Un anno fa moriva Piero Saragoni: il figlio lancia un appello per raccogliere aneddoti e ricordi

10 aprile 2024 | 17:16
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Un anno fa moriva Piero Saragoni: il figlio lancia un appello per raccogliere aneddoti e ricordi

Prevista anche una messa ‘ricordo’ domani (12 aprile) alle 17 nella chiesa di Sesto di Moriano

Esattamente un anno fa – l’11 aprile 2023 – moriva Piero Saragoni. Per ricordarlo e omaggiarlo il figlio Michele ha deciso quindi di lanciare un appello a amici e conoscenti, per raccogliere il racconto di aneddoti e avventure trascorse con il padre e farne tesoro. Il materiale potrà essere inviato a memoriedipiero@gmail.com. Inoltre, in ricordo di Piero Saragoni, domani (12 aprile) alle 17 nella chiesa di Sesto di Moriano si terrà una messa speciale.

“Piero non era un personaggio pubblico o un notabile lucchese – ricorda il figlio -. Era una persona comune, con una serie di peculiari caratteristiche che lo rendevano unico, con i propri umori e i propri colori. Le tonalità di Piero tendevano ad oscillare verso l’alto o verso il basso, seguendo lo scorrere di stagioni indecifrabili, che potevano durare giorni o anni. Tonalità che lo hanno sempre guidato verso una ricerca continua, in movimento perpetuo all’interno di sé e in esplorazione a tutto volume nel mondo. Ed era mio padre. O pappà, come lo chiamavo di solito. Per commemorarne la scomparsa, in realtà vorrei celebrare il suo passaggio sulla terra. Probabilmente la memoria è uno dei beni immateriali più preziosi. Ma se non ci impegniamo attivamente nella conservazione di questo materiale, le date inizieranno a mescolarsi e i volti diverranno sempre più sfuocati. Le vite che hanno animato le strade e le case una comunità saranno dimenticate nel giro di poco tempo. E non solo si perderà la memoria di una singola persona; ciò che andrà perduto sarà la memoria
collettiva di un luogo in un periodo di tempo ben delineato. In un certo senso, un piccolissimo frammento della Storia – quella con la S maiuscola”.

“È per questo che in questo 11 aprile voglio invitarvi tutti, amici e sconosciuti, a inviarmi le vostre memorie e ricordi riconducibili a Piero – prosegue -. Ad esempio, aneddoti che vi ha raccontato, avventure che avete fatto insieme, oppure oggetti che avete in casa e che ha sempre cercato di  comprarvi – o che magari vi ha regalato. Raccoglierò tutto quello che gentilmente mi manderete così da farne tesoro con mia mamma Mariella e mio fratello Matteo, arricchendo le nostre memorie familiari. Non precludendo in futuro la possibilità di progettare uno strumento materiale, fruibile da tutti, per restituire questo bene immateriale alla comunità. Piero vi saluterebbe tutti esortando al Carpe Diem, alla salute, alla libertà, all’amore, alla pace e alla fratellanza. Io più banalmente vi ringrazio anticipatamente tutti per quello che riuscirete a fare”.