Appello del Parco Sant’Anna: “Sul piano operativo sia ascoltata la voce dei cittadini”

12 aprile 2024 | 08:56
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Appello del Parco Sant’Anna: “Sul piano operativo sia ascoltata la voce dei cittadini”

L’associazione torna all’attacco: “No al distributore di carburante vicino al parco giochi per bambini e alla nuova edificazione in via Nerici”

Appello del Parco Sant’Anna: “Sul piano operativo sia ascoltata la voce dei cittadini”.

“Parco Sant’Anna: la voce dei cittadini è quella del buon senso – dicono dall’associazione – L’amministrazione non si chiuda alle richieste dal basso, dimostrando che l’approvazione piano operativo sia anche, e soprattutto, un momento di partecipazione”. Nel nostro quartiere è stata fatta una valutazione approfondita e non è stato detto “no” a tutto, e nemmeno al piano operativo nel suo complesso. È stata chiesta una rimodulazione di alcuni aspetti, in particolare di rimuovere la previsione enorme (4000 metri quadri) per un distributore di carburante vicino a un parco giochi per bambini, scuole e strutture sportive, e di togliere la previsione scheda norma di viale Nerici, trasformandola in territorio H3, quindi semplicemente sospendendo le edificazioni, in attesa di una valutazione più ragionata. La questione di viale Einaudi e del distributore di carburanti è vissuta come un vero e proprio spauracchio nel quartiere: l’associazione Parco S. Anna nacque proprio dopo aver ricevuto notizia della realizzazione di un distributore nello stesso viale Einaudi a due passi da un pozzo Geal che alimenta le abitazioni di Sant’Angelo, San Donato e la parte sud di Sant’Anna”.

protesta associazione parco di Sant'Annaprotesta associazione parco di Sant'Anna

“Abbiamo per mesi parlato con esponenti della attuale maggioranza, e sin dalla campagna elettorale, avevamo ricevuto riscontri positivi – dicono ancora dall’associazione – Non capiamo questa accelerazione improvvisa, al punto da far paventare qualcuno, come leggiamo sui giornali, “profondi rischi di illegittimità” per il modo in cui è stata presentata la delibera sulle controdeduzioni. Ricordiamo che Sant’Anna è diventata famosa nei primi anni 2000 per essere il quartiere dove si era costruito più del dovuto con sforamento delle Utoe del 33% in più del cemento previsto. Invece ci siamo trovati nel piano pperativo numerose schede norma, come la scheda Uv.2.1 in via Ferri (900 metri quadri di superficie fondiaria destinata a trasformazioni, di cui 600 edificabili), la scheda Uv.2.2 (4500 metri quadri, di cui 2000 edificabili), la scheda Uv.2.3 in via Puccini (1000 metri quadri, di cui 500 edificabili), la scheda la scheda Uv.2.4 in via del Bozzo (2200 metri quadri trasformabili, di cui 1000 edificabili). Per altezze che possono arrivare fino ai 12,5 metri per via Nerici”.

“Le schede norma chiedono in cambio la realizzazione di spazi da cedere al Comune, ma per via Nerici le previsioni sono sproporzionate – conclude la nota – Troppi sedici appartamenti in una zona con viabilità e spazi insufficienti, al punto da essere, a nostro avviso, in contrasto con il Piano Strutturale. Chiunque abbia a cuore il proprio quartiere ne sarebbe inorridito e questo ha giustamente scatenato una rivolta nel quartiere. Dopo quasi due anni, perché tutta questa fretta di approvare chiudendo al dialogo?”.