Via dei Papini terra di nessuno: è polemica sulla strada vicinale

12 aprile 2024 | 10:34
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Via dei Papini terra di nessuno: è polemica sulla strada vicinale

La strada è asfaltata solo all’inizio e alla fine con luce e fognature, il resto è in mezzo alle buche e al fango: i residenti si chiedono perché

Via dei Papini a San Cassiano a Vico, in località Corte Notaro, è polemica sulla strada vicinale.

A sollevarla una residente di un tratto che non è stato asfaltato dall’amministrazione.

“La storia di via dei Papini inizia nel 1963 – dice laresidente – quando mio nonno Vincenzo progettò di collegare la casa colonica dei figli alla propria abitazione in corte Falornia in via per corte Nieri e di collegare la casa colonica dei figli alla strada comunale di via dei Capannoresi. A questo scopo comprò un pezzo di terreno che costeggia il fossato da nord a sud fino ad un lavatoio comune: in questo modo fu possibile collegarsi con via per corte Nieri e costruire un passo più agevole per unire le proprietà alla strada comunale di via dei Capannoresi (come risulta dalla mappa i proprietari sono solo con proprietà a nord). Pertanto via dei Papini risultava per metà privata e per metà in comune come via agricola. In seguito il Comune avanzò la richiesta di fare diventare tale strada, che ormai aveva due sbocchi, una strada vicinale; in questo modo sarebbe stato possibile facilmente installare i tralicci del telefono e quelli elettrici (allora c’erano coltivazioni a grano e granturco che rendevano difficile il passaggio)”.

“Il Comune – ricorda ancora – portava la ghiaia che i proprietari spargevano e fece presenti le regole di una strada vicinale: la strada non può essere asfaltata; non si poteva chiedere luce pubblica; senza la preventiva autorizzazione dell’ente proprietario della strada non possono essere stabiliti nuovi accessi e nuove diramazioni dalla strada ai fondi o fabbricati laterali, né nuovi innesti di strade soggette a uso pubblico o privato. Questa ultima viene rispettata fino a pochi anni fa: delle prime due abitazioni costruite, una ha chiesto il permesso l’altra si è rifiutata e ancora oggi accede solo da via per corte Nieri”.

“Oggi via dei Papini – spiega la residente – risulta asfaltata all’inizio e alla fine con luce e fognature, con abitazioni sia a sud che a nord. Rimangono isolati e in mezzo al fango solo i primi proprietari a cui nessuno ha mai chiesto permessi e, meno che mai, pagato niente, pur essendo gli unici a cui si richiede il mantenimento dei tre quarti della strada. Vorrei risposte ufficiali e non sentirmi dire che la strada non è asfaltata, che le luci non ci sono, che non esistono i passi di accesso a nuove abitazioni; nemmeno vorrei sentirmi dire che la risposta è personale e non si può rendere pubblica, dato che un ufficio pubblico dà, per legge, risposte pubbliche. La strada non è più percorribile a piedi. La strada è fortunatamente illuminata, almeno per un tratto, ma si fa presente che si sono già verificati danni a pedoni, mezzi su due ruote (anche ai bambini) e automobili con basso assetto. Si invita a riflettere sui seguenti aspetti della situazione: tutti i cambiamenti sono avvenuti in questi ultimi anni; se vi è stata qualche anomalia procedurale, si individuino i colpevoli e, soprattutto, si trovi una soluzione che garantisca pari dignità a tutti i residenti della zona, senza che si configurino cittadini di seria A e cittadini di serie B. Premetto che sono stati avvertiti e più volte sollecitati, in qualità di responsabili, i signori Buchignani, Paoli, Giannini, Malcontenti, Barsanti. L’informativa è stata data anche al sindaco Pardini, che non ha mai risposto”.