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Lattointolleranti, presentata a Lucca la guida per chiarire i falsi miti sul tema

16 aprile 2024 | 13:46
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Un dodecalogo sull’esigenza alimentare sempre più frequente, che riguarda circa il 50 per cento della popolazione italiana

Una guida indispensabile per chiarire tutti i falsi miti sullintolleranza al lattosio, un’esigenza alimentare sempre più frequente che riguarda circa il 50 per cento della popolazione italiana e che ha imposto una riflessione concreta. È stato presentato stamani (16 aprile) il dodecalogo dal titolo Vero Falso dell’Intolleranza al Lattosio: nella sala dell’antica armeria di Palazzo Ducale, alla presenza delle autorità istituzionali e scientifiche, l’associazione italiana latto-intolleranti (Aili) ha illustrato il primo vademecum per orientarsi in maniera chiara e con un approccio scientifico nel mondo del senza lattosio.

Il documento gode del patrocinio della Provincia di Lucca e del Comune di Lucca, insieme a quelli dell’Associazione scientifica alimentazione, nutrizione e dietetica (Asand), dell’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica (Adi), Associazione nazionale specialisti in scienza dell’alimentazione (Ansisa), dell’Associazione italiana nutrizionisti (Ainut), dell’Associazione biologi nutrizionisti italiani (Abni), della Federazione nazionale degli ordini dei biologi (Fnob), dell’Ordine dei biologi Toscana – Umbria (Obtou), dell’Ente nazionale previdenza assistenza Biologi (Enpab) e della Società italiana allergologia, asma e immunologia clinica (Siaaic).

“Stamani siamo molto orgogliose di aver presentato il primo e unico dodecalogo sull’intolleranza al lattosio – commentano le referenti di Aili, Maria Sole Facioni ed Eleonora Zeni -, uno strumento prezioso che fornisce una guida pratica, alla portata di tutti, per gestire al meglio l’intolleranza al lattosio. Lo scopo è stato quello di raccogliere le credenze e i falsi miti che ruotano intorno a questa importante esigenza alimentare e di smentirli con evidenze scientifiche. Durante i primi 10 anni dell’associazione, sono state tante le domande che le persone latto-intolleranti ci hanno posto e alle quali cerchiamo di rispondere quotidianamente per migliorare la loro qualità di vita: da qui, la scelta di selezionarne 12, le più frequenti, e di rispondere con un documento ufficiale che si avvale del contributo del mondo scientifico”.

“I falsi miti che vengono diffusi – spiega – vanno a creare confusione nella persona che scopre di essere intollerante. Sappiamo oggi che molte persone devono convivere con questa importante esigenza alimentare, tra l’altro è la principale intolleranza riconosciuta dall’organizzazione Mondiale della sanità, però allo stesso tempo girano dei falsi miti intorno a questa questa necessità alimentare e proprio per questo insieme al Comitato di lavoro formato da autori e ricercatori di calibro nazionale e internazionale, abbiamo voluto racchiudere in un documento di carattere divulgativo, giovane e fresco, tutto ciò che la scienza ci dice a supporto di questi falsi miti”.

“Sul documento abbiamo ricevuto anche il patrocinio delle maggiori società scientifiche nonché delle nostre istituzioni come il Comune di Lucca e la Provincia di Lucca. Le società scientifiche hanno accolto da subito questo lavoro proprio perché c’è necessità di fare informazione e formazione in merito all’intolleranza al lattosio e l’Aili da quasi 11 anni si occupa di questo. Il documento cartaceo sarà disponibile per i nostri associati e sarà presentato anche in anteprima al congresso regionale che si terrà il prossimo venerdì a Firenze perché vuole essere uno strumento sia per gli operatori del settore quindi i professionisti della nutrizione, medici e specialisti, sia per coloro che voglioni una guida tascabile a portata di mano sull’intolleranza al lattosio. Cercheremo di diffondere il più possibile questo strumento di modo che si riesca a trovare anche nei centri medici, nei laboratori e quant’altro”.

“Il Comune – commenta il vicesindaco Giovanni Minniti – ha patrocinato questa iniziativa molto volentieri, perché secondo me è molto importante è sensibilizzare tutta l’opinione pubblica all’intolleranza al lattosio con ricerche scientifiche e associazioni. Un decalogo che raffigura in dieci punti in maniera visibile e in maniera intuitiva i punti più importanti per cercare di vedere l’intolleranza al lattosio, quali sono le cause e quali possono essere i disturbi. Secondo me la conoscenza di questo tipo di sensibilizzazione è fondamentale per tutti coloro ne soffrono e non solo”.

Il dodecalogo è stato redatto con il contributo del professor Francesco Sofi del dipartimento di medicina sperimentale e Clinica dell’università degli Studi di Firenze, Sod Nutrizione Clinica, Aou Careggi di Firenze, dal professor Nicola de Bortoli dell’Uo gastroenterologia universitaria, dipartimento di ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia dell’università di Pisa, dal professor Oliviero Rossi del Sod Immunoallergologia, Aou Careggi di Firenze. Il dodecalogo, inoltre, ha visto la collaborazione del dietista Nico Donati del Centro di riferimento regionale per la celiachia dell’adulto dell’ospedale Careggi di Firenze, della dottoressa Simona Dominici (specializzata in scienza della nutrizione umana), del biologo nutrizionista Piero Labate (Pd in medicina clinica e molecolare e dottore magistrale in psicologia clinica e della riabilitazione), della biologa molecolare Maria Sole Facioni (Phd in scienze biologiche e molecolari, presidente e fondatrice Aili) e con l’endorsement del dottor Paolo Usai Satta, Uoc Gastroenterologia, Ap Arnas G. Ospedale Brotzu di Cagliari.

L’associazione L’Associazione Italiana Latto Intolleranti (Aili) è la prima e unica associazione che tutela le persone intolleranti al lattosio in Italia. Nata nel 2013 dall’esperienza personale del presidente, Maria Sole Facioni, e dall’esigenza di colmare un vuoto normativo sullatematica, è ormai il punto di riferimento e di supporto per le persone latto-intolleranti. Ad oggi, l’Associazione conta oltre 11mila soci e oltre 200 attività aderenti al suo progetto Senza lattosio fuori casa: una rete di strutture ricettive dove poter consumare pasti in tutta sicurezza.

In Italia le persone con questa esigenza sono circa il 50 per cento, ciononostante c’è ancora bisogno di fare più chiarezza sul tema. Aili è attiva sia a partire dalle informazioni fondamentali, come sintomi e test corretti da effettuare, fino ad arrivare alla dieta adeguata da seguire, sia tra le mura domestiche sia fuori casa. La missione di Aili è quella di promuovere l’attenzione sociale e la consapevolezza di questa esigenza alimentare, permettendo alle persone intolleranti di vivere la propria vita in modo sereno, senza il bisogno di sentirsi “diversi”

Da oltre 10 anni, Aili si impegna attivamente nello sviluppo della ricerca scientifica su questa tematica, anche combattendo quotidianamente contro fake news e falsi miti sul tema.