Corteo antifascista in centro storico nel giorno della Liberazione

18 aprile 2024 | 15:07
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Corteo antifascista in centro storico nel giorno della Liberazione

Il ritrovo è alle 9,30 in piazza San Michele

Anche Lucca scende in piazza il 25 aprile. La partenza del corteo è fissata alle 9,30 in piazza San Michele.

“Saremo di nuovo in corteo lungo le vie del centro storico per gridare che l’antifascismo è resistenza, sempre e ovunque, e ribadire, come e più degli anni scorsi, che ricordare non basta – spiegano le realtà promotrici -. Saremo in corteo per denunciare il genocidio del popolo palestinese in corso da oltre sei mesi nella striscia di Gaza, perpetrato dallo stato israeliano con il sostegno dei principali paesi occidentali e la complicità della maggior parte dei loro media, banche e multinazionali. Saremo in corteo perché vogliamo stare ancora una volta dalla parte giusta della storia, lottare per imporre la fine di ogni colonizzazione e affermare il diritto alla resistenza del popolo palestinese, del popolo curdo e di tutti i popoli oppressi. Saremo in corteo per chiedere un immediato cessate il fuoco e l’avvio di percorsi negoziali per la risoluzione dei conflitti in atto. Saremo in corteo contro la guerra, la produzione e la vendita di armi, lo sviluppo di economie di guerra, di cui il capitalismo è responsabile”.

corteo 25 aprile

“Saremo in corteo per liberarci da tutte le servitù militari sui nostri territori e per lo scioglimento della Nato, in solidarietà con il Movimento No Base né a Coltano né altrove e coi giovani manganellati i giorni scorsi a Roma e a Napoli – proseguono -. Saremo in corteo per chi viene sbattuto in un carcere, vessato e in catene, anche fino alla morte, e continua a lottare contro il fascismo e per la dignità. Saremo in corteo per Alfredo Cospito, Ilaria Salis e gli antifascisti e le antifasciste di Budapest. Saremo in corteo per tutti i lavoratori e le lavoratrici in lotta, per un salario dignitoso, per i diritti e la sicurezza sul lavoro, contro lo sfruttamento di ogni genere, e per coloro che difendono il proprio posto di lavoro dagli attacchi speculativi di fondi e multinazionali senza scrupoli, come il Collettivo di Fabbrica Gkn. Saremo in corteo per contrastare la politica securitaria del governo Meloni, la gestione dei migranti, la tendenza verso la democrazia autoritaria con il premierato e l’autonomia differenziata”.

“Saremo in corteo per denunciare i tentativi di egemonizzazione culturale del governo Meloni e della giunta della nostra città, che raccolgono i frutti di anni di legittimazione istituzionale invadendo luoghi di istruzione e cultura e portando messaggi fascisti, sessisti, razzisti e militaristi, come nel caso delle iniziative con le scuole dello scorso settembre per il centenario dell’aeronautica militare – dicono ancora -. Ma anche del generale folgorato, che tornerà alla Casa del Boia il prossimo 29 aprile a parlare di donne non conformi, invertiti e ‘razze’ inferiori. Non c’è spazio per un linguaggio e un sistema che ci vuole zittə, che continua a raccontarci, anche di fronte ai femminicidi e alla quotidiana violenza di genere, la retorica del sacrificio, il nostro, e del compromesso, quello con la cultura patriarcale. Non vogliamo militari nelle nostre scuole, omofobi e sessisti nelle nostre vite, razzisti e fascisti nelle nostre strade”.

“Saremo in corteo perché, come ci hanno ricordato gli studenti e le studentesse che hanno occupato i giorni scorsi il liceo Vallisneri, ‘L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti’ – concludono -. Saremo quindi in corteo per tutte le studentesse e gli studenti repressi con violenza a Pisa, a Firenze, a Catania, a Torino, a Bologna, a Napoli, a Roma per il loro dissenso verso il sistema capitalista, patriarcale e militarista in cui viviamo, che non ha nulla a che vedere col mondo che sognavano i partigiani e le partigiane e per cui hanno versato il loro sangue 80 anni fa”.

A promuovere l’iniziativa sono Alternativa Libertaria, Collettivo di Iniziativa Popolare di San Concordio, Collettivo Nuova Resistenza, Confederazione Cobas Provincia di Lucca, Giovani Comunisti/e, Popolare Trebesto, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e Società popolare di mutuo soccorso G. Garibaldi.