Porte aperte al Machiavelli per la notte del liceo classico

Dalle grandi tragedie del teatro antico alle visite al Gabinetto di storia naturale: ecco le iniziative in programma
Anche quest’anno il Machiavelli aderisce alla notte nazionale del liceo classico, in programma domani (19 aprile).
Si tratta di un evento culturale in cui gli istituti scolastici d’Italia si aprono alla cittadinanza per condividere la cultura classica e i talenti dei propri studenti. L’evento, alla sua decima edizione, è stato ideato dal professore Rocco Schembra ed è coordinato da un comitato Organizzativo, oltre a essere sostenuto dal ministero dell’istruzione e dall’associazione italiana di cultura classica. A livello nazionale, tema guida di questa decima edizione è la comunicazione, intesa come problema esplorato dalla letteratura, come ponte tra le generazioni e come realtà influenzata dalle innovazioni tecnologiche.
La notte del Machiavelli comprenderà così spazi dedicati alle nuove intelligenze artificiali e alla commemorazione dei settant’anni della Radiotelevisione italiana. Saranno inoltre previsti spazi dedicati ad altri anniversari importanti, come i cento anni dalla nascita di Italo Calvino e i quattrocento anni dalla pubblicazione del First Folio, l’edizione di riferimento delle opere di Shakespeare, e si presterà attenzione a temi di scottante attualità come la violenza di genere, al centro di letture che valorizzeranno opere di grandi voci femminili della letteratura. Non mancheranno le consuete rappresentazioni del Machiavelli, di cui gli studenti saranno protagonisti come performer a tutto tondo.
Le classi quinte metteranno in scena tre grandi tragedie del teatro antico (Alcesti di Euripide, Antigone di Sofocle, Medea di Euripide) mentre gli alunni delle classi quarte si esibiranno con passione e scrupolo nella rappresentazione di quadri viventi. Il coro d’Istituto offrirà una raccolta di canti nell’ultima parte della serata. Sarà infine un’occasione per scoprire i tesori dell’antico liceo Reale borbonico di cui il liceo classico è erede, con l’apertura del Gabinetto di storia naturale e l’esposizione di antiche macchine e della meridiana del palazzo.