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Lucca, guide turistiche sul piede di guerra. Calabrese: “Con la nuova legge si svilisce questa professione”

20 aprile 2024 | 10:24
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Il presidente di Turislucca mette in guardia: “Non si valorizza la territorialità di queste figure, assecondando un turismo mordi e fuggi”

L’Unione Europea sta discutendo un disegno di legge che riguarda la professione delle guide turistiche. Una legge che fa molto discutere, la numero 190 del 13 dicembre 2023, che negli ultimi giorni ha subito ulteriori emendamenti giudicati dai professionisti del settore peggiorativi.
Le guide turistiche non ci stanno e chiedono dei cambiamenti per non rischiare di svalutare la professione. Anche a Lucca sale la protesta e il malumore, come ha spiegato Gabriele Calabrese, punto di riferimento delle guide turistiche lucchesi e presidente di Turislucca.

“La legge vuole riordinare proprio la professione della guida turistica – spiega Calabrese -. Mancava effettivamente una legge del genere e lo Stato italiano ha pensato di approfittare del Pnrr per poterla varare. Il problema è che la fretta ha fatto diventare lo Stato italiano un cattivo consigliere, perché purtroppo questa legge è venuta male e si va a sminuire quello che è effettivamente la funzione della guida. Il fatto di essere una guida territoriale è un valore, mentre si darà la possibilità a tutti di andare ovunque. E chiaramente è impossibile essere tuttologi”.

Era stato pensato anche un tavolo di concertazione sull’argomento per elevare a livello universitario la professione. Coloro che avessero avuto intenzione di dedicarsi alla professione di guida turistica avrebbero dovuto affrontare un triennio di studi.

“Purtroppo questo punto non è stato possibile inserirlo – prosegue Calabrese -. In più si sta abbassando il livello di conoscenza delle lingue e questo sarà un enorme problema. In pratica si sta passando da una professione, ad un mestiere di basso profilo. Questo ci fa pensare che le nuove leve, quelle che arriveranno, avranno una preparazione estremamente scarsa”.

Alla fine quali saranno le conseguenze di questa legge?

“Le conseguenze saranno quelle di un turismo sempre più mordi e fuggi – precisa -, di non riuscire più a comprendere un territorio e che le nuove guide non riusciranno a campare”.

“A questo proposito voglio raccontare un aneddoto – conclude Calabrese -. Mi sono trovato di recente, per conto mio, in piazza San Michele, l’antico foro, il centro della nostra città. Ricordo un gruppo di spagnoli con la propria guida, spagnola anche lei, venuta in visita alla città. Tutti erano rimasti meravigliati della bellezza della facciata della chiesa e chiedevano se l’interno fosse altrettanto interessante. La guida disse: ‘questa chiesa è un po’ come gli italiani, bella fuori, ma non c’è concretezza all’interno’. Questo mi ha veramente lasciato basito. È chiaro che la Chiesa di San Michele è una chiesa eccezionale all’esterno, ma se venite con me, io vi posso far vedere cose che nessuno conosce all’interno della Chiesa di San Michele di eccezionale importanza”.