Un viaggio dall’arte moderna al contemporaneo: prosegue Lucca Art Fair al Real Collegio

20 aprile 2024 | 14:50
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Un viaggio dall’arte moderna al contemporaneo: prosegue Lucca Art Fair al Real Collegio
Un viaggio dall’arte moderna al contemporaneo: prosegue Lucca Art Fair al Real Collegio
Un viaggio dall’arte moderna al contemporaneo: prosegue Lucca Art Fair al Real Collegio
Un viaggio dall’arte moderna al contemporaneo: prosegue Lucca Art Fair al Real Collegio
Un viaggio dall’arte moderna al contemporaneo: prosegue Lucca Art Fair al Real Collegio
Un viaggio dall’arte moderna al contemporaneo: prosegue Lucca Art Fair al Real Collegio

L’esposizione che quest’anno presenta tante novità aperta anche domani (21 aprile)

Prosegue anche domani (21 aprile) Lucca Art Fair al Real Collegio di Lucca: oltre 600 opere dall’arte moderna al contemporaneo: un’occasione unica per ammirare grandissimi artisti, tanto che stanno avendo grandissimo successo anche le visite guidate a quella che è a tutti gli effetti anche una grandissima esposizione, oltre che un’occasione unica per acquistare magnifiche opere.

Per prenotare la visita al percorso espositivo della fiera, progetto curato da Francesca Baboni, è possibile prenotarsi scrivendo a info@luccaartfair.it.

L’ottava edizione vede ben 51 realtà espositive e gallerie d’arte (anche straniere) che si sono date appuntamento per questa nuova grandissima edizione promossa da T.O.E. e saranno suddivise in 4 sezioni, raccogliendo circa 400 artisti: le consolidate Main Section, Art Projects, Indipendent e la nuova quarta sezione interamente dedicata all’editoria indipendente e al libro d’artista, The Artist’s Book Section.

Rappresentanti anche gli artisti del territorio con opere del lucchese Alfredo Meschi (Lucca 1905 – 1981), che ha dedicato gran parte del suo lavoro a catturare l’essenza urbana e rurale della città e l’artista versiliese Giovanni Raffaelli. Presenti anche grandi di gallerie internazionali che presentano fotografie, disegni, opere video, ma anche documenti, registrazioni di performance e azioni del Concettuale di Belgrado, gruppo di sei artisti noto e riconosciuto in tutto il mondo, composto da Marina Abramović, Dragoljub Raša Todosijević, Neša Paripović, Zoran Popović, Era Milivojević e Gergelj Urkom, affermati negli anni Settanta e Ottanta, per passare poi all’Arte Urbana italiana e internazionale con i suoi artisti: Ache77, Exit Enter, James Vega, Kraita317, Monograff, Nian.

La quarta e nuova sezione, Editor – The Artist’s Books Section, interamente dedicata all’editoria indipendente e al libro d’artista, intende far emergere le peculiarità caleidoscopiche di questo oggetto. Saranno presenti case editrici indipendenti quali Casa Editrice Peacock (Galzignano Terme, Padova), Forma Edizioni (Firenze), Giostre Edizioni (Colle Val d’Elsa, Siena), Maschietto Editore (Firenze) e Ronzani Editore (Roma). Interverranno anche atelier culturali e artisti indipendenti come Sincresis (Empoli, Firenze), Apri (Bologna), Giorgia Abbati (Colorno, Parma), Laura Castellucci (Firenze), Letizia Ardillo (Roma).

Spazio alla video Art

Quest’anno il percorso espositivo della fiera e l’indagine sulle modalità di incontro tra i più diversi linguaggi dell’arte contemporanea sarà completato da That’s Contemporary! A call for Video Arts, un progetto interamente dedicato al video d’artista, che approda alla sua seconda esposizione in fiera, dopo la prima a Cremona Art Fair 2024.

La call di partenza, curata da Bianca Basile e Camilla Remondina, in collaborazione con la direzione artistica del Premio Combat, si rivolgeva a tutti gli artisti che volessero rappresentare il contemporaneo attraverso il video, medium che più facilmente di altri coniuga le discipline che caratterizzano, indagano e rappresentano questo concetto temporale che sintetizza i tempi, dandone un’immagine sincronica e attuale.

Delle duecento opere candidate sono state selezionate le dieci che, con maggior forza, mostrano personali e differenti letture della contemporaneità.

Lucca Art Fair arricchisce il suo percorso con le sezioni Art Projects e Independent che sono riservate alle gallerie di proposta e alle realtà non profit, impegnate nella connessione tra i linguaggi più innovativi e nel dialogo intergenerazionale. Tra queste si segnala il Siena Art Institute, scuola d’arte di respiro internazionale porta in fiera un piccolo hub di pratiche ed esperienze per instaurare un dialogo con addetti e lavori e curiosi.