Verso la festa di Santa Zita, il programma delle celebrazioni nella basilica di San Frediano

23 aprile 2024 | 13:17
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Verso la festa di Santa Zita, il programma delle celebrazioni nella basilica di San Frediano

Si parte giovedì (25 aprile) con una messa alle 9 e una alle 18

Il centro di tutte le iniziative religiose per la festa di Santa Zita è la Basilica di San Frediano dove riposa il corpo incorrotto della serva della famiglia Fatinelli.

Come noto, Zita nacque in una famiglia povera a Monsagrati nel 1218 e morì a Lucca il 27 aprile 1278. Servì la famiglia Fatinelli dai dodici anni fino alla morte, unita al Signore con la preghiera e con le opere di carità verso i poveri. Fin dalla sua morte il popolo lucchese l’acclamò santa. Nel manifesto delle celebrazioni di quest’anno si legge un invito che richiama, nei fatti, l’immagine di uno dei più conosciuti miracoli attribuiti a S. Zita. “Ogni volta che un uomo o una donna decidono di voler vivere da risorti – è l’invito dell’arcivescovo – accogliendo il dono pasquale della vita nuova, bontà e bellezza si diffondono nel mondo, la storia migliora e il Regno fiorisce”.

Questo il programma delle celebrazioni nella Basilica di San Frediano: giovedì (25 aprile) messa alle 9 e poi alle 18. Quest’ultima sarà celebrata con la comunità parrocchiale Val Freddana Nord e presieduta dal parroco don Alessandro Gianni, pievano di Monsagrati, parrocchia natale di S. Zita. Venerdì (26 aprile) messa alle 8 e alle 18. Sabato (27 aprile), memoria liturgica di Santa Zita, sono previste tre messe: alle 8, alle 9,30 e alle 10,30. Altra messa alle 11,30 con un gruppo irlandese in visita ai santi vescovi irlandesi Frediano, vescovo di Lucca e Silao vescovo in Irlanda morti a Lucca e le cui reliquie sono custodite nella Basilica.

Le reliquie di San Frediano sono sotto l’altare maggiore e quelle di S. Silao, già custodite nell’ex monastero delle Benedettine in via della Zecca, provvisoriamente nella Cappella della Madonna del Soccorso. Alle 17,30 poi messa solenne presieduta dall’arcivescovo monsignor Paolo Giulietti e animata dalla Polifonica lucchese diretta dal Maestro Egisto Matteucci. Domenica (28 aprile), infine, messe alle 12 e alle 18.