Nei conti del Comune un avanzo di oltre 11 milioni: servirà per nuovi investimenti e per ridurre il peso dei mutui
Pari importo iscritto fra i crediti di dubbia esigibilità per vecchie sanzioni non riscosse. Accantonato poco meno di un milione per risolvere vecchi contenziosi
Un risultato di amministrazione di quasi 74 milioni di euro e un avanzo di 11 milioni e 74mila euro. Si chiudono così i conti del Comune di Lucca relativi all’esercizio finanziario 2023. Lo schema del rendiconto della gestione è stato approvato in questi giorni dalla giunta comunale e inizierà entro pochi giorni il suo iter nella terza commissione consiliare, per approdare successivamente in consiglio comunale per la sua definitiva approvazione.
“Oggi parliamo di numeri, partendo da 11 milioni di euro di avanzo libero e da investire per Lucca. Perché i numeri non hanno non hanno ideologie, preferenze o colori politici – commenta entusiasta il sindaco Mario Pardini -. I numeri mostrano le cose in modo neutro, oggettivo. Oggi i numeri parlano chiaro, non lasciando spazio a dubbi. Dicono che il Comune di Lucca porta un rendiconto con oltre 11 (undici) milioni di avanzo libero. Undici milioni di euro che rappresentano la tomba della narrazione secondo cui questa amministrazione avrebbe sperperato in meno di due anni tutto il ‘tesoretto’ lasciato in eredità al momento dell’insediamento dalla giunta precedente (circa 6 milioni, dopo l’intervento della Corte dei Conti)”.
“Oggi i numeri dicono che la realtà è ben diversa – prosegue -. Oggi – oltre ai tanti investimenti, a un ambizioso Piano triennale delle opere pubbliche con cifre che non si vedevano da decenni, ai tanti lavori in corso ed altrettanti cantieri in partenza nelle prossime settimane, come le rotatorie di via delle Torri Gemelle e di Salicchi, o il bando per la progettazione del nuovo palazzetto – questa amministrazione dimostra attraverso la verità dei numeri di saper gestire i conti in modo virtuoso, arrivando a portare un ‘tesoretto’ pari a quasi il doppio di quello ereditato. Nel ringraziare tutti per questo risultato, ricordo che stiamo parlando di un punto di partenza, perché poi l’avanzo va speso per Lucca. È infatti fondamentale che ci sia un utilizzo sano perché lo scopo finale è che nessuna parte della nostra comunità rimanga indietro”.
Un bilancio in salute, dunque, che realizza oltre 11 milioni di euro di avanzo libero che l’amministrazione comunale intende impegnare, sulla base delle facoltà di utilizzo previste dal Testo unico degli enti locali, da una parte per continuare il lavoro di cancellazione dei mutui, a salvaguardia delle spese di parte corrente, e dall’altra per finanziarie tutta una serie di esigenze di spesa provenienti dai diversi settori dell’ente, primi su tutti il sociale, con investimenti per la parte che riguarda le Rsa, lo sport, il turismo e la cultura.
“Il servizio finanziario del Comune ha inoltre effettuato una ricognizione puntuale dei residui attivi, che ha portato alla cancellazione, e quindi all’iscrizione nell’elenco dei crediti di dubbia esigibilità, di 11 milioni di euro relativi a sanzioni al codice della strada, ad accertamenti tributari, sanzioni ambientali e quote di compartecipazione ai servizi scolastici della prima infanzia. Attraverso questo lavoro certosino si è potuto preservare il bilancio da rischi futuri legati all’ipotesi di mancata riscossione di questi importi, liberando al contempo risorse da utilizzare nella parte corrente della spesa, pari a circa 3 milioni – entra nel dettaglio l’assessore al bilancio Moreno Bruni -. Un ulteriore elemento da segnalare è la previsione di accantonamenti per circa 960mila euro, che serviranno all’amministrazione comunale per andare a risolvere contenziosi che vanno avanti da parecchi anni, sia con l’azienda Usl Toscana Nord Ovest sia con i gestori delle Rsa comunali“.
Infine un dato, quello del fondo cassa, che al 31 dicembre 2023 è di oltre 38 milioni e mezzo: un risultato ragguardevole, considerando che nel corso dell’esercizio il Comune di Lucca non ha mai dovuto far ricorso all’anticipazione di tesoreria, migliorando sensibilmente nel contempo tutti i parametri relativi alla tempestività dei pagamenti.
“Un Comune che presenta un bilancio sano – conclude Bruni -, che sta facendo anche un po’ di ordine recuperando crediti che l’ente si trascinava dietro da anni e che riesce oggi a liberare risorse per la spesa corrente. Ma anche un Comune che investirà queste risorse per una ricaduta diretta sui cittadini, e che, al contrario di quanto si è detto, in ‘feste e lucine’ ha speso all’incirca gli stessi soldi degli anni passati, per un impegno sul totale inferiore al due per cento. E che anche sulle questioni più spinose, come gli aumenti contenuti delle tariffe di Sistema Ambiente, è stato contattato da altri Comuni come esempio di ente virtuoso rispetto al trend nazionale”.