Parcheggi, avanti la protesta: “La riqualificazione per la sosta ai Macelli? Non è ancora iniziata”

30 aprile 2024 | 15:31
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Parcheggi, avanti la protesta: “La riqualificazione per la sosta ai Macelli? Non è ancora iniziata”

Un’utente contesta le affermazioni di Comune e Metro: “Il minimo buon senso avrebbe suggerito di realizzare prima le aree alternative, e solo dopo, interrompere eventualmente il rinnovo degli abbonamenti al Mazzini”

“La riqualificazione delle due aree in via dei Macelli? Non è ancora iniziata”. Così un’utente replica al Comune e alla Metro, che pochi giorni fa avevano fatto il punto sui parcheggi a disposizione dei lavoratori del centro storico, ‘tagliati fuori’ dal Mazzini.

Riqualificate due aree per la sosta ai Macelli con 130 posti auto: una quota sarà riservata ai lavoratori del centro

“Le proteste di coloro che avevano un abbonamento non riguardano le modalità di rinnovo dell’abbonamento mensile, ma l’impossibilità di rinnovare l’abbonamento stesso, senza preavviso e senza spiegazioni – precisa l’utente -. La riqualificazione di due aree in via dei Macelli, alle quali si fa riferimento nell’articolo, non è iniziata e non è stata indicata nessuna data per la fine dei lavori, mentre per coloro che lavorano in centro, l’abbonamento non è rinnovabile da circa un mese. Il minimo buon senso avrebbe suggerito di realizzare prima le aree di parcheggio alternative, e solo dopo, interrompere eventualmente il rinnovo degli abbonamenti. E’ necessario anche tenere presente che la zona dei Macelli è già molto utilizzata e non è affatto facile trovare un posto: ci sono filmati che mostrano la zona già completamente occupata la domenica mattina prima delle 7. Dovendo rispettare un orario di lavoro, sarà necessario partire 40 minuti prima per cercare posto, e chi ha un orario di lavoro ‘spezzato’ (per esempio chi lavora in un negozio) il pomeriggio avrà un problema enorme a parcheggiare. Alcune persone sono state costrette a parcheggiare pagando la tariffa oraria ordinaria per non ritardare l’entrata al lavoro”.

“L’ampia possibilità di scelta elencata dal Comune sembra una vera beffa: è ovvio che il parcheggio Carducci o quello della Stazione (sempre completo), o addirittura il parcheggio Palatucci, non sono possibilità alternative concrete: chi lavora nella zona di piazza San Francesco, via Elisa, via Santa Croce o alla fine di via Fillungo, si trova dalla parte opposta della città e alla fine del turno di lavoro dovrebbe percorrere un tratto di strada molto lungo, in più chi lavora in una delle molte attività commerciali o di ristorazione, dovrebbe percorrere lunghi tratti bui in piena notte. – prosegue -. Tra l’altro abbiamo verificato e documentato con foto che il parcheggio Mazzini non è così preso d’assalto da turisti o visitatori occasionali: non si raggiunge il pieno neppure nei momenti di maggiore affluenza in città, per esempio il sabato o la domenica pomeriggio. In tanti anni, ad eccezione del periodo dei Comics (durante il quale gli abbonamenti non sono comunque validi) non è mai accaduto di trovare il parcheggio pieno”.

“Soprattutto è molto irritante la modalità impositiva della proprietà pubblica del parcheggio, che senza spiegare niente e senza proporre vere alternative, prescrive di fatto l’impossibilità di parcheggiare per chi lavora in centro – conclude -. Il Comune e Metro non hanno mai accettato un incontro per chiarire le vere cause di questa interruzione di servizio improvvisa e immotivata e per proporre alternative reali e concrete alle esigenze di chi lavora in questa parte di città”.