Ora è ufficiale: sarà a Lucca il Toscana Pride 2024

Ipotesi settembre per la parata in città. Fissato un primo incontro con l’amministrazione comunale
Adesso è ufficiale: sarà Lucca ad ospitare il Toscana Pride 2024. La notizia che era nell’aria almeno da venerdì scorso, è stata confermata questa mattina (6 maggio) dalla pagina Facebook della manifestazione per i diritti lgbtqia+.
“E’ Lucca – si legge nel post – la città che ospiterà il Toscana Pride 2024. Non vediamo l’ora di svelare anche la data che speriamo di potervi comunicare il prima possibile“. L’annuncio è seguito ad un crescendo d’attesa dopo che lo scorso venerdì sempre sui social Toscana Pride aveva lanciato un indizio, pubblicando l’immagine di una enorme pantera. A molti non era sfuggito il richiamo a Lucca, di cui come ben noto la pantera è simbolo.
Ora la location per la parata è ufficiale ed è stata confermata dagli organizzatori. Sulla data, invece, al momento, non trapela alcuna indiscrezione ma la grande manifestazione per i diritti civili dovrebbe svolgersi a settembre. Una indiscrezione su cui, al momento, gli organizzatori non si esprimono, rimandando ad un secondo momento l’annuncio ufficiale, dopo le necessarie interlocuzioni con gli organi competenti, in primis la questura che dovrà autorizzare lo svolgimento della manifestazione e soprattutto la data. Se dovesse essere confermata l’ipotesi di settembre si tratterebbe comunque una novità rispetto alla tradizione che ha visto svolgersi la manifestazione toscana tra giugno e luglio. C’è da capire se si riuscirà a conciliare l’evento con i numerosi appuntamenti e manifestazioni che a Lucca si svolgono in occasione del cartellone del Settembre.
Quel che per ora si può dire con una qualche certezza è che i colori arcobaleno riempiranno la città, con un corteo che dovrebbe snodarsi nel cuore del centro storico. Intanto, gli organizzatori hanno chiesto un incontro all’amministrazione comunale che l’ha già fissato per avviare un dialogo in vista della manifestazione. L’ultima parola però spetterà agli organi preposti, ovvero alla questura, e non al Comune. Saranno infatti gli uffici della polizia in viale Cavour a dover dare l’autorizzazione per data e svolgimento dell’evento, che, in caso fosse a settembre, dovrebbe ritagliarsi un posto all’interno del fitto calendario lucchese. In quella sede dovrà anche essere definito il percorso del corteo e i luoghi in cui si svolgerà la manifestazione.
“Non abbiamo ancora parlato con gli organizzatori, che incontreremo nelle prossime settimane – ha precisato il sindaco Mario Pardini, venuto a conoscenza della meta del pride dai canali social della manifestazione -. Non spetta al sindaco dare l’autorizzazione al corteo, che si è già tenuto in diverse città toscane guidate dal centrodestra. Se la questura darà l’ok, Lucca ospiterà la parata”.
Soddisfazione per la scelta di riproporre il Toscana Pride e la decisione di organizzarlo a Lucca è stata espressa dal presidente del consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo: “Questo evento sottolinea ancora una volta come la Toscana sia una terra di diritti, inclusione e accoglienza. Non vedo l’ora di partecipare e sostenere le tante persone e famiglie che celebrano l’amore e la diversità. Sarà un’occasione meravigliosa per dimostrare il nostro impegno verso una società più equa e aperta. Io ci sarò”.