Prestazioni sanitarie, nella Asl Toscana Nord Ovest la richiesta è cresciuta del 50 per cento rispetto al 2019

13 maggio 2024 | 14:29
Share0

Casani su pronto soccorso e liste d’attesa: “Serve appropriatezza nelle prescrizioni e l’arrivo di nuovi medici”

“Non nascondiamoci dietro un dito. Le criticità ci sono nella nostra sanità e quella più grossa è trovare il personale sopratutto per il pronto soccorso di Lucca, ma anche in altri settori. Sull’altro fronte, quello delle liste di attesa per accedere alle visite e agli esami specialistici c’è il grosso problema dell’incremento nella nostra Asl delle richieste di prestazioni sanitarie. Rispetto al 2019, che è il riferimento prepandemico, la richiesta di prestazioni è aumentata del 50 per cento”. A dirlo è la direttrice generale della Asl Toscana Nord Ovest,Maria Letizia Casani, dopo la presentazione di un nuovo ecoendoscopio all’ospedale San Luca di Lucca donato dalla fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

Risolvere il problema delle liste di attesa non è facile. Secondo la direttrice generale la soluzione non è non fare gli esami, come chiarisce subito, ma lavorare sull’appropriatezza. “Stiamo lavorando per risolvere il problema della liste di attesa. C’è bisogno di un percorso con i medici di famiglia per arrivare ad avere prescrizioni precise e puntuali ovvero la dove ce n’è realmente bisogno. Capisco che anche per i medici di famiglia arrivare a questo non è semplice soprattutto perché c’è una richiesta pressante da parte dell’utenza”.

Alcuni settori poi in materia prestazioni sanitarie soffrono più di altri come ad esempio l’oculistica, la dermatologia, endoscopia digestiva e cardiologia. “Qui in particolare c’è stata un’impennata della richieste: noi abbiamo cercato di dare una risposta attraverso una migliore organizzazione, non siamo certo riusciti ad arrivare ad aumentare le prestazioni del 50 per cento, questo quindi ha creato una forbice su cui bisogna lavorare per evitare che le persone rimangano fuori e si rivolgano al privato”.

Le criticità del pronto soccorso: mancano i medici

Sul fronte del pronto soccorso la situazione invece è questa: quello del San Luca è il più debole  della Asl Toscana nord ovest. “Al momento – spiega Casani – abbiamo 8 medici strutturati e molti altri posti vacanti. Noi garantiamo il servizio attraverso la rotazione dei medici del 118 anche dai territori limitrofi o dalle altre province, alle volte da altre Asl. Speriamo arrivino nuovi medici, quelli che sono già arrivati in realtà sono del 118 e quindi ne mancano ancora molti. Il servizio comunque è sempre stato garantito. Noi al momento abbiamo il problema che i medici spesso non vogliono venire a Lucca, o meglio essendo pochi i medici a disposizione, la Asl è costretti ad accettare la loro scelta in materia di sede e spesso chiedono altre zone. Ovviamente noi i medici che arrivano li assumiamo, anche se abbiamo sempre chiesto per mantenere in equilibrio la situazione la disponibilità a ruotare e quindi a coprire anche la zone più delicate. A breve comunque a Lucca teoricamente potrebbero arrivare nuovi medici visto lo scorrimento della graduatoria in atto: si parla di 20 nuovi posti di cui 5 al momento sono stati occupati da medici del 118”.