Una mostra, un convegno e un annullo filatelico: Lucca celebra l’aeronauta Vincenzo Lunardi

Qualche ‘amarezza’ per la scelta dei relatori. Raffanti: “Ho avuto il merito di riportare le sue gesta a Lucca ma nessuno mi ha invitato”
Una mostra, un convegno e un annullo filatelico, il tutto dedicato all’aeronauta lucchese Vincenzo Lunardi nel 270esimo anniversario dalla nascita.
È questa l’iniziativa promossa dal Comune di Lucca insieme al Museo del Castagno e alla Fondazione Antica Zecca di Lucca in programma sabato (18 maggio) nella sede della casermetta San Donato.
Al mattino, alle 10, sarà aperta la mostra che raccoglie cimeli e documenti legati all’aeronauta la cui fama è legata indissolubilmente al volo attraverso il pallone aerostatico a idrogeno. Nel pomeriggio, a partire dalle 15,30 fino alle 19 ci sarà l’annullo filatelico. A partire dalle 16,30 si svolgerà il convegno che andrà ad indagare questa figura del Settecento europeo che per le sue imprese e per gli studi compiuti è considerato una delle più importanti personalità nella storia dell’aerostatica di tutti i tempi e di tutti i Paesi.
La Fondazione Zecca di Lucca e l’amministrazione comunale porteranno i loro saluti, dopo di che interverranno nel dibattito alcuni conoscitori della figura di Vincenzo Lunardi: Marco Majrani, esperto di aerostatica di fama nazionale, Angelo Frati (presidente del Museo del Castagno) e la professoressa, esperta di ricerca storica e d’archivio Rita Camilla Mandoli Dallan, che nel 2008 per la prima volta hanno portato alla luce il vero luogo e la vera data di nascita di Vincenzo Lunardi, Giacomo Ricci, ex preside dell’Itc Carrara di Lucca e già direttore della Fondazione Barsanti e Matteucci, esperto nell’utilizzo dell’idrogeno per gli aerostati e autore dell’annullo filatelico. Modererà gli interventi il giornalista Fabrizio Vincenti.
Ma è proprio la lista dei relatori ad aver causato qualche amarezza tra gli studiosi, primo su tutti Massimo Raffanti.
“Nel 1984, dopo secoli di silenzio – scrive Massimo Raffanti – ho avuto il merito di riportare a Lucca le gesta del personaggio di Vincenzo Lunardi. Senza ombra di smentita, anche se con subiti e successivi tentativi di ridimensionamento culturale, sono stato il primo a iniziare la divulgazione di Lunardi a Lucca, con eventi e voli commemorativi, creando anche un omonimo club. Ebbene mi è giunta notizia che domani ‘la città’ realizzerà un’iniziativa. Nessun invito a relazionare, né ad esser presente mi è giunto. Penso proprio che ‘molti sono coloro che vorrebbero raccogliere i frutti di alberi che non hanno mai piantato’, e questo non è un problema amministrativo culturale di sinistra o di destra ma di uomini giusti e coscienziosi”.