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Park interrato, Filt Cgil dice no: “Timori per le ricadute occupazionali in Metro”

17 maggio 2024 | 12:20
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Park interrato, Filt Cgil dice no: “Timori per le ricadute occupazionali in Metro”

L’assemblea del sindacato: “Anche nel caso di project financing un’opera del genere è ormai superata”

Una posizione nettamente contraria al progetto del parcheggio interratori fuori Porta Santa Maria. E’ quella che – dopo l’intervento di un delegato al consiglio comunale aperto sul tema, ribadisce oggi con decisione l’assemblea generale della Filt Cgil della provincia di Lucca che nella riunione di ieri (16 maggio) ha discusso in merito al progetto dell’amministrazione comunale di Lucca. La preoccupazione del sindacato è che il progetto possa avere delle ricadute sul personale di Metro Srl. “Per la realizzazione di tale opera – si legge nel documento frutto dell’assemblea del sindacato – è prevista una spesa di 25 milioni, una somma che potrebbe divenire assai maggiore in fase di costruzione, ma che anche nella migliore delle ipotesi farebbe lievitare i costi a cifre molto elevate a causa degli interessi; si parla infatti di 40 milioni, una spesa che sarebbe a carico della società dei parcheggi Metro Srl”.

“Come assemblea generale della Filt-Cgil di Lucca – prosegue la nota – siamo intanto fortemente preoccupati per le ricadute occupazionali che possono derivare da un tale impegno economico della società Metro Srl, un impegno che potrebbe essere ammortizzato solo in decine di anni. Ma anche nel caso in cui si concretizzasse l’ipotesi del project financing, prospettata dai rappresentanti della maggioranza in Commissione Bilancio il giorno dopo il Consiglio comunale aperto, ci dichiariamo contrari alla realizzazione di questa opera legata ad una visione sorpassata della mobilità delle persone e delle merci. la stessa visione che spinge a puntare alla realizzazione degli assi viari nella Piana di Lucca, con la conseguenza di estendere la cementificazione ed aumentare l’inquinamento dell’aria e delle acque. Non è più il tempo di aumentare il traffico nei centri abitati, bisogna cambiare paradigma e puntare ad una diversa mobilità che veda al suo centro lo sviluppo del trasporto pubblico locale, del trasporto merci ferroviario, la realizzazione di una metropolitana di superficie, la possibilità di muoversi con mezzi individuali non inquinanti, la creazione di parcheggi scambiatori collegati alla città con frequenti navette elettriche a basso costo o addirittura gratuite”.

“La realizzazione del parcheggio sotterraneo a Porta S. Maria – osserva il sindacato -, tra l’altro a ridosso delle Mura urbane con il pericolo di metterne a rischio la stabilità andando ad interferire con la falda, sarebbe in realtà un’opera inutile e superata. Lo era già nel lontano 1988 quando l’allora giunta democristiana voleva costruire un mega parcheggio sotto gli spalti delle Mura davanti alla Stazione ferroviaria: un progetto che già a quel tempo come Filt-Cgil denunciammo come sciagurato e che grazie alla successiva mobilitazione di cittadini, forze politiche e sociali, fu poi accantonato. Così anche nel 1994, quando il Commissario prefettizio intendeva costruire un parcheggio interrato fuori Porta S. Maria. L’assemblea Generale della Filt-Cgil di Lucca si dichiara pertanto assolutamente contraria a questo ennesimo spreco di risorse pubbliche; risorse che invece potrebbero essere destinate allo sviluppo del trasporto pubblico locale ed alla realizzazione del terminal bus accanto alla stazione ferroviaria – la cui area è stata messa a disposizione dalle F.S. dal 2005 – mettendo così in connessione lo stesso trasporto pubblico locale con la rete ferroviaria ed una metropolitana di superficie. È necessario quindi un progetto complessivo di mobilità sostenibile; altro che gettare soldi in un’opera inutile e dannosa per l’ambiente come quella del parcheggio interrato a Porta S. Maria”.