Veronesi: “Il mio ruolo in Fondazione Puccini? Non vedo conflitti d’interesse ma rispetterò le decisioni del sindaco”
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Il presidente del comitato per le celebrazioni sull’ipotesi di incompatibilità con la carica di consigliere dell’istituzione cittadina: “Sono sereno: il legislatore e la Corte dei Conti non hanno ravvisato alcun problema al momento della mia nomina nazionale”
Conflitto di interessi? Incompatibilità? Sono ipotesi di fronte alle quali il maestro Alberto Veronesi non fa una piega: “In sede di mia nomina a presidente del comitato per le celebrazioni pucciniane ho fatto ben presente a chi di dovere gli incarichi che mi erano stati conferiti all’epoca, ossia la direzione artistica del Festival Pucciniano di Torre del Lago e la presidente della Fondazione Puccini: è stato fatto un Dpcm e se né il legislatore né la Corte dei Conti hanno ravvisato problemi, non vedo perché se li debba porre oggi l’amministrazione comunale di Lucca”.
Così il direttore d’orchestra reagisce alle questioni di presunta incompatibilità del suo ruolo di membro del consiglio della Fondazione Puccini che, nell’ultima seduta dell’organismo, ha sollevato lo stesso sindaco Mario Pardini, presidente dell’istituzione che cura e tutela la casa natale del maestro: “Al riguardo sono assolutamente sereno e tranquillo. Sono amico del sindaco Mario Pardini, con il quale non ho alcun dissapore. Anche se non penso di essere incompatibile con il mio ruolo, accetterò serenamente e rispetterò qualunque decisione il primo cittadino intenderà assumere nei miei riguardi”.
Il presidente del comitato per le celebrazioni pucciniane osserva che “si tratta soltanto di questioni meramente tecniche”, che ad ogni modo non inficeranno il suo impegno per Puccini e la promozione di Puccini a Lucca: “Ho fatto tutto quello che potevo fare per questa città e per il maestro Giacomo Puccini – afferma -: abbiamo finalmente cambiato la narrazione attorno alla promozione della straordinaria figura del compositore lucchese e continueremo a mettere a punto strategie per valorizzarla ulteriormente”.
Sulle questioni interne alla Fondazione Puccini, Veronesi non entra ma ribadisce: “Adesso siedo nel consiglio, ma quando sono stato nominato presidente del comitato per le celebrazioni ero presidente: ho assunto l’incarico nell’assoluta trasparenza, comunicando i ruoli che mi erano stati assegnati. Ripeto: non vedo il problema ma, garantisco, rispetterò le decisioni di Mario Pardini”.