Sergio Ardis e Moreno Marcucci premiati a L’Aquila come ‘pionieri del trapianto di cornea’

20 maggio 2024 | 11:31
Share0
Sergio Ardis e Moreno Marcucci premiati a L’Aquila come ‘pionieri del trapianto di cornea’

I due medici hanno tenuto una lettura magistrale sulla storia della donazione di cornee nella realtà lucchese e in quella toscana

Lo scorso sabato (18 maggio), nell’ambito del congresso della Società italiana banche degli occhi a L’Aquila, è stato celebrato il contributo straordinario dei medici Sergio Ardis e Moreno Marcucci alla storia della donazione di cornee a Lucca e in Toscana.

Sergio Ardis, medico della direzione sanitaria, e Moreno Marcucci, che ha ricoperto lo stesso ruolo fino a qualche mese fa, hanno tenuto una lettura magistrale sulla storia della donazione di cornee nella realtà lucchese e in quella regionale toscana. I due medici alla fine degli anni Novanta avevano infatti importato in Italia il modello spagnolo della donazione di organi, instaurando una collaborazione scientifica con vari centri di trapianto (Madrid, Pamplona, Alicante, Barcellona, Bilbao, Oviedo, Malaga e Tenerife) mirata alla formazione dei medici e degli infermieri italiani deputati alla donazione di organi e tessuti.

La prima azione per aumentare le donazioni e quindi i trapianti riguardò la donazione di cornee. All’ospedale di Lucca (allora Campo di Marte) erano in lista di attesa per trapianto di cornea otto pazienti. Il programma di donazione ebbe inizio nel luglio 1996 e nel primo mese di attività tutti i pazienti in lista ritrovarono la vista grazie ai trapianti eseguiti da Pietro Ferretti, all’epoca primario dell’oculistica. Un anno dopo Lucca divenne così un punto di riferimento nazionale per il trapianto di cornea e per la donazione di valvole cardiache e altri tessuti. La Regione Toscana incaricò dunque Ardis e Marcucci, con delibera della Giunta regionale 577 del 1997, di estendere il modello per la donazione a tutta la regione. Le donazioni di cornea aumentarono a tal punto che diventò possibile la nascita di un centro per l’analisi di idoneità delle cornee a Lucca. La prima cornea fu analizzata dalla biologa del centro trasfusionale di Campo di Marte Francesca Pacini, anche lei da poco in pensione dopo tanti anni di apprezzato lavoro in sanità. Fu questa la prima pietra della Banca delle cornee di Lucca.

Due anni dopo, nel 1999, grazie alla crescita di donazioni e trapianti di organi e tessuti, la Toscana deliberò la Banca dei tessuti della Toscana, assegnando a Lucca la Banca delle cornee. Sanitari e mondo del volontariato convennero unanimemente di intitolarla a Piero Perelli, oculista che aveva eseguito il primo trapianto di cornea a Lucca. Fu nominato direttore il biologo Claudio Giannarini, che ha ricoperto questo ruolo fino al pensionamento, avvenuto lo scorso anno, quando ha preso il suo posto Lorella Cruschelli che, con il suo qualificato team, continua a rinverdire la tradizione del Centro conservazione cornee di Lucca rispondendo sempre in modo ottimale alle esigenze trapiantologiche delle chirurgie oculistiche.

Proprio a partire dal 1999 la Toscana diventò la prima regione italiana per donazione e trapianto di organi. Grazie al lavoro dei due medici e delle tante persone che hanno collaborato nel tempo a questo percorso virtuoso, in Toscana centinaia di persone ogni anno ricevono un trapianto. A l’Aquila Sergio Ardis e Moreno Marcucci sono quindi stati onorati con il titolo, più che meritato, di ‘pionieri del trapianto di cornea’.