Transizione ecologica e castanicoltura, a Palazzo Ducale si presentano due progetti europei

Appuntamento mercoledì 22 e venerdì 24 maggio con le opportunità previste dalla Ue
Ricrea e Castour. Sono i titoli dei due progetti europei che saranno presentati a Lucca in due distinti appuntamenti in programma a Palazzo Ducale: mercoledì 22 e venerdì 24 maggio.
Mercoledì, dalle 10, è in programma la conferenza di lancio di Ricrea, finanziato dal Programma di cooperazione territoriale europea Italia-Francia Marittimo e che riguarda il contratto di fiume, di lago e di area umida.
Nato dal precedente progetto Retralags(programmazione 2014-2020), estende il coinvolgimento ad altri territori, introducendo, al tempo stesso, la definizione di un nuovo modello di gestione e pianificazione dei siti naturali coinvolti, secondo un approccio ecosistemico rappresentato dai contratti di transizione ecologica.
Per comprendere meglio questo innovativo progetto, in sala Accademia 1 si svolgerà una tavola rotonda che si articolerà in due panel: il primo sarà dedicato alle sfide e alle opportunità offerte dai territori delle acque, al fine di aumentarne la resilienza di fronte agli effetti del cambiamento climatico e per favorirne lo sviluppo e la gestione sostenibile, mentre il secondo vedrà una presentazione dei partner e delle loro aspettative nei confronti del progetto, anche attraverso l’individuazione di alcune esperienze europee sui contratti di transizione ecologica.
La giornata si aprirà con i saluti istituzionali. Il primo panel della tavola rotonda, moderato da Massimiliano Fazzini, climatologo Unicam e membro dell’Osservatorio nazionale dei contratti di fiume, vedrà la partecipazione di Angiolo Martinelli (Ministero dell’ambiente); Massimo Bastiani (Tavolo nazionale dei Contratti di fiume); Andrea Bianco (Ispra e Comitato di pilotaggio Tavolo nazionale Contratti di fiume); Nicola Conti (Consorzio di Bonifica Toscana Nord); Isabella Bonamini (Autorità di bacino Appennino settentrionale); Marco Masi (Protezione civile Regione Toscana); Maurizio Ventavoli (Anbi Toscana). Il secondo panel sempre moderato dal climatologo Fazzini, vedrà intervenire Stefano Magaudda (Comune di S.Benedetto del Tronto per il progetto Crew); Maria Pia Casini (Provincia di Lucca); Roberto Onorati (Provincia di Grosseto); Manuela Puddu (Med Sea Foundation); Aude Palmaro (Départemente Var); Roberto Briano (Comune di Altare) e Giovanna Faedda (Comune di Alghero).
Venerdì 24 maggio, invece, sarà presentato alle 9 nella sala Accademia 1 di Palazzo Ducale il progetto Castour. Un progetto europeo che punta allo sviluppo di un turismo emergente e sostenibile in ambito transfrontaliero, mediante la valorizzazione, attraverso strumenti digitali, di percorsi ambientali e del patrimonio culturale, materiale e immateriale, legati alla castanicoltura.
Più specificamente questo progetto sostiene azioni mirate, mediante un’azione coordinata e congiunta, alla creazione e alla promozione di un itinerario transfrontaliero per arricchire e valorizzare il patrimonio ambientale e culturale del territorio legato alla castanicoltura.
Castour, inoltre, intende potenziare la fruibilità di un’offerta turistica sostenibile rappresentata da piccole imprese e associazioni legate alla raccolta delle castagne e ai suoi prodotti, anche attraverso la predisposizione e il miglioramento di infrastrutture materiali e digitali. Ma anche rendere l’itinerario quanto più accessibile facendo ricorso a strumenti digitali innovativi nei contenuti e nella progettazione, in quanto rivolti anche ad un’utenza con disabilità motorie, visive e uditive.
Per il conseguimento dei risultati attesi, inoltre, saranno realizzati strumenti divulgativi multimediali e plurilingue per la diffusione delle tradizioni ed in genere del patrimonio culturale immateriale tra le aree interessate, nonché lo sviluppo di un piano di azione congiunto per riqualificare i sentieri ed i percorsi, offrendo al visitatore un’esperienza immersiva e sensoriale e per accrescere la consapevolezza del valore economico e turistico legato alla castanicoltura e alla salvaguardia del bosco, in modo da indurre interventi a protezione del patrimonio castanicolo da parte degli enti preposti alla tutela ambientale. Infine nell’ambito del progetto è prevista anche un’azione di capacity building, rivolta agli enti, alle aziende e ai giovani cittadini anche per l’individuazione di veri e propri ambasciatori quali leve per la sostenibilità del progetto europeo.
Castour è coordinato dalla Provincia di Lucca che è ente capofila; tra i partner l’università di Siena, la Collectivité de Corse, l’Istituto di linguistica computazionale del Consiglio nazionale delle Ricerche di Genova, il Comune di Belvì, l’Ente Parco Naturale Regionale dell’Antola e il Département du Var.
Anche per questo appuntamento saranno coinvolti nel primo panel una serie di esperti e di anti/associazioni che contribuiscono alla valorizzazione della castanicoltura; nella seconda parte i partner si presenteranno ed illustreranno le loro aspettative riguardo al nuovo progetto.