Mostre ed eventi all’ex Cavallerizza, la Regione tira le orecchie al Comune: “Utilizzo improprio, si concludano i lavori”

L’assessore Marras risponde all’interrogazione di Mercanti e bacchetta l’amministrazione comunale: “La destinazione dell’immobile deve essere coerente con il finanziamento erogato, ancora non abbiamo avuto un regolamento d’uso dell’edificio”
Mostre e eventi all’ex Cavallerizza di Lucca nel mirino della Regione Toscana che tira le orecchie al Comune, invitandolo ad “evitare di ospitare nuove iniziative” e concludere i lavori, secondo le finalità dell’accordo di programma. Mentre nella struttura si sta svolgendo ormai da tempo la mostra ideata da Vittorio Sgarbi che ha come protagoniste anche opere di Canova, il richiamo perentorio a palazzo Orsetti arriva dall’assessore regionale alle attività produttive e al turismo, Leonardo Marras che ha risposto in aula all’interrogazione presentata la settimana scorsa dalla consigliera del Pd, Valentina Mercanti. Dal canto suo il Comune ha chiesto una deroga per il 2025 e il 2026 per proseguire con l’utilizzo dell’immobile per attività culturali nella percentuale del 10%, ma dalla Regione è arrivato il diniego ad ulteriori proroghe.
“Il Comune di Lucca, ancor prima della conclusione di tutti i lavori previsti dal finanziamento – è stata la risposta di Marras -, ha utilizzato i locali della Ex Cavallerizza per varie attività ed eventi non rispondenti alle finalità per cui era stato riconosciuto il finanziamento iniziale. Di alcune di queste, gli uffici regionali sono venuti a conoscenza dalla cronaca locale, e non a cura del Comune. La Regione ha espresso contrarietà e preoccupazione in varie occasioni e ha più volte richiamato formalmente il Comune a terminare i lavori, invitando lo stesso ad evitare di ospitare nuove iniziative che, oltre a essere avulse dalla finalità dell’accordo di programma, potessero rallentarne ulteriormente il completamento”.
Marras, nella sua risposta, ha ricostruito l’intera vicenda dei lavori all’Ex Cavallerizza.
“L’ampliamento del Punto informazioni e accoglienza turistica nell’Ex Cavallerizza a Lucca – ha ricordato l’assessore – è in ritardo. I lavori, divisi in tre lotti, sono iniziati nel 2021 ma sono ancora in corso, con solo i primi due lotti rendicontati alla Regione Toscana. Il terzo lotto, a sua volta suddiviso in tre sub-interventi, è stato sospeso a causa di una mostra in corso nell’immobile. Le cause dei ritardi sono diverse. Tra queste, la complessità degli interventi, la carenza di personale nel Comune di Lucca e l’utilizzo dell’immobile per eventi non conformi alle finalità del finanziamento regionale. La Regione Toscana ha espresso la propria contrarietà a quest’ultimo aspetto“.
Per la Regione quindi l’utilizzo della struttura per mostre, esposizioni e serate di gala sarebbe “non conforme”.
“In diverse occasioni – spiega Marras – la Regione ha sollecitato il Comune a terminare i lavori e a non ospitare eventi che rallentano il completamento dell’opera. Ha anche chiesto di redigere un regolamento d’uso dell’immobile che ne definisca la destinazione prevalente in modo coerente con le finalità del finanziamento”. Il rischio concreto è quello di perdere il finanziamento. “Il contributo regionale – ha chiarito Marras – potrà essere mantenuto solo a condizione che i lavori vengano ultimati senza indugio, e che l’utilizzo prevalente del bene sia coerente con la destinazione prevista dall’Accordo o con finalità, anche indirette, di servizio alle imprese e attività produttive. Se tali condizioni non vengono rispettate si può ritenere venuto meno l’interesse dell’Amministrazione comunale a realizzare l’intervento finanziato. Il Comune ha tuttavia chiesto la possibilità di deroga del 10% per utilizzo dell’immobile negli anni 2025 e 2026 per attività culturali, in attesa di poter mettere a disposizione per fini culturali ed espositivi ulteriori siti comunali che attualmente sono oggetto di ristrutturazione con fondi del Pnrr. Al riguardo, la risposta della Regione è stata di accogliere le percentuali proposte (80% – 20%), ma senza alcuna deroga ulteriore in favore delle attività culturali”.
Marras ha inoltre affermato che il contributo spettante al Comune verrà “rideterminato in misura proporzionale all’intervento concluso e collaudato entro il cronoprogramma autorizzato” e che “ad oggi, il Comune non ha ancora trasmesso il regolamento d’uso richiesto dalla Regione”.
Ex Cavallerizza, Mercanti: “Ho posto la questione perché non voglio una Lucca tutte lucine e panini”
“Sono molto soddisfatta e ringrazio l’assessore per l’esaustiva risposta – ha commentato in aula Valentina Mercanti –. Sono preoccupata per i ritardi dei lavori e per le finalità di utilizzo che non vengono rispettate dall’amministrazione comunale di Lucca. In questo senso, mi trova molto d’accordo il diniego che la Regione ha espresso riguardo alla proroga di due anni per l’utilizzo per attività culturali. Questo tipo di destinazione mi preoccupa perché non siamo più pandemia, dove c’era il bisogno di eventi prolungati per mesi e mesi. Dobbiamo capire che tipo di turismo vuole Lucca. In questo senso l’Ex Cavallerizza ma anche la Manifattura possono diventare un giusto mix di strutture per fare un salto di qualità. Bisogna ripartire dai finanziamenti concessi e mi auguro che il Comune recepisca le indicazioni della Regione per la realizzazione degli interventi di sviluppo e riqualificazione del territorio lucchese relativi al settore delle attività produttive”.