Festa della Repubblica, una doppia celebrazione con gli studenti protagonisti






Cerimonia a Lucca e a Pietrasanta. Il prefetto assegna le onorificenze: Cosentino e Andracchio cavalieri, Pietrini (Imt) grand’ufficiale
Una festa della Repubblica che quest’anno si è declinata stamani (2 giugno) in due appuntamenti ufficiali in provincia di Lucca, nell’ambito delle celebrazioni del 78esimo anniversario, organizzate dalla prefettura di Lucca in stretta collaborazione con i Comuni di Lucca e Pietrasanta, la Provincia di Lucca, l’Ufficio scolastico interprovinciale di Lucca e Massa Carrara, la consulta studentesca provinciale e le altre amministrazioni civili e militari coinvolte.
La giornata presieduta dal prefetto Giusi Scaduto è iniziata alle 8,40 nel capoluogo con la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti di piazza XX Settembre, alla quale hanno partecipato le autorità locali tra cui il sindaco Mario Pardini e il presidente della provincia Luca Menesini, per proseguire nel cortile del liceo scientifico Vallisneri dove si è svolta la cerimonia militare curata dall’arma dei carabinieri con l’alzabandiera sulle note dell’inno nazionale, la lettura del messaggio del capo dello Stato e la consegna delle onorificenze di cavaliere al merito della Repubblica italiana a Samuele Cosentino e Giuseppe Andracchio.
Ad aprire la sfilata a Lucca è stato il labaro dell’Associazione Toscana Volontari della Libertà.
La manifestazione è proseguita all’interno della palestra dove gli studenti sono stati protagonisti di un dialogo con la professoressa Carla Andreozzi – in rappresentanza dell’Istituto storico della Resistenza – sugli esiti di un sondaggio nelle scuole, dagli stessi ideato e condotto nelle scorse settimane, sul significato della Repubblica in chiave storica e di attualizzazione.
Gli studenti dell’Isi Pertini, dell’Isi di Barga e dell’Istituto comprensivo Lucca centro storico, hanno presentato il trailer realizzato nell’ambito del progetto pilota 1 Ciak – 2 Punti di Vista, volto alla realizzazione di prodotti audiovisivi sul fenomeno del femminicidio. L’iniziativa di sensibilizzazione promossa da Prefettura, Comuni di Lucca e Barga (ove hanno sede le tre scuole partecipanti), Commissione pari opportunità della Provincia di Lucca, Ufficio scolastico interprovinciale Lucca e Massa Carrara, Accademia Cinema Toscana, Fondazioni Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lucca, Lucca Cinema. I prodotti realizzati dagli studenti saranno proiettati nelle sale cinematografiche della provincia.
“Questa mattina – dice il sindaco Mario Pardini – abbiamo celebrato la Festa della Repubblica al liceo scientifico Vallisneri di Lucca, insieme alle autorità civili e militari, alle associazioni combattentistiche ed agli studenti. Settantotto anni fa, il 2 giugno 1946, l’Italia fu chiamata a scegliere e scelse la Repubblica. In seguito nacque la nostra Costituzione, come un faro sorto dalle macerie lasciate da un periodo buio. Essa ci continua a ricordare come allora fummo capaci insieme di accendere la sua luce, che ancora oggi guida tanto i cittadini quanto gli amministratori ed i governanti. Nel 1955, parlando a degli studenti di Milano, Piero Calamandrei disse molte cose importanti, ma in particolare che “La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile”. Una responsabilità che investe prima di tutto la politica, che deve impegnarsi fortemente per moderare quella contrapposizione perenne che allontana le persone dal votare e che sicuramente non c’entra niente con la lezione del 2 giugno 1946. Trentadue anni fa anche io ero uno studente, mi sono diplomato proprio al liceo scientifico Vallisneri. Oggi mi sono rivolto ai giovani attraverso quel ricordo. “Una delle offese che si fanno alla costituzione è l’indifferenza alla politica”, sottolineò ancora Calamandrei quel giorno alla platea studentesca. Ed ovviamente la citazione non è rivolta a tutti coloro che erano oggi a festeggiare con noi la Repubblica, che ringrazio. Dico semplicemente che le parole di Calamadrei vanno ripetute più spesso, perché parlano di buone pratiche che ci uniscono come popolo. Comprendere il senso profondo di quelle parole è la sfida più grande sia per chi amministra, sia per le nuove generazioni, che spero ed auspico si interessino sempre di più alla vita pubblica, con lo stesso spirito civico dimostrato dai nostri padri e nonni, che 78 anni fa con il loro voto ci donarono la democrazia. Viva la Festa della Repubblica”.

Le celebrazioni in provincia di Lucca della Festa nazionale si sono poi spostate nella piazza Duomo di Pietrasanta, dove sono stati schierati alcuni dei mezzi delle Forze Armate e di Polizia, dei vigili del fuoco e della Croce Rossa Italiana.
Alle 11 si è svolta la cerimonia militare a cura dell’arma dei carabinieri con la consegna delle onorificenze di grande ufficiale a Pietro Pietrini di Imt Lucca, di ufficiale ad Amedeo Pugliese, di cavaliere al luogotenente Alessandro Colosimo.
Gli alunni degli istituti comprensivi di Pietrasanta 1 e 2 hanno raggiunto il luogo della cerimonia con una bandiera di 12 metri che consegneranno ai vigili del fuoco per il successivo collocamento sul campanile della chiesa di Sant’Agostino.
A Pietrasanta il sindaco Alberto Stefano Giovannetti così è intervenuto: “Il 2 giugno 1946 il popolo italiano, per la prima volta anche con il voto delle donne, ha scelto la Repubblica e ha fatto il primo passo verso l’affermazione dei valori di unità, libertà e solidarietà che, poco più tardi, diventarono pilastri della nostra Costituzione. Su quei valori, il popolo italiano ha costruito il suo essere comunità nazionale. E Pietrasanta – lo dico con l’orgoglio di un sindaco che è, prima di tutto, un cittadino – quel senso di comunità non l’ha solo custodito: l’ha aperto al mondo. Grazie alla “cultura del fare” tenace e operosa dei nostri maestri artigiani, ammirata e ricercata dagli artisti italiani e stranieri più celebri, abbiamo scoperto la nostra anima internazionale, coltivato giorno per giorno la capacità di accogliere esperienze diverse e spesso lontanissime, di reagire insieme alle difficoltà e, insieme, superare gli ostacoli più severi”.
“Come ho già avuto occasione di dire, questa piccola città fa cose da grande – ha detto il sindaco -.E ci riesce perché ha compreso e fatto suo il senso più autentico e moderno della parola “comunità”. Su questo palco, ad esempio, il festival Parole Ad Arte porta i pensatori più differenti a confrontarsi sui temi più disparati. Pochi giorni fa, sulla nostra marina, tre paesi diversi – Italia, Francia e Principato di Monaco – hanno testato il loro essere squadra nel caso di un’emergenza ambientale. Entrare nei nostri musei e nelle gallerie d’arte è come fare un “giro del mondo” perché ogni mostra, ogni esposizione è diversa e racconta una storia diversa, pur essendo in uno stesso luogo: Pietrasanta. Credo che sia questo lo spirito più vero del 2 giugno, il lascito più prezioso di chi ha fatto la nostra storia. E il mio impegno, di sindaco ma soprattutto di cittadino che vi chiedo di condividere, è continuare a rafforzarlo e tramandarlo. Oggi lo facciamo in un’occasione speciale ed è con profondo senso di gratitudine che ringrazio ancora sua eccellenza il prefetto di Lucca, per aver dato alla nostra comunità l’onore di ospitare questa cerimonia. Viva l’Italia, viva la Repubblica, viva Pietrasanta”.