I tassisti a Bonino sul caso del bagaglio ‘salato’: “Non facciamo trasporto merci e le tariffe sono gestite dai Comuni”

Il rappresentante Francesco Mugnaini: “Faremo chiarezza, ma ci sono tanti motivi per cui la cifra potrebbe essere stata incrementata, a partire dal giorno festivo”
Non si fa attendere la replica del rappresentante dei tassisti di Lucca, Francesco Mugnaini, dopo le dichiarazioni di ieri (4 giugno) di Pietro Bonino, presidente di Federalberghi ramo di Confcommercio. Bonino aveva raccontato la brutta esperienza avuta da un suo cliente con un taxi che era stato inviato a Firenze per riportare un bagaglio smarrito e poi ritrovato dalla compagnia aerea. All’arrivo il taxi aveva preteso il pagamento di 250 euro, una cifra assurda secondo Bonino, più alta del costo del volo per arrivare in Italia.
“In merito alla denuncia da parte di Pietro Bonino, presidente di Federalberghi Confcommercio Lucca, la nostra categoria vuole fare chiarezza sull’episodio segnalato – dichiara Francesco Mugnaini, rappresentante dei tassisti di Lucca -. La disavventura accaduta al turista tedesco è stata causata da un errore nell’imbarco bagaglio attribuibile esclusivamente alla compagnia aerea. Per la risoluzione di questo inconveniente, il turista ha contattato un taxi per farsi recapitare il bagaglio direttamente presso l’hotel. Tale servizio è stato svolto in via del tutto eccezionale visto che non siamo un trasporto merci e ancora una volta siamo oggetto di lamentele”.
“Accusati nuovamente di aver richiesto una somma esosa per la corsa effettuata – prosegue Mugnaini -, senza tenere in considerazione che le tariffe taxi sono regolamentate dal Comune, che l’episodio si è svolto in un giorno festivo (con tariffa maggiorata), che il tassista ha impiegato del tempo per recuperare il bagaglio e che il prezzo della corsa non include il pedaggio autostradale. Inoltre, come si evince dall’articolo del presidente di Federalberghi, il cliente ha contattato il taxi senza chiedere in anticipo il prezzo indicativo del servizio”.
“Come rappresentante di categoria dei tassisti di Lucca – conclude Mugnaini -, chiedo che sia fatta immediatamente chiarezza sulla vicenda, ed invitiamo il signor Bonino a contattarci così da poter verificare assieme se effettivamente ci sia stato un illecito da parte di un nostro collega. Dispiace che questa cosa poteva essere fatta sicuramente in precedenza senza cercare di ottenere la solita visibilità all inizio della stagione turistica”.