Manifattura sud, resta in piedi solo la proposta del patto Polimea. Bocciate le idee di Bulgarella e di Metro

L’ipotesi di realizzare (anche) una struttura alberghiera nel complesso non è prevista dalla Soprintendenza. Project financing da quasi 28 milioni di euro per un centro dedicato alla musica e alla cultura
Manifattura Tabacchi, resa in piedi la sola ipotesi di Music Innovation Hub. Questo è quanto emerso dalla valutazione delle manifestazioni di interesse arrivate all’amministrazione comunale.
È, in realtà, l’unica proposta concreta fra quelle pervenute. Una, quella di Sidoti Engineering non prevedeva al suo interno nessun indirizzo o funzione per l’immobile ma si tratta di uno studio tecnico che si è proposto per un eventuale incarico tecnico per redigere una proposta progettuale, non rispondendo all’avviso per la manifestazione di interesse.
La proposta di Guild Living International Italy per un centro di eccellenza per la longevità, con un investimento da 35 milioni di euro “non fornisce elementi utili per la valutazione” nonostante l’indicazione di possibili partner internazionali come l’università di bath, il Longevity Institute e l’università del Sud della California.
La proposta per un parcheggio multipiano su 4 livello per circa 130 posti auto della partecipata Metro Srl, da realizzarsi con la forma del project financing e un investimento di 5 milioni di euro “appare – scrivono gli uffici – difficilmente compatibile con il vincolo storico artistico che grava sull’immobile”.
Firenze Touring Srl aveva proposto la realizzazione di uno studentato e una sala polivalente per 1600 metri quadri, 900 metri quadri per attività commerciali e una struttura turistico ricettiva di 5700 metri quadri per un investimento di poco inferiore ai 20 milioni di euro e la concessione in uso per 30 anni. Si tratta della ‘proposta Bulgarella’, presidente della Lucchese. Ma l’ipotesi non andrà in posto: “La manifestazione di interesse – si legge – risulta difforme dall’avviso pubblico in quanto risultano prevalenti le attività imprenditoriali rispetto a quelle di interesse pubblico. Peraltro la funzione alberghiera risulterebbe non ammessa dalla Soprintendenza in base alle prescrizioni indicate nell’autorizzazione alla vendita dell’immobile”.
Resta, dunque, l’articolata proposta di Polimea, il patto messo in piedi da Music Innovation Hub e che vede come partner 9 Muse Srl, Consorzio Soecoforma, Sago Srl, Ottavo Nano, Ostello Bello Spa, Mude Srl, Mpl Communication, Jam Academy, Franklin 33, Ems Srl, Ego Srl, Conservatorio Boccherini e Accademia della belle arti di Carrara. La previsione è la realizzazione di uno spazio dedicato alle arti musicali con funzioni commerciali, fitness, servizi di produzione audio video. Attività di valore sociale e cultiurale e attività commerciali, insomma, in grado di integrare l’offerta dei servizi alla città.
Per la ristrutturazioni sono previsti 27,7 milioni di euro. Si prevede una perdita di 568mila euro l’anno per tre anni, un margine ridotto per il quarto e il quinto e la redditività dal sesto. La proposta è quella di un project financing con cessione di diritto di superficie dell’immobile.
Secondo il Comune, che quindi potrà iniziare l’iter necessario, “la manifestazione di interesse è rispondente alle funzioni indicate dall’avviso”. Ma, avverte: “Trattandosi di attività che non garantiscono alta redditività, le medesime potrebbero non garantire introiti sufficienti a coprire l’elevato investimento per il recupero dell’immobile”.