Rsa di Lucca, si va verso la proroga della concessione a Proges

12 giugno 2024 | 13:37
Share0
Rsa di Lucca, si va verso la proroga della concessione a Proges

I sindacati dopo il confronto con il Comune: “Sperate le ipotesi di spostamento degli ospiti e trasferimento del personale in altre strutture”

Rsa comunali di Lucca, si va verso la proroga di un anno della concessione alla cooperativa Proges che scade a dicembre prossimo. È questo che deducono i rappresentanti sindacali – Michele Massari, di Fp Cgil, Giada Bellandi di Fisascat Cisl e Stefania Fontanini di Uil Fpl che ieri (11 giugno) hanno preso parte all’incontro con l’amministrazione comunale, presidenti l’assessore al sociale Giovanni Minniti e il dirigente Lino Paoli.

“Non ci sono le condizioni – spiegano i sindacalisti –  per dar corso alle proposte emerse in sede di consultazione preliminare di mercato come da delibera di giunta 173 del 20 luglio scorso”. Nel frattempo è stato spiegato che “sono state risolte le problematiche strutturali più urgenti che pesavano sulla funzionalità delle strutture quali la caldaia e le emergenze termiche, le carenze relative al tetto e alle grondaie, le autorizzazioni relative alla sicurezza e antincendio”.

“Da quanto dichiarato – proseguono le sigle – si desume che sia in corso una trattativa con la cooperativa in concessione, la Proges, per la definizione puntuale della ripartizione delle spese necessarie per il funzionamento delle strutture. Con ogni probabilità si andrà verso una proroga di un anno della concessione alla attuale cooperativa in scadenza a dicembre 2024, necessaria per il mantenimento dei servizi agli ospiti e dell’occupazione del personale. Sono pertanto superate ipotesi, preoccupanti, di imminente spostamento dell’utenza e conseguente trasferimento del personale nelle altre Rsa del territorio e più in generale della provincia. Sarà messo allo studio un nuovo piano da parte dell’amministrazione per la definizione di un bando che non esclude la possibilità di ristrutturare le attuali sedi Rsa”.

“L’incontro ha introdotto novità che come organizzazioni sindacali consideriamo distensive rispetto al clima allarmistico che, ovviamente, si era generato tra le maestranze preoccupate sia per il posto di lavoro quanto per il rischio di trasferimenti – concludono i sindacati -, così come vi è maggior tranquillità per la condizione degli ospiti. Il giudizio sull’incontro è pertanto positivo anche perché sembrano tramontate ipotesi che le organizzazioni sindacali non avevano mai fatto mistero di non gradire considerandole un rischio reale di peggioramento delle condizioni delle lavoratrici/ori. E’ prevista una ulteriore verifica dopo l’estate a meno di novità oggi non preventivabili”.