Alessandro Gabriele (Fimaa): “Più sinergie con il Comune per il vero rilancio del commercio a Lucca”

14 giugno 2024 | 16:58
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Il presidente della federazione degli agenti immobiliari: “Fondi sfitti? Non è solo un problema di costi”. E sui rapporti con l’amministrazione non ha dubbi: “Il muro contro muro non aiuta nessuno. Ademaro Cordoni? E’ la persona giusta per guidare Confcommercio”

Per capire la situazione del tessuto commerciale della città, in occasione del cambio di presidenza di Confcommercio, abbiamo chiesto l’opinione di Alessandro Gabriele, titolare dell’agenzia immobiliare Casanotizia a San Concordio e presidente della Fimaa (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari ). La Fimaa è attualmente la più grande associazione del settore intermediazione in Italia, al comparto aderiscono: agenti immobiliari, mediatori merceologici, mediatori creditizi, agenti in attività finanziaria, agenti di servizi vari. La Fimaa aderisce al sistema Confocmmercio-Imprese per l’Italia.

“Da 35 anni faccio parte di Confcommercio e nel tempo la situazione del commercio a Lucca è cambiata anche in virtù del cambiamento globale che ha avuto la città – spiega Alessandro Gabriele -. Quando ero ragazzo e frequentavo la città, era fatta prevalentemente dal giro dei giovani in via Fillungo, dall’inizio di via Fillungo (da via Roma per capirsi), fino ad Angolo via San Giorgio, poi si girava e si tornava indietro. Poi il giro si è allungato fino a San Frediano, ma oltre la piazza il passaggio era quasi assente. Le famiglie lucchesi andavano a passeggio il sabato pomeriggio e la domenica a Lucca non c’era nulla perché i negozi erano tutti chiusi. Secondo me, l’evoluzione del commercio è andata di pari passo con l’evoluzione della città, una ha trainato l’altra. La città, è stata scoperta, è stata scoperta la bellezza di Lucca e poi a renderla famosa sono stati i tre eventi di punta: Lucca Summer Festival, Lucca Comics & Games e per ultimo, anche se ultimo di certo non per valore, la figura del maestro Giacomo Puccini. Si non è un evento ma è chiaro il paragone rispetto alla politica dei grandi numeri. Lucca è talmente bella che mentre cammini ti entra già nel cuore, ritorni con la famiglia, con la ragazza per viverla in modo diverso dall’evento in cui l’hai conosciuta”.

“L’evoluzione è avvenuta – prosegue -, ed è venuta anche la necessità di allargare il commercio a più generi di attività, dall’abbigliamento, alla ristorazione, i bar, non è più una Lucca vuota di domenica, è piena tutti i giorni”.

Le potenzialità della valorizzazione della figura del noto compositore lucchese Giacomo Puccini è sotto gli occhi di tutti, con l’arrivo dei festeggiamenti per il centenario della morte, che ha attirato in città numerose persone. Oggi però per Confcommrcio si apre una nuova fase, qual è la situazione attuale dell’associazione?

“Io ho già vissuto il cambiamento di alcuni presidenti di Confcommercio e grandi rivoluzioni non sono mai avvenute: il passaggio di testimone avviene senza grandi scossoni – precisa Alessandro Gabriele -. Sicuramente anche il candidato Confercommercio alla presidenza, che è Ademaro Cordoni della pasticceria Pinelli, è la scelta giusta. Una persona stupenda, una seria, d’età, che è portato da tutti su un palmo di mano per il suo modo di fare, per il suo equilibrio e poi è già stato anche Presidente  e posso dire che sicuramente si tratta di un ottimo candidato presidente. Ed è anche l’unico ad essersi candidato”.

“L’ottica della Confercommercio è sempre quella di creare tranquillità alla sua base, perché è con la tranquillità che i commercianti riescono a lavorare bene. Senza poi considerare che l’associazione di Lucca ha un numero di associati alto in proporzione agli abitanti del territorio e la rende una delle associazioni di commercianti più importanti d’Italia”.

Ad oggi come si trova il tessuto commerciale cittadino, soprattutto in riferimento al suo settore?

“Il mio settore è la Fimaa, Federazione italiana degli agenti di mediazione è nata nel dopo guerra e rappresentiamo in Italia e in ogni provincia più di 80.000 agenti immobiliari – dichiara Alessandro Gabriele -: anche questo dimostra che c’è una grande fiducia in quello che facciamo, nei servizi che diamo, perché noi a Lucca nel nostro piccolo, siamo comunque al quinto posto nazionale dopo Milano, Torino, Roma e Bari, cioè di città con provincie di milioni di abitanti. Nonostante i numerosi servizi che diamo ai nostri associati, nell’evoluzione del mercato non tutto fila liscio occorre  intervenire e aggiustare il tiro e vedere quali sono le problematiche per affrontarle. Ad esempio i numerosi fondi sfitti: purtroppo la ragione non è soltanto l’alto prezzo di affitto. Ho fatto varie operazioni in centro storico ma tutti coloro che si avvicinano a Lucca vogliono esclusivamente aprire attività su via Fillungo e non tutta via Fillungo, ma prevalentemente vogliono tutti il primo tratto (da via Roma). Le strade limitrofe quando le ho proposte non sono mai state seriamente prese in considerazione. C’è poco da fare: se ti dicono che vogliono quella via, non sono disposti ad alternative. Quindi a mio avviso non è neanche tanto il prezzo il problema, perché nelle strade limitrofe il costo dei fondi è molto più basso. I titolari dei fondi inoltre sono anche disposti a fare delle scalette, a venire incontro su pagamento, a venire incontro se c’è da fare dei lavori, è che purtroppo generalmente la richiesta è in Fillungo. Se c’è tanta richiesta allora i prezzi si alzano considerevolmente, è la legge del mercato”.

Nel futuro della città di Lucca sembra esserci la realizzazione di un parcheggio interrato appena fuori dalle mura. Nelle intenzioni dell’amministrazione ci sarebbe l’idea di crearne anche un altro in zona opposta della città. Questo potrebbe in qualche modo anche modificare la direzione dei flussi turistici all’interno delle mura.

“Il problema dei parcheggi a Lucca è annoso – ricorda Gabriele -. In alcune zone i parcheggi negli anni sono stati creati, certo una delle zone più sofferenti della città è proprio quella in cui c’è intenzione di realizzare il parcheggio interrato, certo è che se si fa una spesa del genere il numero di stalli deve essere alto, perché altrimenti poco risolverebbe. Altrimenti la gente finisce per andare sempre di più nei centri commerciali dove hanno i parcheggi, fanno la spesa e tutto finisce li. Chi ne risente poi è il nostro meraviglioso centro commerciale del centro di Lucca, perché il centro di Lucca dentro tutte queste meravigliose mura è un centro commerciale unico. Quindi secondo me migliorare i parcheggi vuol dire migliorare la situazione per i fondi, del commercio e anche degli abitanti del centro storico”.

Lucca città d’arte ma anche città votata al turismo. Questa situazione influenza il commercio e soprattutto il settore di riferimento del presidente Fimaa, Alessandro Gabriele. Infatti nel settore immobiliare gli affitti turistici hanno sostituito gli affitti a lungo termine.

“Anche noi abbiamo una richiesta giornaliera di persone che cercano case in affitto e la risposta purtroppo è che non abbiamo niente – ammette -. Questo perché tutte le famiglie, anche quelle lucchesi, o chi ha una casa, anziché affittarla con contratti normali, preferiscono affitti brevi e turistici. Quindi questo grande turismo ha rivoluzionato completamente quello che erano le locazioni in centro storico, ma non solo in centro storico, anche tutta quella che è la prima periferia, perché anche tutti gli appartamenti a Sant’Anna, Porta Elisa, San Concordio, San Marco, affittano gli appartamenti ai turisti. Per il mio settore, il lavoro è aumentato, perché ci sono agenzie che fanno soprattutto locazioni brevi, ci sono molti stranieri che vogliono acquistare, soprattutto gli olandesi e gli scandinavi, perché sono tutti innamorati della nostra città”.

Come sono e come dovrebbero essere i rapporti tra Confcommercio ed il Comune Lucca nel prossimo futuro?

“Questa è un argomento molto importante – dichiara il presidente di Fimaa Alessandro Gabriele -. Come dicevo prima, la Confcommercio di Lucca è una Confcommercio importante, con un numero di commercianti associati alto e di vari settori merceologici e secondo me con il Comune di Lucca, deve esserci un rapporto di sinergia. Perché non porterebbe mai niente di buono un muro contro muro tra la Concommercio e il Comune di Lucca. Solo invece una sinergia, uno studio di intenti, di realizzazioni, di cose da fare, anche proprio per la strategia, la crescita, la gestione di quello che è il commercio, come si sta evolvendo, in base alla crescita del turismo, ecco credo che questa sia un modo per fare delle cose utili e importanti per la città”.