Assi viari, il Forum per la tutela ambientale e salute dei cittadini sollecita un incontro con gli enti

24 giugno 2024 | 09:35
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Assi viari, il Forum per la tutela ambientale e salute dei cittadini sollecita un incontro con gli enti

Appello a Regione Toscana, Comune di Lucca e Comune di Capannori per tornare a discutere dell’argomento

Il Forum per la tutela ambientale e salute dei cittadini di Lucca sollecita un incontro con Regione Toscana, Comune di Lucca e Comune di Capannori sul tema degli assi viari, chiesto lo scorso 20 maggio dopo la consegna di una petizione con 5mila firme.

“In quell’occasione – dice il Forum – abbiamo anche richiesto l’apertura di un tavolo di confronto tra gli enti locali interessati ed il forum per la tutela ambientale e salute dei cittadini di Lucca e Piana . Dobbiamo purtroppo rilevare negativamente come a distanza di circa un mese (anche se a parziale discolpa, vi sono state le elezioni) non vi è stata però alcuna risposta da parte della Regione Toscana e dei Comuni di Lucca e Capannori”.

“La richiesta di apertura del tavolo di confronto nella sede della Provincia di Lucca o in altra sede, è indispensabile al fine di esaminare le nostre proposte alternative agli assi viari che riguardano: la possibilità concreta di ridurre il traffico su merci attraverso una metropolitana di superficie con un tramvia che colleghi il centro della città con le periferie a nord, ovest, sud, est; nonché una tramvia di area vasta da Lucca allo scalo merci di Livorno e all’aeroporto di Pisa; il potenziamento, in tutto o in parte, delle tre reti ferroviarie (Lucca, Firenze, Viareggio- Lucca Aulla – Lucca Pisa), che sono rimaste come erano nel secolo scorso, ma che è possibile innovare e rendere efficaci  e moderni  i treni ed i percorsi, collegando gli scali merci sulla direttrice nord-sud; la possibilità di sviluppare una rete di pullman elettrici ed una nuova mobilità ciclabile funzionale ai cittadini”.

“Con le 5000 firme raccolte – conclude il Forum – i firmatari ritengono necessario puntare a nuove forme di mobilità e scongiurare così la costruzione di una muraglia di catrame e cemento lunga circa 11 chilometri da Ponte a Moriano fino all’ingresso del casello autostradale di Capannori. Questa soluzione, ormai superata, oltre ad aumentare il traffico caotico su gomma, inquinerà in modo irreversibile sia l’acqua sia l’aria che respiriamo, devasterà l’habitat naturale della zona verde posta a confine tra i due comuni della Piana, porterà ingenti danni alle coltivazioni ed alle aziende agricole del territorio e renderà la Piana invivibile, incrementando l’inquinamento da polveri sottili, per le quali siamo già maglia nera. Riteniamo doveroso ribadire che il concetto di partecipazione popolare non può rimanere solo uno slogan scritto negli statuti o in qualche documento divulgato nelle occasioni elettorali,  ma va riempito di partecipazione reale, aprendo il confronto chiesto da oltre 5mila cittadini. Rinnoviamo la richiesta di partecipazione e ci auguriamo che le amministrazioni coinvolte dimostrino di avere veramente a cuore le sorti della Piana“.