Un cittadino: “Divieti per eventi e concerti, non ci si dimentichi di chi vive e lavora in centro”

28 giugno 2024 | 13:40
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Un cittadino: “Divieti per eventi e concerti, non ci si dimentichi di chi vive e lavora in centro”

La segnalazione: “Bene le iniziative organizzative ma non si può bloccare una parte della città”

Divieti, modifiche alla viabilità e strade chiuse per concerti e eventi in città. Non tutti sono contenti. E si leva anche qualche malumore soprattutto tra chi vive in centro storico. Tra questi, Federico Barca punta il dito su alcuni provvedimenti relativi a traffico e sosta assunti per lo svolgimento di Lucca Fashion Week(end) e soprattutto per il concerto diretto dal maestro Riccardo Muti, in programma stasera (28 giugno) sugli spalti delle Mura all’ex Campo Balilla. 

“Gli eventi piacciono. Che sia arte, musica o altro sono ormai il cuore di Lucca. Ma per fare gli eventi serve tenere conto di chi vive o lavora in città. Ogni evento deve, a suo modo, migliorare la vita del cittadino, non danneggiarla e basta – sostiene Barca -. Chiudere interi tratti cittadini per le prove di un concerto è quanto di più sbagliato si possa fare. Si dovrebbe anzi permettere a tutti di assistervi e godere o anche solo conoscere Muti e Puccini. Sono scelte. Avere una parte della città bloccata implica che il resto deve essere agevolato. Chiudere via dei Fossi in uscita dalla città con lo splendido mercato di Lucca Fashion Week è un grave errore. A due passi c’è una piazza San Francesco, meravigliosa e vuota. In questo modo si congestionano due intere aree della città”.

“Non contenti viene trasformato il piccolo ponte davanti a Porta di San Gervasio in doppio senso e così il restringimento dell’ultimo tratto di via Elisa – prosegue -. Il tutto con pochi cartelli, senza un vigile a dirigere il traffico. Serve sempre la presenza del Comune per aiutare ed ascoltare i cittadini, non solo per farsi le foto. Ho assistito a diverse discussioni anche animate, causate da mancanza di cartellonistica o di vigili urbani. Mettendo, invece, dei cartelli di rimozione la mattina stessa, quando entrambi gli eventi erano organizzati da mesi. Questo significa non avere a cuore i cittadini e coloro che lavorano nel centro”.