Nuovo liceo Vallisneri, il Tar dà ragione alla Provincia: a breve il via al cantiere

16 luglio 2024 | 12:33
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Nuovo liceo Vallisneri, il Tar dà ragione alla Provincia: a breve il via al cantiere
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Nuovo liceo Vallisneri, il Tar dà ragione alla Provincia: a breve il via al cantiere
Nuovo liceo Vallisneri, il Tar dà ragione alla Provincia: a breve il via al cantiere

A fare ricorso al tribunale amministrativo regionale era stata la ditta Begen Infrastrutture srl, a cui era stata revocata l’aggiudicazione provvisoria dell’intervento per “un’anomalia dell’offerta” riscontrata dal responsabile unico del procedimento

Nuovo padiglione del liceo scientifico Vallisneri, sciolti i nodi legali potranno ora partire i lavori per realizzare la struttura. A imporre lo ‘stop’ era stato il ricorso al Tar della ditta Begen Infrastrutture srl, a cui era stata revocata l’aggiudicazione provvisoria dell’intervento per “un’anomalia dell’offerta” riscontrata dal responsabile unico del procedimento.

Ma il tribunale amministrativo regionale ha rigettato il ricorso e ha dato ragione alla Provincia di Lucca che potrà quindi aprire il cantiere nell’area adiacente ai campi sportivi all’aperto del plesso di via delle Rose a Sant’Anna. L’inizio dell’intervento era previsto per giugno, ma, una volta ‘superato l’ostacolo’ i lavori potranno partire nelle prossime settimane. In questa zona di pertinenza del Vallisneri, grazie al progetto da 9,2 milioni di euro elaborato dall’ente di palazzo Ducale, sorgerà il nuovo padiglione a risparmio energetico, mentre la vecchia ala costruita a metà degli anni Sessanta del secolo scorso sarà demolita una volta concluso il nuovo edificio scolastico.

La ditta Begen, aveva impugnato il provvedimento di revoca di aggiudicazione provvisoria del 29 febbraio scorso poiché “esclusa dalla gara in oggetto – si legge nella sentenza – in seguito alla verifica di anomalia facoltativa condotta dal Rup il quale ha rilevato l’inattendibilità dell’offerta dopo aver calcolato l’effettivo e maggiore costo delle migliorie ed aver rilevato che non erano stati considerati i costi di svariate poste ulteriori e che le spese generali non erano congrue”.

Il Rup lo scorso 7 giugno aveva confermato l’esclusione della ditta Begen con un apposito provvedimento per anomalia dell’offerta come ulteriormente avvalorata dagli esiti della nuova istruttoria. Tra le numerose motivazioni indicate dal Tar che hanno portato al rigetto del ricorso, quella in cui si spiega che “l’offerta globalmente considerata è risultata, sulla base di un giudizio globale e sintetico, scrupolosamente e rigorosamente condotto dal Rup sulle singole componenti dell’offerta, anormalmente bassa e perciò inattendibile e inaccettabile nel suo insieme”.

A effettuare i lavori, quindi, sarà il Raggruppamento di imprese che vede coinvolte l’impresa edile Cappelli Bernardo srl (Borgo a Mozzano), ditta Del Debbio Spa (Lucca), Baldassari Impianti srl (Porcari), Diversi Impianti srl (Barga), Holz Albertani spa (Berzo Demo).

“Volevamo aprire il cantiere a giugno – spiega il presidente dell’amministrazione provinciale Luca Menesini – ma questo ricorso ha bloccato l’avvio dei lavori che faremo partire nelle prossime settimane. Superato anche questo ostacolo, ora cercheremo di recuperare il tempo perduto per costruire un edificio moderno, funzionale e avveniristico per le soluzioni progettuali proposte. Il Vallisneri, insieme con l’Iti Fermi, è tra la scuole più popolose del territorio con oltre 1400 iscritti e aveva assoluta necessità di un adeguamento degli edifici per ospitare una tale mole di studenti e oltre 120 docenti. La Provincia continua ad impegnare risorse considerevoli e importanti sulla scuole del territorio. Investire nell’edilizia scolastica e nell’istruzione significa investire nel futuro”.

I lavori nel dettaglio

Il nuovo edificio sorgerà nell’area attualmente occupata da parcheggio, ex campo da softball e ‘stecca’ dei vecchi spogliatoi dismessi. I lavori, pertanto, non comporteranno l’uso di moduli prefabbricati o sedi alternative e la demolizione del vecchio padiglione ad ‘H’ avverrà solo quando sarà operativo il nuovo plesso ad alta efficienza energetica. In questo modo, si salvaguarderà la didattica nel plesso esistente e, al contempo, si ridurranno al minimo i disagi per alunni e docenti durante il periodo di costruzione.  Il nuovo padiglione principale del Vallisneri – a forma di L – avrà una struttura portante antisismica in legno con tecnologia “platform frame”. Una scelta tecnica, questa, che garantisce un’esecuzione più rapida, sia della struttura che dell’impiantistica interna, limitando i tempi del cantiere e il relativo impatto (polveri, acustica, traffico) in una zona densamente abitata.

L’edificio si svilupperà su tre piani fuori terra (piano terra, primo e secondo), con altezza totale inferiore all’edificio attuale. La distribuzione interna è stata studiata sui principi del buon funzionamento della scuola e finalizzata all’uso razionale delle risorse, riuscendo a mantenere una superficie edificata simile all’immobile da demolire, ma con numero maggiore di aule, dimensionate secondo la nuova normativa, più ampie rispetto alle precedenti. Al piano terra sono collocati gli spazi della segreteria, gli uffici, la presidenza, le aule dei docenti e dei bidelli, con accessi e servizi distinti rispetto agli ambienti per la didattica. Sempre al piano terra trovano posto la biblioteca e 8 delle 44 aule totali.

Ai piani superiori, invece, ci saranno 36 aule, 18 per piano, con relativi servizi igienici. Per un totale di circa 5mila metri quadrati. Le aule saranno caratterizzate da due infissi in alluminio ciascuna, che si possono aprire sia per la ventilazione parziale che per quella totale. Esternamente saranno protette per il surriscaldamento e l’abbagliamento da un frangisole orizzontale in alluminio che scorre su guide fisse. Il tetto a padiglione presenta un forte aggetto di gronda, per proteggere le facciate dalle intemperie e prevede un manto di copertura in pannelli metallici. E’ prevista, inoltre, l’installazione di circa 220 metri quadrati di pannelli fotovoltaici per una potenza di picco di 40,92 kilowattora.  Gli impianti sportivi esterni e la palestra grande (riqualificati dalla Provincia negli ultimi anni) rimarranno al loro posto, mentre la nuova palestra piccola per l’arrampicata sarà costruita al posto della casa del custode e dell’ingresso attuale della scuola, mentre il padiglione H una volta demolito, lascerà ampi spazi per nuovi impianti sportivi e nuovi servizi ad uso dei docenti e studenti. La consegna dell’edificio è prevista per ottobre del 2025.