Futuro del servizio idrico, per Geal restano aperte più strade. Pardini: via al confronto con la cittadinanza

18 luglio 2024 | 13:59
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Nella relazione finale della commissione a fianco dell’ipotesi dell’ingresso in Gaia rimangono spiragli per verificare anche altre soluzioni

Sono giunti a conclusione i lavori della Commissione speciale sul futuro del servizio idrico, per capire in che direzione Lucca sta muovendo i suoi passi in vista della scadenza delle gestione Geal. La Commissione nelle sue sedute ha prodotto più di 17 ascolti, tra associazioni, società di gestione dell’acqua, enti pubblici, comitati e semplici cittadini ed è giunta alla redazione di un documento in cui sono contenute le soluzioni al vaglio dell’amministrazione comunale. La palla a questo punto passa al Consiglio comunale per l’approvazione, ma negli ambienti comunali c’è soddisfazione per essere giunti ad una conclusione per un tema così importante per i cittadini.

“Praticamente alla fine è stato ribadito quello che diciamo dal primo giorno, che per prima cosa l’amministrazione si impegna per la tutela dell’azienda Geal – dice il sindaco di Lucca Mario Pardini -. Ci sono delle normative molto precise, c’è un percorso che ha dei paletti molto stretti, io mi sono reso conto di una cosa, che questo va spiegato molto bene a nostri concittadini. Quindi parto dall’ultimo punto della relazione, quello di costituire, organizzare nel più breve tempo possibile incontri sul territorio, proprio per spiegare qual è il percorso che stiamo provando a fare e quello  e che la legge ci impone. E il percorso che ci impone la legge è quello già partito il 30 di giugno, quando ci è arrivata la lettera dell’Ait (Autorità Idrica Toscana ndr). Noi abbiamo sempre detto che se fosse stato possibile era nostra intenzione portare avanti la nostra idea di tutelare l’azienda Geal in qualche maniera e secondo noi esiste una finestra, un percorso stretto, ma che a nostro avviso vale la pena tentare di percorrere per rimanere indipendenti. In ogni caso, se non fosse possibile, la legge ci dice come conferenza territoriale che noi confluiremo in Gaia. L’azienda Gaia come ho sempre detto senza citarla, è quella dove contiamo di più ed è quella dove avremo più voce in capitolo. Ecco, quindi diciamo che l’amministrazione ha sempre portato avanti questo percorso, cercando di dare ascolto a tutti gli interlocutori, che sono stati più di 17, durante gli incontri della Commissione e sicuramente ci hanno arricchito tutti”.

La partita quindi si svolge su più campi, rimane sempre in piedi infatti l’ipotesi della modifica di legge proposta dalla Lega in Consiglio regionale per l’introduzione di sub-ambiti.

“Assolutamente sì, noi saremmo molto favorevoli alla proposta della Lega in Consiglio regionale – dichiara il sindaco Pardini -. Per il momento non è ancora così l’iter è iniziato ma non conosco le tempistiche. Ci trova comunque favorevoli perché per la provincia di Lucca sarebbe sicuramente un vantaggio riunificare gli ambiti e quindi rimettere insieme l’acqua della piana, con l’acqua di Gaia e quella della società Acque. Ripeto, ad oggi c’è un quadro normativo ben preciso che ha una direzione ben precisa, la speranza è che possa cambiare”.

Anche il presidente della Commissione speciale, Stefano Pierini è d’accordo con il sindaco: “La Commissione ha iniziato il suo percorso il 16 novembre e lo concludiamo oggi (18 luglio) con una relazione finale e delle conclusioni. Abbiamo ascoltato 17 fra enti, associazioni, persone anche fisiche, che ci hanno offerto un grande contributo e sono il primo a dire che c’è stato un accrescimento personale, che credo possa essere condiviso con tutta la Commissione – dice il presidente della Commissione sul servizio idrico, Stefano Pierini -. Su quello che è il tema dell’acqua, che è un tema importante e centrale per i cittadini, noi dal documento finale arriviamo a delle conclusioni e si vince in particolar modo alcune cose: la prima l’entrata in Gaia seguendo il percorso imposto dalla legge e nell’entrare in Gaia noi vorremmo che fosse tutelato il personale di Geal, le sedi di lavoro, allo stesso modo deve essere tutelata la falda, le reti, gli investimenti, tutta una serie di cose che mantengono sul territorio quello che anche oggi c’è, la professionalità della nostra Geal. La seconda – prosegue Pierini -, viene dall’articolo 147 che però per ha bisogno di certi requisiti da soddisfare. L’amministrazione comunale ha dato un incarico allo studio Caniparoli per vedere se ci sono questi requisiti per poi arrivare ad una società in house a cui potrebbe essere affidata la gestione del servizio idrico. Sono tutte cose che l’amministrazione deve approfondire, intanto dal 30 giugno sono partite le trattative per l’ingresso in Gaia”.

Il percorso di ingresso a Gaia e le altre strade che vorrebbe percorrere l’amministrazione, verranno illustrate ai cittadini di Lucca in un percorso partecipativo che ha l’obiettivo di stare il più possibile vicino alla cittadinanza, perché la partita che si gioca sulla gestione del servizio idrico, è una partita importante per tutti.

Scarica qui la relazione finale