Il Parco Mario Poli concluso solo a metà. Gli abitanti del quartiere: “Più sicurezza e decoro”
L’associazione Parco di Sant’Anna segnala alcune problematiche dal marciapiede invaso dalla siepe, fino al parcheggio mai finito: “Si preveda almeno l’installazione di un Dae”
Il parco giochi Mario Poli detto Il Maestrino a Sant’Anna non è mai stato veramente concluso e dopo molti anni e molte richieste inascoltate, gli abitanti del quartiere chiedono nuovamente l’attenzione dell’amministrazione comunale. I problemi sono molti e riguardano soprattutto la sicurezza e il decoro urbano. Per capire meglio le criticità che coinvolgono l’area, abbiamo chiesto all’associazione Parco Sant’Anna.
“Uno dei primi problemi che ci sono nel parco di viale Einaudi è la vegetazione – spiega Claudio Falena dell’associazione parco San Anna -. Ci vorrebbe una barriera molto alta di foglie e alberi sempre verdi, che separasse via Einaudi, strada trafficatissima, dal parco e dagli abitanti di via Matteotti. Anche chi frequenta il parco respira molto smog perché è proprio adiacente ad una strada ad alto scorrimento”.
“Altro problema legato alla vegetazione è quello delle telecamere – prosegue Falena -. Le telecamere sono state messe per questioni di sicurezza, però abbiamo notato che sono state installate in posti dove la sicurezza poi lascia il tempo che trova, perché vanno ad inquadrare la vegetazione e non il parco o il sé. Quindi se si verificano dei reati da evidenziare, forse non vengono neanche rilevati da chi può osservare i filmati, perché sono tutte puntate sulla vegetazione coperta dagli alberi”.
















Problemi anche per i marciapiedi di viale Einaudi, invasi dalla vegetazione di alcuni alloggi di edilizia residenziale la cui manutenzione è responsabilità del Comune. La mancanza di manutenzione alla siepe ha fatto si che invadesse parte del marciapiede rendendo difficile e pericoloso il tratto di strada, per non parlare dell’impossibilità di attraversarlo per una persona disabile.
“Il parcheggio non è mai stato completato, è sempre stato un parcheggio abbozzato – dichiara Renato Giannoni, un altro abitante di Sant’Anna che partecipa all’associazione -. Con la terra, le macchine che ci passano alzano molta polvere e noi che abbiamo casa proprio di fronte abbiamo la casa sempre invasa dalla polvere. Quindi anche i panni che noi mettiamo a stendere sul terrazzo si impolverano sempre. Dovrebbe essere ultimato.”
“La burocrazia mette in difficoltà anche la buona volontà – dichiara Michele Citarella dell’associazione Parco S. Anna -. Avevamo intenzione di installare un defibrillatore, abbiamo fatto una raccolta fondi con la gente qui del circondario, c’è stata un’ampia partecipazione e tutti hanno aderito ben volentieri. Però sono passati 3 o 4 anni non riusciamo ad avere l’autorizzazione per poterlo installare in sicurezza, perché vengono trovate delle difficoltà di installazione, di burocrazia, di manutenzione e di responsabilità di manutenzione”.
Ad oggi quindi il parco Mario Poli detto “Il Maestrino” un defibrillatore pronto per ogni evenienza non ce l’ha.
“Il parco non ce l’ha e sono molte le persone che lo usano per attività sportiva alternativa alle palestre – spiega Alberto Dinelli dell’associazione Parco S. Anna -. Ma se dovesse succedere un qualcosa e ci fosse bisogno di un intervento con il Dae sarebbe un grosso problema. Anche il campo sportivo che lo ha in dotazione, ne utilizza uno portatile e viene portato al momento delle partite e non vengano lasciati certamente qui perché soggetti a furti”.
Ad effettuare la manutenzione è il Comune di Lucca, però secondo l’associazione Parco Sant’Anna non sempre fa un buon lavoro: “I viottoli del parco stanno sparendo – precisa Falena -, ancora qualche hanno e non si vedranno più. Un nostro associato che abita qui di fronte, si è interessato con il Comune di Pisa, ed ha chiesto come veniva fatto da loro. Gli hanno detto che hanno messo appunto un macchinario che si chiama Piro Diserbo che emana un forte calore che scoppia le radici degli alberi. Con questo tengono pulito le strada sterrate e non costa nemmeno molto. L’abbiamo detto al sindaco Tambellini, l’abbiamo ridetto al Sindaco attuale. Tutti ci dicono di sì però intanto non lo compra nessuno”.
“Un’altra cosa – aggiunge Mario Falena -, perché i giochi dei bimbi sono tutti al sole? Sembra che a Lucca li progetti Erode. Addirittura hanno messo un siepe di alberi, che chiedevamo qui lungo via Einaudi, invece è stato messo nel mezzo al parco giochi dei bimbi. Quindi praticamente, le mamme all’ombra a fumare sulle panchine, perché c’è pieno di cicche di sigarette, e i bimbi al sole nei giochi. Scusate lo sfogo ma è una cosa che mi sta a cuore”.
“Abbiamo visto l’esempio delle strade del Giro d’Italia e del Tour de France, in televisione – conclude Narciso Lippi dell’associazione Parco Sant’Anna -. Le strade inquadrate in Francia, in Germania e in Olanda, sono tutte riparate e sistemate rispetto al traffico. Non è una cosa così difficile, però ci vuole una forte sensibilità, molto forte. Questa sensibilità a noi manca. Io spero questi paesi vengano presi come esempio”.