Al Polo Fiere 1300 studenti per il test di medicina. Il prorettore ai giovani: “Siete il nostro futuro”

30 luglio 2024 | 13:17
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Ansia e tensione tra i volti dei tanti ragazzi con un unico sogno: il camice bianco. Paoletti: “Il numero chiuso? In questo momento è un male necessario”

C’è tanta ansia e tensione nei volti dei 1.300 studenti e studentesse – provenienti da tutta la Toscana (e non solo) – che questa mattina (30 luglio) si sono seduti sui banchi fin dalle 9,30 con un unico sogno: il camice bianco.

Oggi e domano (30 e 31 luglio) al Polo Fiere si svolgerà la seconda sessione di prove per l’accesso ai corsi di laurea a numero programmato in medicina e chirurgia, in odontoiatria e protesi dentaria e in medicina veterinaria. Gli iscritti per l’università di Pisa sono circa 1.300, di cui 950 per medicina e 350 per veterinaria, in lieve calo rispetto alla sessione di maggio in cui erano stati complessivamente oltre 1.400. I posti provvisoriamente assegnati, in attesa che vengano confermati dal Ministero, sono 333 per medicina e chirurgia; per odontoiatria e protesi dentaria sono 22; per medicina veterinaria sono 69.

Ad accogliere gli studenti il Prorettore alla didattica dell’università di Pisa Giovanni Paoletti: “Questa è la seconda tornata del test di ammissione e oggi abbiamo medicina, chirurgia e odontoiatria. Sono circa 1.300 i candidati, al primo turno erano 1.400 e quindi c’è una forte attenzione e motivazione da parte di studenti e studentesse. Noi cerchiamo di accoglierli nella maniera migliore possibile affinché facciano la loro prova serenamente e con lo spirito giusto. È un momento importante. Il nostro augurio è che questo sia un momento di inizio in ogni caso, al di là che il test vada bene o meno. La speranza è questi ragazzi inizino presto il percorso universitario bello e formativo perché se lo meritano. A Pisa su medicina e chirurgia quest’anno abbiamo 40 posti in più ed è un segno simbolico dello sforzo che facciamo per accogliere il più possibile. Il percorso è impegnativo e c’è bisogno questi ragazzi e di queste ragazze che vedano a fare un lavoro bello e importante come questo. Il nostro sforzo è di prenderne più che si può, ma sulle strutture e le risorse non dipende da noi ma da quanto lo Stato ci supporta. Ma speriamo che questo obiettivo di formazione sia nelle priorità dell’attuale Governo: noi siamo pronti”.

Da quest’anno le prove di medicina e medicina veterinaria hanno cambiato completamente volto rispetto al sistema dei Tolc dello scorso anno, tornando al test cartaceo sostenuto in due date distinte in presenza, il 28 maggio ed il 30 luglio per medicina ed odontoiatria, il 29 maggio ed il 31 luglio per veterinaria. Gli studenti possono scegliere di partecipare ad una sola o ad entrambe le prove. Gli studenti che chiederanno di essere inseriti in graduatoria potranno poi scegliere il test migliore tra quelli svolti.

“Il test quest’anno è cambiato nella modalità di erogazione: è tornata la modalità cartacea – spiega Paoletti -. Siamo tutti in simultanea col cartaceo in tutta Italia: fanno tutti lo stesso test nello stesso momento. Per il resto i contenuti sono gli stessi, vedremo un po’ cosa accadrà l’anno prossimo perché come saprete c’è una grossa discussione in corso. L’importante è che i ragazzi siano messi nelle condizioni migliori per affrontare questa prova a parità diciamo di chance: non deve essere un test iniquo. Probabilmente il numero chiuso in questo momento è un male necessario perché le strutture che abbiamo in tutta Italia per formare i ragazzi non sono sufficienti e quindi dobbiamo fare una selezione. Questa selezione però non li deve mettere in una condizione di svantaggio o vantaggio a seconda delle loro condizioni socio economiche o della scuola che hanno frequentato. L’università è pubblica e dovrebbe metter tutti nelle stesse condizioni di fare un percorso e nel nostro piccolo è quello che proviamo a fare“.

Tantissimi gli studenti e le studentesse al Polo Fiere sognando il camice bianco e c’è anche chi è al secondo o terzo tentativo: “L’ateneo di Pisa si conferma ambito e prestigioso – conclude Paoletti -. Lo scorso anno abbiamo avuto un bel ritorno con l’aumento delle iscrizioni: stiamo uscendo dalla fase del Covid e stiamo ritornando ad una normalità che per un’università come la nostra – che conta tanto sulla presenza, sull’ambiente e sul rapporto docenti-studenti – è molto importante. Siamo qui per accogliere i ragazzi di medicina e chirurgia, ma anche tutti gli altri che verranno l’anno prossimo. C’è un grosso movimento di giovani che è molto bello: sono il nostro futuro“.

I test

I test 2024 si compongono di 60 quesiti, con 100 minuti a disposizione, suddivisi in quattro sezioni: lettura e conoscenze acquisite negli studi (4 domande), ragionamento logico e problemi (5), biologia (23), chimica (15), fisica e matematica (13). Il test al via alle 13, unico per tutti i candidati per ciascuna delle due prove, si compone di domande scelte tra una banca dati di 7000 domande, di cui la metà messe a disposizione degli studenti venti giorni prima della prova di maggio, l’altra metà venti giorni prima della prova di luglio.

La graduatoria dei test sarà unica e nazionale, quindi non per singole università, e sarà pubblicata il 10 settembre, ordinata in base al miglior risultato ottenuto dai candidati nei test sostenuti.