Provincia, Pardini candidato presidente per il centrodestra: “C’è crescente desiderio di discontinuità”

30 agosto 2024 | 13:49
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“Il mio modo di fare politica invece parte dall’ascolto per poi arrivare alle scelte da mettere in campo”

Sarà il sindaco di Lucca Mario Pardini il prossimo candidato del centrodestra per le elezioni del presidente della Provincia, che si terranno il prossimo 29 settembre. Il nuovo candidato adesso sta raccogliendo le firme in vista della scadenza del 9 settembre quando si chiuderanno le candidature.

Nel frattempo però ha voluto dare, ai microfoni di Lucca in Diretta, una dichiarazione ufficiale sulla sua candidatura: “Sono io il candidato presidente della Provincia di Lucca per il centrodestra – ha dichiarato -. Non avevo ancora fatto annunci ufficiali dato che si tratta di un’elezione di secondo livello, dove non sono chiamati i cittadini a presentare la loro preferenza”.

Nelle così dette, elezioni di secondo livello, ad essere chiamate alle urne non sono i cittadini, a votare sono i Consiglieri comunali eletti nei comuni della provincia di Lucca e i loro sindaci. Quindi un bacino di votanti di 470 persone.

“Mi sono messo a disposizione per vari motivi: primo fra tutti perché il centrodestra doveva avere un suo candidato e in provincia di Lucca i sindaci di centrodestra non sono molti – ha proseguito -. Nel propormi però ho capito che c’era, diciamo, tra quei sindaci una convergenza sul mio nome. Detto questo, parlando con le varie amministrazioni di tutto lo spettro politico, ho visto che c’era un desiderio di discontinuità. Probabilmente la Provincia è stata vissuta come ente che ha dato poco ascolto agli altri enti locali. Invece il mio modo di fare politica è proprio partire prima dall’ascolto e poi dalle scelte che uno mette in campo e spero in questi due anni di averlo dimostrato”.

“Sono consapevole che che partiamo da circa un terzo dei voti – aggiunge -, però mi rendo conto che è maggioritaria la voglia di discontinuità e quindi sono fiducioso che il 29 settembre, possa esserci un risultato diverso da quello che i numeri indicherebbero”.

Una situazione quindi che non spaventa il sindaco Pardini, anzi se si guarda nel recente passato anche nelle scorse elezioni amministrative a Lucca, partiva leggermente in svantaggio rispetto agli altri candidati.

“Si vede che è il mio destino, quello di partire da outsider e poi magari essere la sorpresa”.

Mario Pardini è anche il sindaco del capoluogo della provincia. Che vantaggi ci possono in un futuro avendo un Sindaco che è anche Presidente della provincia?

“In Italia, dopo la legge che impone elezioni di secondo livello, mi pare di capire che la maggior parte dei Presidenti di provincia sono anche sindaci dei capoluoghi – precisa Pardini -. Questo chiaramente secondo me aiuta perché può avere più peso politico specifico dell’ente che rappresenta in entrambi i casi. Proprio per quello il sindaco del capoluogo deve anche avere una visione territoriale con l’ascolto del territorio, della nostra montagna, della Garfagnana, della Versilia, della costa, passando per tutta la piana, credo che questo possa aiutare”.

“Io mi sono messo a disposizione proprio in base a questo, non c’è una dietrologia o un qualche altro motivo – conclude Mario Pardini -. C’è solo il fatto che in quello che sto facendo cerco di metterci tanta passione, anche se di fronte c’è un ruolo difficile e complesso, ma sono sicuro che sarò aiutato da una squadra forte e anche qui, molto unita”.