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Assi viari, il Forum per la tutela ambientale e salute dei cittadini incontra Mario Pardini

5 settembre 2024 | 16:11
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Assi viari, il Forum per la tutela ambientale e salute dei cittadini incontra Mario Pardini

Il confronto in programma il 17 settembre

Assi viari, il 17 settembre nuovo incontro del Forum per la tutela ambientale e salute dei cittadini con le istituzioni locali, e in particolare con il sindaco di Lucca Mario Pardini.

“In relazione alla conferenza dei servizi fissata dalla Regione Toscana per il 23 ottobre, nonché la possibilità delle amministrazioni locali di richiedere al soggetto attuatore Anas spa integrazioni documentali o chiarimenti al progetto assi viari con il collegamento tra Ponte a Moriano ed il casello autostradale  del Frizzone e di Lucca est, nonché entro il 9 ottobre, le amministrazioni devono rendere le proprie determinazioni relative alle decisioni oggetto della conferenza dei servizi, siamo a precisare quanto segue – spiegano dal Forum -.  Come forum per la tutela ambientale e salute dei cittadini, dopo aver effettuato gli incontri con il sindaco e l’assessore all’ambiente del Comune di Capannori e dopo l’incontro svolto con l’assessore alle infrastrutture e mobilità della Regione Toscana, proseguiamo con l’incontro già fissato per il 17 settembre, anche con il sindaco del Comune di Lucca”.

“Come già abbiamo riferito negli incontri svolti, riteniamo che il progetto assi viari non sia nemmeno in linea con l’inchiesta pubblica svolta nel lontano 2014, e sia  in palese contrasto con l’art 9 e 41 della Costituzione, che se realizzato raffigurerebbe anche il reato di ‘disastro ambientale’, nonché con la direttiva Eu che riguarda il regolamento attuativo sul ripristino della natura entrato in vigore il 18 agosto 2024 , il quale  prevede entro il 2030 il ripristino della connettività e il miglioramento della biodiversità negli ambienti agricoli e nelle aree umide, proteggendo le aree naturali, e  ripristinando gli ecosistemi e gli agroecosistemi degradati – prosegue -. Inoltre nella Piana di Lucca continua il dramma degli sforamenti e sanzioni per infrazione a causa dell’inquinamento atmosferico da particolato (PM2.5, PM10), CO2, NO2 e SO2 , con la qualità dell’aria, nel  2023 il limite per il particolato Pm10  è stato  superamento con ben 35 sforamenti”.

“Come Forum per la tutela ambientale e salute dei cittadini, non ci fermiamo alla sola analisi dei costi ambientali e sulla salute delle popolazioni, che comporterebbe lo scellerato progetto assi viari ma abbiamo anche individuato precise scelte alternative per il futuro di Lucca e Piana di Lucca, (riportate anche nella pubblicazione di un nostro apposito libro) – vanno avanti -. Proponiamo alternative nell’ottica di uno sviluppo sostenibile: attraverso il doppio binario e lo sviluppo delle tre reti ferroviarie che abbiamo in Lucchesia (Firenze – Lucca – Viareggio, Lucca – Aulla, Lucca – Pisa), attraverso la nascita di una tranvia di superficie in grado i collegare la città con i diversi luoghi del territorio dove sono collocati centri commerciali, servizi, fabbriche, nonché una tranvia di area vasta che colleghi Lucca con aeroporto di Pisa e scalo merci di Livorno. Inoltre la possibilità di disincentivare l’utilizzo dell’auto sia  attraverso navette elettriche collegando la citta ed i parcheggi auto esterni ad essa, che attraverso l’ampliamento delle piste ciclabili. Ed infine anche riprogettando scelte urbanistiche con al centro la ricollocazione dei centri commerciali, fabbriche e servizi in funzione di un miglioramento della qualità della  vita nostra e delle prossime”.

“In qualità di rappresentati di 5mila cittadini che hanno firmato una petizione popolare su moduli cartacei certificati, con detti incontri  ci prefiggiamo di illustrare le nostre proposte a tutela dell’ambiente e la salute dei cittadini, contro il progetto denominato assi viari, per una mobilità alternativa nella Piana di Lucca, chiedendo ai nostri interlocutori di sostenere un percorso che riguarda il blocco del progetto assi viari e il sostegno alle nostre proposte alternative come sopra riportate – dicono ancora -. Riteniamo che gli amministratori locali, coloro che hanno espresso parere favorevole al progetto assi viari nord sud non procedano alla realizzazione del disastro ambientale solo perché ci sono 173 milioni di finanziamenti pubblici e il progetto è divenuto un business, un affare  per fare profitti con danni immensi all’ambiente e alla salute dei cittadini. Dobbiamo capire che l’opera assi viari non potrebbe mai essere una tangenziale che permetterà di allontanare il flusso dei veicoli (pesanti ed auto) dall’area urbana e dal centro storico di Lucca”.

“In quanto nella Piana di Lucca, da tempo siamo in presenza di uno sviluppo a rete distorto con centri sevizi, aziende, centri commerciali , sparsi in tutto il territorio Lucca a causa di ciò è la provincia della Toscana con più strade, vie e viuzze, con gli autotrasportatori che consegnano le merci ed  i cittadini che  ogni giorno  sono costretti a percorrere le stesse vie per recarsi al lavoro, nei centri commerciali o nei centri servizi, nelle scuole,  con continui ingorghi in tutte le vie intono alla città. Gli Assi viari non cambierebbero per niente questa situazione con le vie  che  continuerebbero a rimanere intasate. Con l’aggiunta che con gli assi viari si andrebbe ad incrementare il trasporto delle merci su gomma con un ulteriore incremento del traffico anche su tutte le altre vie collaterali – concludono -. Per questo riteniamo che le amministrazioni locali nella trasmissione all’Anas delle integrazioni il procedimento i cui relativi termini sono indicati per nove decimi, dovrebbero chiedere una sospensione del progetto assi viari e sostenere la sospensione-moratoria del progetto e una nuova inchiesta pubblica e valutazione impatto ambientale aggiornata nuovi flussi di traffico, dati trasportistici adeguato aggiornamento della base conoscitiva soprattutto dal punto di vista dell’origine e destinazione dei movimenti”.