“Classi pollaio all’Istituto Fermi-Giorgio di Lucca”. Secondo alcuni genitori di alunni che frequentano le classi terze, una volta ritornati sui banchi di scuola, gli studenti avrebbero avuto una brutta sorpresa. Sarebbero tre le classi imputate, che avrebbero più di 30 alunni. Genitori e insegnanti, si interrogano se gli spazi siano sufficienti per tutti e che tipo di insegnamento possa essere dato con questi numeri. Dalla scuola assicurano che gli spazi per contenere classi di questi numeri ci sono, ma la dirigente scolastica è al lavoro per cercare delle soluzioni.

“Sono il genitore di un ragazzo che frequenta la terza classe dell’Istituto Fermi-Giorgi di Lucca, indirizzo meccanica, meccatronica, energia – si legge dalla segnalazione -. Volevo informare che al rientro a scuola di mio figlio, abbiamo avuto un’amara sorpresa, nonostante le rassicurazioni avute, la classe di mio figlio è composta da 35 alunni. Anche il professore che è entrato in classe il primo giorno, non ne sapeva niente, è rimasto stupito e ha gridato all’illegalità. Informandomi da altri genitori ho scoperto che anche altre classi di altri indirizzi sempre dell’Istituto Fermi-Giorgi, hanno il solito problema di numeri, con 33 e 34 studenti”.

I genitori sono preoccupati sia per gli spazi a disposizione e la sicurezza, sia per le verifiche e le interrogazioni.

“In che modo possono gestire le verifiche e le interrogazioni con un numero così elevato di studenti? – prosegue il genitore -. E gli spazi? Dove vengono messi tutti quegli studenti? Hanno delle aule così capienti? Come genitore sono preoccupato anche per la sicurezza dei ragazzi. Ho informato della questione il Comune di Lucca, assessorato all’istruzione e l’Ufficio scolastico territoriale con una pec e sono in attesa di risposte”.

Dall’Istituto Fermi- Giorgi, assicurano che gli spazi per contenere classi di quel numero di alunni ci sono e non vi sono problemi di sicurezza. La dirigente scolastica sta lavorando per trovare una soluzione al problema, sperando di poterlo risolvere quanto prima.