Al Real Collegio in tanti alla cerimonia in memoria di Norma Cossetto
Molte le associazione e i cittadini che hanno partecipato. Il sindaco: “I simboli hanno la forza di superare ogni polemica”
Lucca ricorda Norma Cossetto, la 24enne studentessa istriana torturata e uccisa nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del 1943 dai partigiani di Tito. Il suo nome è rimasto nell’oblio per molto tempo fino al 2005 quando l’allora presidente della Repubblica, Carlo Azelio Ciampi le conferì la medaglia d’oro al Merito civile, nel 2011 l’università di Padova dove studiava, le conferì la laurea honoris causa per essere “caduta per la difesa della libertà”.
Oggi (5 ottobre) a 81 anni da quella triste notte il Comitato 10 Febbraio, insieme al Comune di Lucca ha svolto una cerimonia commemorativa di fronte all’ingresso del Real Collegio ed il sindaco Mario Pardini assieme all’assessora alla cultura Mia Pisano, hanno depositato una rosa di fronte alla targa che ricorda il centro di raccolta profughi che ospitò oltre 1200 esuli Istriani, Fiumani e Dalmati.








“Quello che è successo nella notte fra il 5 di ottobre di 81 anni fa, la sofferenza di quel fatto tragico e drammatico, è diventato un simbolo – dice il sindaco di Lucca, Mario Pardini -. Un simbolo che dopo tanti anni ci riunisce, un simbolo che è stato istituzionalizzato col conferimento della medaglia d’oro al Merito civile dato dal presidente Carlo Azelio Ciampi il 9 dicembre del 2005. Oggi siamo in tanti a ricordare questo tragico fatto e voglio ringraziare tutti i cittadini e tutte le associazioni che portano avanti questa iniziativa. I simboli hanno la forza di superare qualunque polemica e andare avanti e raccontare la verità alle nuove generazioni”.
Molte le associazioni e i comitati presenti alla cerimonia, il Comitato 10 Febbraio, l’associazione nazionale Autieri d’Italia, l’associazione nazionale Combattenti e reduci, e l’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, comitato di Livorno e di Pisa: “Siamo presenti a questa manifestazione e ci fa molto piacere – dice la presidente dell’associazione Anvgd di Pisa, Clelia Kolman -. I profughi di Lucca erano molto vicini a quelli di Pisa, quindi abbiamo partecipato a questa commemorazione anche in ricordo di quei tristi giorni. Ringrazio il sindaco”.
“Il ricordo e la memoria sono importanti – dichiarano gli organizzatori del Comitato 10 Febbraio – il sacrificio di Norma Cossetto, la studentessa istriana che nell’ottobre 1943 venne sequestrata, stuprata e gettata in una foiba dai partigiani comunisti filo jugoslavi, non può e non deve essere dimenticato. Dopo la deposizione di una rosa, abbiamo ricordato ai presenti la vita e l’eroica fine della giovane italiana, che per l’atroce supplizio infertole dai suoi aguzzini è divenuta il simbolo di tutti i Martiri delle Foibe e di tutte le donne che in tempo di pace o in scenari bellici, purtroppo ancora oggi, sono vittime di violenze e dei cosiddetti stupri di guerra. È stata una manifestazione condivisa che ha goduto dell’apprezzamento di tutti i cittadini presenti. Lucca ha dimostrato una volta di più la sua sensibilità verso Norma Cossetto, la quale a breve vedrà finalmente inaugurato a suo nome anche un bellissimo parco pubblico nel quartiere di San Marco.Sorridi Norma, abbiamo vinto”.
Norma Cossetto, insignita nel 2005 della Medaglia d’oro al Merito civile, quale “luminoso esempio di coraggio e di amor patrio”, è stata anche oggetto nel 2021 di una mozione, votata all’unanimità dal Consiglio comunale di Lucca, per intitolarle uno spazio pubblico. La Commissione toponomastica ha così individuato il parco giochi di via Isa Belli Barsali a San Marco: la scelta è stata deliberata poi dalla Giunta.