Viaggio fra le scritte sui muri del centro prima del giro di vite annunciato dal Comune

18 ottobre 2024 | 10:17
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Sono molti i writer e street artist ad esibirsi in centro storico fra messaggi di protesta, d’amore e sfottò politici. Anche i proprietari degli edifici saranno chiamati a intervenire

Il Comune di Lucca dichiara guerra alle scritte vandaliche in centro storico. È stato annunciato dall’assessora al commercio con delega la decoro urbano, Paola Granucci nel progetto che coinvolge anche i giovani studenti delle scuole: “Occhio al decoro”.

Chi però, ha prestato attenzione, nel mentre passeggiava in città, si è accorto che i muri di Lucca parlano. Un tempo si diceva: “Muri puliti popolo muto”. Ad indicare che i muri diventano luogo di protesta delle persone e anche oggi, nell’epoca digitale dei social, alcune di loro preferiscono l’analogico dello spray e delle mura cittadine.

Le scritte che si susseguono sono tantissime e di diverso tipo, dagli stancil della street art, agli sfottò politici, passando da l’ironia del Fulmicotone, ai messaggi d’amore dei ragazzi. Per lo più si tratta di graffiti di protesta, contro il Comune, le forze dell’ordine, le banche, il tribunale e anche le Poste italiane. Ce n’è per tutti e da questo punto di vista i muri di Lucca non si discostano molto dai commenti nelle pagine Facebook. Vengono ricordati personaggi politici lucchesi e non solo, presi in giro i partiti nazionali, ricordati eventi e cortei, ci sono anche delle raccolte di poesie. Molte scritte riguardano il periodo elettorale, altre invece casi di cronaca da non dimenticare.

Anche l’ubicazione in cui si trovano non è casuale.Random guy aveva scelto piazza del Suffragio, di fronte al Conservatorio Boccherini, per il suo Puccini fan dell’Ultra Twist, oggi vandalizzato da altri graffitari lucchesi. Le locandine di protesta contro la magistratura nelle vie Santa Chiara e Santa Giustina, che portano al tribunale. Quelle che prendono di mira le Poste, vicino al Postamat e addirittura di fronte all’ingresso di Palazzo Orsetti. Non si risparmia nessuno, fascisti e comunisti compresi, vengono presi in giro anche gli street artist, con commenti poco carini.

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Ma chi saranno questi a vandali/artisti?

Molti street artist si nascondono dietro uno pseudonimo, come il noto Random Guy, che a quanto pare dai colleghi del centro non viene apprezzato, perché i suoi lavori sono i primi ad essere vandalizzati e delle sue opere non c’è più traccia. Le locandine del Fulmicotone, vanno per la maggiore, alcune risalgono addirittura a molto tempo fa. Si trovano anche poster del “Movimento federalista toscano”, con tanto di due numeri di telefono cellulare. In alcune locandine si inneggia alla lotta alla povertà, con articoli di giornale fotocopiati, in un altro si chiede di intitolare una piazza ad Enzo Tortora ed in un altro ancora si prende in giro un noto politico di Lucca. La quasi totalità dei messaggi più forti invece sono in forma anonima, come capita sul web.
Sicuramente c’è lo zampino anche di qualche giovane, del resto i messaggi d’amore sui muri delle città, non sono mai mancate e anche Lucca non fa eccezione. “Andrea + Marelyn” inciso sulla facciata di un palazzo storico, ne è un esempio, anche la piazzetta San Carlo luogo purtroppo abbandonato dal commercio che è diventata zona di bivacco notturno. In questo punto le scritte sono numerose e molto invadenti, per lo più sono offese e slogan populisti. Si salva il drago giapponese realizzato per la scorsa edizione di Lucca Comics & Games, ad indicare che anche i vandali hanno un po’ di gusto.

A tutto questo baccanale di scritte, il Comune di Lucca ha detto basta e non sarà un caso che i primi ad essere presi di mira sono proprio i politici lucchesi. Il progetto “Occhio al decoro” prevede un attento censimento con geolocalizzazione di tutte le scritte presenti da parte di alcune associazioni ambientali del territorio. Ma attenzione. Una volta concluso, a primavera 2025 verrà inviata a tutti i proprietari di edifici privati una lettera ufficiale di invito alla rimozione delle suddette scritte. Un abuso del Comune? No, tutto previsto nel Regolamento comunale di Polizia urbana, all’art. 10 – Pulizia delle facciate delle case, al comma 3 e 4 che prevede:

3. L’amministrazione comunale potrà imporre ai proprietari la messa a norma attraverso specifica ordinanza. Chiunque non ottempera al suddetto provvedimento amministrativo è soggetto al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria da € 160,00 ad € 480,00.
4. In tal caso l’amministrazione comunale potrà provvedere, limitatamente agli edifici prospicienti le strade ed aree pubbliche o ad uso pubblico, a eseguire direttamente le operazioni necessarie con addebito delle spese all’interessato.

Insomma, un provvedimento effimero come le scritte sui muri che si vogliono combattere?