Comitati e associazioni sul piede di guerra contro gli assi viari, si pensa anche ad un ricorso al Tar
Stamani (16 novembre) in piazza Napoleone si è tenuto un presidio di protesta per chiedere un consiglio comunale aperto sull’argomento e di tenere conto sugli studi sull’impatto dell’infrastruttura
Si scalda l’atmosfera intorno al progetto degli assi viari. Più si va verso una concretezza dell’opera pubblica e più cresce la rabbia di alcuni cittadini contro una infrastruttura considerata “inutile, vetusta e devastante dal punto di vista ambientale”. I comitati e le associazioni pensano anche ad un ricorso al Tar pur di bloccare l’opera.
A seguito della mancata risposta del comune di Capannori e Lucca per un consiglio comunale aperto, partecipato e straordinario sull’argomento, il Forum per la tutela ambientale e della salute dei cittadini, ha deciso di passare alle vie di fatto con una prima manifestazione di piazza, che si è tenuta oggi (16 novembre) in piazza Napoleone. Un presidio di cittadini che si dicono indignati con i comuni di Lucca, Capannori e anche con la Regione Toscana, per come è stato gestito il progetto degli assi viari dagli amministratori, che una volta eletti dimenticano gli impegni presi con i cittadini, anche in vista della conferenza dei servizi del prossimo 22 novembre.
In vista dei prossimi passaggi il Forum ha incontrato il presidente della Provincia, Marcello Pierucci: “Il presidente – dice il Forum – si è riservato di fare una verifica più approfondita per dopo incontrarci di nuovo per illustrare la posizione della Provincia. Abbiamo richiesto e verranno effettuati ulteriori confronti con il prefetto di Lucca, con la Soprintendenza alle belle arti, con il genio civile, con i capogruppi delle forze politiche esistenti al consiglio regionale della Toscana. Continueremo con confronti con gli studenti e le categorie sociali e continueremo a svolgere assemblee popolari in altri territori di Lucca e Capannori, al fine di costruire un’altra più grande iniziativa di piazza, per ribadire la contrarietà della popolazione residente nella Piana verso un progetto ormai superato, che ha perso di fatto la sua utilità e che non è in grado di guardare al futuro nel rispetto delle direttive europee e la tutela dei cittadini”.
“Gli enti locali – secondo il Forum – non hanno tenuto in considerazione la petizione che ha raccolto il consenso di 5000 cittadini contro gli assi viari. Nemmeno le alternative valide presentate sono state oggetto di studio, come la realizzazione di una metropolitana di superficie, il rafforzamento con doppio binario delle tre reti esistenti a Firenze, Lucca e Viareggio – Lucca Aulla – Lucca Pisa, lo sviluppo di una rete di mobilità dolce e il potenziamento del trasporto pubblico locale”.
Eppure gli effetti devastanti di un’opera del genere sarebbero evidenti, come ha sottolineato il segretario di Rifondazione comunista, Giulio Strambi: “Oggi siamo qua con tutti i comitati, le associazioni, i partiti che fanno parte del Forum delle associazioni che combattono contro un disastro ambientale che si verificherà nella Piana di Lucca. Sappiamo tutti che la Piana di Lucca è uno dei luoghi dove c’è la peggiore aria della Toscana. Trovandoci in una conca, ristagnano tutti i gas, gli scarichi degli autobus, delle macchine, dei camion e quindi abbiamo pm10 e microparticelle che vanno a provocare danni terribili alla salute dei cittadini, soprattutto a livello polmonare, ma non solo, si ripercuote anche su tutto l’organismo delle persone. Questo è un dato di fatto certificato dalle centraline che le Asl hanno posizionato sul territorio. Una ulteriore arteria porterebbe a moltiplicare il traffico e quindi l’inquinamento dell’aria con ulteriori ricadute sulla salute delle persone”.
Strambi poi accenna al commissario straordinario al progetto degli assi viari, Eutimio Mucilli, indagato per corruzione, turbativa d’asta e rivelazione del segreto d’ufficio in un’inchiesta della Guardia di Finanza di Milano per alcuni appalti nel Nord Italia.
“C’è anche un problema che riguarda la credibilità degli istituzioni, il commissario che deve gestire i 200 milioni di euro del progetto è perseguito dalla magistratura per un’altra opera fatta nel nord Italia – prosegue Strambi -. Noi non stiamo a dare giudizi sulla persona e fino a che non sono stati condannati sono innocenti. Però secondo noi non è opportuno che una persona inquisita sia incaricata di gestire questa opera. Questa cosa l’abbiamo riferita anche al prefetto e al presidente della Provincia”.
“Noi quindi chiediamo – conclude Strambi -: che venga fatta una nuova valutazione di impatto ambientale e che si ripetesse quell’inchiesta partecipativa fatta nel 2014 e mai aggiornata consultando nuovamente i cittadini”.
Anche Capannori popolare esprime solidarietà al fronte del no agli Assi Viari: “Oltre alla sacrosanta denuncia dell’impatto devastante sul territorio e sulla salute dei cittadini è doveroso sottolineare anche la totale mancanza di rispetto verso la cittadinanza e i consigli comunali chiamati a darne rappresentanza – dice Matteo Masini – Abbiamo più volte sollecitato, e come noi anche il Forum e i comitati, l’urgenza di consigli comunali aperti, sedi idonee per una discussione politica adeguata e per informare la cittadinanza sulle osservazioni presentate. Né a Lucca né a Capannori sono stati convocati e nemmeno i consiglieri comunali che si sono dichiarati contrari al progetto, alcuni dei quali qui presenti stamani, hanno avuto il coraggio di richiederli. Rinnoviamo quindi il nostro appello affinché si ricordino dell’importante ruolo di rappresentanza che ricoprono e diano seguito agli impegni presi con la cittadinanza e i comitati. Confermiamo la nostra disponibilità a sostenere le azioni legali già annunciate dai comitati. Riteniamo però inaccettabile il silenzio di una politica che rinuncia a svolgere il proprio ruolo demandando a presunti passaggi tecnici, come recentemente dichiarato dal sindaco Del Chiaro in Consiglio comunale, dopo aver deliberato di nascosto in giunta il parere favorevole all’opera spalancando le porte all’ennesima progetto calato dall’alto senza dare ascolto a chi il territorio lo vive“
Nonostante tutte le proteste il progetto degli assi viari sembra proseguire con il sostegno del presidente della Regione Eugenio Giani e dell’assessore regionale alle infrastrutture, Stefano Baccelli. Eppure anche tra i consiglieri comunali di Lucca e Capannori, qualche voce fuori dal coro si sta sollevando.
“Come vedete vengo qui e in tutte le sedi sia pubblichesia istituzionali per continuare ad esprimere la mia contrarietà al progetto degli Assi viari – dice Michele Del Debbio, consigliere del gruppo Pd del Comune di Capannori – È un’opera fuori dal tempo che si rifà ad una logica del passato, ci sono indicazione dell’Europa che parla di restituzione del suolo pubblico, c’è uno studio del Politecnico di Milano che dice che il 2035 sarà l’anno di svolta della mobilità, quando se tutto prosegue così saremmo a malapena a metà dell’opera. Di fronte a tutto ciò secondo me si sta parlando di un’opera fuori dal tempo”.
Anche il consigliere di Sinistra Con del Comune di Lucca, Daniele Bianucci, esprime la sua contrarietà al progetto Assi viari: “Come consigliere del Comune di Lucca sono molto preoccupato per questo progetto – dichiara intervenendo al presidio – Il Comune di Lucca ha fatto delle proposte di modifica al progetto senza nessun tipo di coinvolgimento, né della città, né delle istituzioni cittadine, nonostante le nostre numerose richieste. Le proposte che ha fatto l’amministrazione, o non sono state accolte vedi per esempio di trasformare a raso il percorso, o addirittura sono peggiorative, come la rotonda che viene fatta a 4 metri di altezza e un’altra rotonda che viene ristretta e che comporterà numerosi incidenti soprattutto per i tir che passeranno sul quel rettilineo. Tutto questo iter del progetto è passato sopra la testa dei cittadini e evidenzio che l’amministrazione comunale di Lucca non ha condiviso in nessuna maniera con i cittadini e con le istituzioni l’intero percorso di un’opera che è devastante per il nostro territorio”.
Anche Legambiente Capannori si dice assolutamente contraria al progetto assi viari. “È un’operazione insensata – tuona Guido Angelini di Legambiente Capannori – È inaccettabile che nella Piana di Lucca si voglia fare una struttura in rilevato di 10 metri sui laghetti di Lammari, creando una vera e propria barriera tra Lucca e Capannori. Chi si assumerà questa responsabilità avrà anche il dovere di rispondere alle nuove generazioni. Noi di Lega Ambiente siamo contrari al progetto e abbiamo raccolto 5000 firme di cittadini indignati, ma non ci fermeremo qui. Stiamo lavorando per un ricorso al Tar”.
Allo studio quindi anche delle risposte legali pur di fermare il progetto assi viari.
Le richieste del Forum
- La richiesta di un consiglio comunale aperto nei Comuni di Capannori e Lucca, con la votazione di un ordine del giorno per ribadire la sospensione del progetto assi viari;
- Una nuova inchiesta pubblica quella precedente è vecchia di 10 anni superata dalla nuova realtà
- Una nuova valutazione dell’impatto ambientale soprattutto in riferimento ai rischi idraulici ed idrologici e di inquinamento che con lo spostamento planimetrico del reticolo dei canali e canalette per le acque, previsto dal progetto assi viari, si andrebbe a creare
- Una nuova indagine sui flussi del traffico nella Piana con matrice di origine e destinazione, da capire quali sono le esigenze di mobilità, sicuramente diverse da quelle rilevate nel lontano 2001
- Una nuova valutazione del rispetto dei parametri indicati dalla direttiva europea sul consumo del suolo
- Revoca delle autorizzazione paesaggistiche rilasciate dagli enti locali su presupposti errati e discutibili