Ospitale dei Santi Martino e Giacomo: dall’1 maggio ospitati 721 pellegrini

La via Francigena è ancora quella più seguita, con l’88 per cento delle presenze, seguono Cammino di San Jacopo e via Matildica
Il 15 ottobre scorso l’ospitale dei Santi Martino e Giacomo ha concluso l’attività iniziata l’1 maggio. Trattandosi del secondo anno di apertura, l’afflusso dei pellegrini è stato più costante e consistente: in cinque mesi e mezzo sono stati ospitati 721 persone, 259 in più del 2023.
Dalle schede compilate è possibile desumere alcuni dati: sesso: 59% sono uomini e 41% donne (un po’ meno del 2023); nazionalità: gli Italiani sono quasi la metà del totale, in crescita rispetto all’anno precedente; le altre provenienze rilevanti, oltre la Francia, sono la Germania e la Spagna. In totale, pellegrini di 14 diverse nazionalità hanno usufruito dei servizi dell’Ospitale; motivazione: la maggioranza dei pellegrini (76%) dichiara motivazioni religiose o spirituali; anche questo valore è in aumento.
Per quanto riguarda il cammino percorso, la via Francigena è ancora quella più seguita, con l’88 per cento delle presenze; una quota modesta è arrivata a Lucca percorrendo la Via Matildica (2%) o il Cammino di San Jacopo in Toscana (8%). Ci sono anche altre provenienze, a testimonianza del carattere di “crocevia di cammini” della nostra città. La maggioranza dei pellegrini (82%) si sposta a piedi, ma aumentano coloro che utilizzano la bicicletta. interessante la crescita di chi cammina da solo (+6% sul 2023), ma anche delle famiglie e delle coppie (+8%).
Al di là delle considerazioni quantitative, nel libro delle presenze si possono leggere numerosi commenti positivi per l’accoglienza ricevuta nel segno della gratuità, del servizio e della condivisione. Gli ospitalieri volontari, quasi sempre ex pellegrini, che si sono avvicendati con turni di una o due settimane hanno saputo ricevere in modo apprezzabile chi bussava alla porta (senza possibilità di prenotazione).
Il tradizionale rito della lavanda dei piedi, che si compie ogni sera prima della cena, ha spesso suscitato stupore e commozione nei pellegrini ospitati. L’Ospitale di San Martino attua un’accoglienza che valorizza il carattere spirituale e religioso dell’esperienza che i pellegrini compiono percorrendo le Vie. Alla vigilia del Giubileo del 2025, che presumibilmente vedrà un numero importante di pellegrini recarsi a Roma a piedi o in bicicletta, questo modello di accoglienza rappresenta un modello di grande interesse.
Per quanto riguarda la sostenibilità economica, le offerte che i pellegrini hanno lasciato spontaneamente hanno consentito di coprire interamente le spese di gestione: pasti (prima colazione e cena), consumi e altri servizi forniti.
Anche nel 2024 ha funzionato la Statio peregrinorum ed è stata celebrata ogni pomeriggio alle 19 la messa del pellegrino.
La delegazione lucchese della Confraternita di San Jacopo di Compostela e l’Arcidiocesi di Lucca ringraziano tutti gli ospitalieri (45) e tutti coloro che hanno sostenuto il funzionamento dell’Ospitale. Dal 16 ottobre i locali dell’Ospitale sono tornati alla funzione di foresteria del vescovado.

