Centenario pucciniano, Veronesi: “Difficilmente il comitato avrebbe potuto fare di più”

28 novembre 2024 | 11:05
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Centenario pucciniano, Veronesi: “Difficilmente il comitato avrebbe potuto fare di più”

Il presidente traccia il bilancio di lavori e stanziamenti: “Abbiamo ristrutturato i luoghi del maestro e portato grandi orcheste e mostre. Prorogati a tutto il 2025 i lavori, anche al Boccherini”

Domani si svolgerà la giornata che ricorderà nel mondo intero la morte di Giacomo Puccini. Al Boccherini di Lucca e a tutti i beneficiari è stata concessa la proroga per i lavori fino a tutto il 2025.

Esprime soddisfazione il presidente Veronesi per quanto fatto dal Comitato per le celebrazioni. “Difficilmente poteva essere fatto di più – dice – In questi due anni abbiamo ristrutturato gli immobili, il villino di Viareggio, la villa Caproni, una miriade di altri interventi, abbiamo portato i Wiener, la Scala, la Dresden, la Philharmonia, la Radio Berlino, Muti, Mehta, Gatti, Salonen. Abbiamo sostenuto mostre prestigiose, alla Scala, alla Camera dei Deputati, a Lucca, a Bruxelles, a Montecarlo. Domani avremo la Mostra Puccini Manifesto, la presentazione del francobollo pucciniano e la Tosca del centenario a Lucca, l’orchestra e coro di Tirana nella Messa a quattro voci e il Requiem a tre voci a Torre del Lago, la messa con coro e orchestra a Bruxelles, nella chiesa del primo funerale del maestro. Tutte attività sostenute da noi”.

“Oggi inoltre non può che andare bene la Camera di Consiglio al Tar di Firenze che riguarda il conservatorio Boccherini di Lucca, cui il comitato ha concesso, nella revisione del procedimento di assegnazione, quasi duecentomila euro, e, recentemente ha concesso anche la proroga di un anno per i lavori di ripristino fino a tutto il 2025 – conclude Veronesi – Non posso quindi che ringraziare il comitato e tutte le istituzioni che hanno collaborato alla buona riuscita dei festeggiamenti, tra cui non ultime, i Comuni di Lucca, Viareggio e Pescaglia, le Fondazioni pucciniane, i Conservatori di Lucca e Milano, l’Archivio Ricordi, la Scala e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca”.