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Prelievi, vaccini, ambulatori e anche lo psicologo: inaugurato il nuovo Distretto socio sanitario di Sant’Anna

5 dicembre 2024 | 13:42
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Accoglierà anche sette dipendenti comunali che si occupano della gestione dell’assegno di inclusione e un ufficio del Segretariato sociale

Il Distretto socio sanitario di Sant’Anna diventa una realtà e stamani (5 dicembre) si è tenuta l’inagurazione ufficiale. La riqualificazione dell’area avviene dopo un lungo processo di rigenerazione urbana che ha visto anche la demolizione del vecchio edificio e la realizzazione della nuova struttura. L’intervento, dell’alto valore economico di 2 milioni e 100mila euro, ospiterà servizi del Comune di Lucca e dell’Asl.

All’inaugurazione erano presenti il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco di Lucca, presidente della Conferenza zonale integrata, Mario Pardini, la direttrice generale di Azienda Usl Toscana nord ovest Maria Letizia Casani, la direttrice della Zona distretto della Piana di Lucca di Azienda USL Toscana nord ovest Eluisa Lo Presti, l’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli, il presidente della Provincia di Lucca Marcello Pierucci, il consigliere regionale Mario Puppa, il presidente del Consiglio comunale Enrico Torrini, gli assessori comunali al patrimonio, ai lavori pubblici e al sociale Moreno Bruni, Nicola Buchignani e Giovanni Minniti, il parroco di Sant’Anna monsignor Paolo Dalle Mura. Il progetto nasce nel 2017 sotto la giunta Tambellini e arriva a compimento sotto l’amministrazione Pardini.

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L’idea era quella di riqualificare un punto di riferimento ben presente ai cittadini inserito in un contesto urbano totalmente rinnovato. Il nuovo distretto socio sanitario è stato realizzato in accordo fra Azienda Usl Toscana nord ovest e Comune di Lucca (che ha gestito i lavori), con un accordo firmato nel 2017 e un progetto innovativo che non solo ha ricostruito interamente l’edificio con criteri e materiali e criteri innovativi, lo ha pensato con funzioni aggiornate alle esigenze del quartiere e del territorio, lo ha inserito in un’ampia zona completamente recuperata e dotata di un grande parco verde e di impianti sportivi rinnovati.

“L’inaugurazione di questa struttura è un tassello importante – precisa il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani -, perché la nostra riforma di sanità territoriale va verso la costruzione di una rete di Case della salute. Ne vogliamo realizzare almeno un centinaio di Case della salute, pensate che gli ospedali in Toscana sono 45, che possano avere il ruolo di svolgere i servizi sociosanitari da un lato e anche fare da dreno rispetto ad un accesso altrimenti di tutte le funzioni sugli ospedali, con la congestione dei pronto soccorso, che ben conosciamo. Quindi nelle Case della salute si troveranno i presidi rappresentati da medici di famiglia che possono qui avere l’ambulatorio, infermieri di comunità che svolgono poi l’azione di attività domiciliare, servizi psichiatrici, lo psicologo di base dove l’abbiamo realizzato, consultori”.
“Le Case della salute, che diventano con il decreto ministeriale 77 del 2022, Case di comunità, con un numero maggiore di servizi, devono essere realizzate in tutta la Toscana. Ad oggi ne abbiamo 75, quella che noi presentiamo dopo i lavori che sono stati fatti dal costo di 2 milioni e 100mila euro fra la funzione sociale e la funzione sanitaria, si presenta come un tassello ulteriore della costruzione questa rete”.

“Oggi finalmente questa nuovissima struttura inizia ad ospitare importanti attività che riguardano la qualità della vita e i servizi dedicati a persone più fragili o bisognose di aiuto – afferma il sindaco Mario Pardini – il nostro indirizzo è quello di avere in ogni zona sedi di riferimento di questo tipo – grazie alla collaborazione con Azienda Usl Toscana nord ovest oltre alle funzioni sanitarie del distretto, diamo vita a una realtà di cohousing innovativa, fondamentale per riuscire a dare autonomia e inclusione a persone con disabilità; con la presenza degli uffici del Sociale decentriamo le funzioni verso i quartieri più periferici in modo da avere più presidi e punti di riferimento sul nostro territorio, un progetto che ha una sua forte connotazione aggregativa per i cittadini”.

“Questa è una riqualificazione della frazione di Sant’Anna, sono praticamente due blocchi, uno destinato alla Asl, uno destinato al comune di Lucca – spiega l’assessore al sociale Giovanni Minniti -. La parte che riguarda il Comune di Lucca sarà sicuramente adibita al Dopo di noi, che è uno dei servizi necessari per la nostra città, per la frazione e per tutto il territorio di Sant’Anna, in pratica diventerà un centro di aggregazione. Poi ci saranno degli uffici per l’assegno di inclusione al piano superiore”.
“Come avevamo detto anche in campagna elettorale – conclude Minniti -, per questa amministrazione è importante anche cercare di implementare i servizi nelle periferie e quindi non accentrare tutto nei palazzi comunali”.

“Il nuovo distretto di S.Anna – evidenzia la direttrice generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest Maria Letizia Casani – si aggiunge alle molte strutture territoriali che abbiamo inaugurato o presentato negli ultimi mesi. La realizzazione di questa moderna struttura, in uno dei quartieri più importanti e popolosi di Lucca, rientra in un accordo che abbiamo stipulato con il Comune addirittura nel 2017 per riqualificare ed estendere l’offerta territoriale. Con l’inaugurazione di oggi si chiude il cerchio e ringrazio davvero l’Amministrazione comunale per la stretta sinergia e la Regione per il costante supporto. Grazie anche alla direttrice della Zona distretto Piana di Lucca Eluisa Lo Presti, agli operatori del Sociale e quelli dell’area tecnica, che hanno gestito questo percorso. Il nuovo distretto rientra a pieno titolo nella riorganizzazione dell’assistenza territoriale che stiamo portando avanti”.

Il progetto e i lavori

Il nuovo complesso è frutto di un investimento da parte del Comune di Lucca di 1.4 milioni di euro dell’Unione Europea – Regione Toscana e dello Stato (di cui il 20% a carico del Comune di Lucca) Fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020 (progetti nuove funzioni ex circoscrizione – riqualificazione spazi aperti – dopo di noi). Il vecchio edificio originario è stato completamente demolito e sostituito perché irrecuperabile dal punto di vista della resistenza sismica e delle capacità di isolamento termico. Il nuovo complesso di viale Einaudi è composto da due fabbricati, uno su tre piani e uno su due, collegati tra loro da una passerella posta al primo piano. Il fulcro della nuova costruzione sarà la piazza centrale, concepita come uno spazio aperto e protetto collegato alle aree circostanti (parco e scuole). I piani, sono collegati da ascensori accessibili dall’interno del fabbricato nord e uno posto all’esterno del volume sud. L’aspetto esterno delle due costruzioni è caratterizzato da una forte compattezza: i lati est e ovest sono rivestiti esternamente con pannelli in lega d’alluminio, perforato in corrispondenza delle aperture, quelli nord e sud sono invece intonacati e scanditi dalla presenza delle grandi aperture vetrate. Il progetto ha previsto l’utilizzo di tecnologie finalizzate al raggiungimento della sostenibilità ambientale dell’intervento. Tutto l’involucro esterno è infatti caratterizzato da un elevato grado di isolamento termo-acustico che, abbinato ai nuovi impianti e all’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, come l’aria esterna, le pompe di calore, il fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, contribuiranno a farne un fabbricato a ridotto consumo di energia.

Le destinazioni

Nelle due palazzine ricostruite sono stati realizzati un distretto dell’Azienda UslToscana nord ovest con più servizi (prelievi di sangue, vaccinazioni, servizio Cup, infermieristica di famiglia, ambulatorio di prossimità, medici di medicina generale, assistenti sociali Asl) e un progetto di co-housing in grado di ospitare cinque-sei persone con disabilità e una parziale autonomia. Le altre destinazioni previste dal Comune di Lucca per la parte al primo piano riguardano sempre funzioni dell’Ufficio sociale: in particolare saranno qui collocati sette dipendenti che si occupano della gestione dell’assegno di inclusione e un ufficio del Segretariato sociale. Le dimensioni complessive dei locali destinati alla Asl è pari a 379 mq così formati: ingresso con front-office, sala d’aspetto, 3 ambulatori, 2 gruppi servizi igienici, disimpegno, locale tecnico e ripostiglio a piano terra; sala d’aspetto, 5 ambulatori, 2 spogliatoi con bagno, 2 servizi igienici, disimpegno, locale tecnico e ripostiglio al piano primo.