Nuova pavimentazione e panche in marmo di Carrara: piazza Napoleone cambia volto. Ok al progetto da 500mila euro




L’iter va avanti: presto il bando per l’affidamento dei lavori, che dureranno circa due mesi. Ecco i dettagli
Un altro importante passo in avanti verso il restyling di una delle piazze principali di Lucca. È stato approvato, infatti, il progetto esecutivo per la riqualificazione di Piazza Napoleone.

Un intervento da 500mila euro per dare un nuovo e rinnovato volto alla piazza con il rifacimento della pavimentazione e la realizzazione di nuove panche in marmo bianco di Carrara. L’iter va avanti: adesso l’amministrazione Pardini punta ad affidare l’appalto mediante un bando che verrà pubblicato sulla piattaforma telematica Start.
I lavori per il restyling della piazza dureranno circa due mesi.
Il focus sul progetto
La descrizione tecnica dell’intervento. “L’intervento sarà volto principalmente a ripristinare, previo scarifica superficiale, la pavimentazione in asfalto natura realizzata nei primi anni 2000 gravemente ammalorata a causa dell’usura e delle numerose e popolarissime manifestazioni che questa piazza ospita ogni anno per più volte all’anno, così come verranno sostituiti i cordoli e le lastre spezzate o incrinate che compongono i ricorsi a cornice della piazza in pietra di Matraia. Per quanto riguarda la parte asfaltata in natura verrà scarificata tutta la pavimentazione con mezzi meccanici e dopo il successivo riempimento del sottofondo, ove risulti necessario, verrà realizzata la nuova pavimentazione in asfalto natura con pezzature, colorazione e tipo di inerte concordate con la Soprintendenza”.

“La cornice lapidea, formata da pietre di Matraia di diverse forme e dimensioni, danneggiata sarà demolita rimuovendo tutto il sottofondo. Successivamente sarà steso un tessuto non tessuto e messe nuovamente in opera le nuove lastre lapidee su indicazione della Dl, secondo le geometrie indicate nei disegni di progetto e secondo le indicazioni della direzione lavori, saranno poste sopra di un massetto cementizio, realizzato con uno spessore minimo di 5 centimetri sotto pietra ed eseguito con fornitura e posa in opera di specifica malta premiscelata realizzata con speciali leganti ed aggregati selezionati in curva granulometrica, idonea per applicazioni in ambienti ciclicamente asciutti e bagnati. Le lastre saranno poste in opera previa applicazione sulla parte inferiore della lastra a diretto contatto col massetto, di una boiacca di adesione tra il massetto sottostante e le lastre in pietra; tale boiacca dovrà essere confezionata con cemento, acqua e lattice di gomma sintetica specifico per il miglioramento dell’adesione di impasti cementizi. Sarà eseguita la battitura della pavimentazione e compresa la saturazione e stuccatura delle fughe appositamente impostate durante la posa degli elementi lapidei con dimensione non inferiore a 5mm, con malta premiscelata a basso modulo elastico realizzata con speciali leganti e aggregati selezionati in curva granulometrica con diametro massimo di 2 millimetri, resistente ai cicli gelo/disgelo e all’azione dei sali disgelanti. Sarà effettuata la pulitura finale della stuccatura, per la pulizia finale della superficie lapidea con idropulitrice ed asciugatura con sabbia finissima. Come nuove opere sarà realizzata una nuova cornice quadrata nella pavimentazione intorno alla statua oltre al posizionamento dei lampioni in ghisa sempre in lastre di pietra provenienti dalla stessa cava e saranno installate tagliando la nuova pavimentazione in natura per poi posare le nuove pietre con la stessa procedura della sostituzione delle altre pietre della vecchia cornice, il tutto verrà concordato in cantiere durante le lavorazioni con la D.l.”.

Vittorio Veneto
“Altro nuovo intervento sarà la realizzazione di panche in marmo bianco di Carrara con le caratteristiche della cava ‘Canaloni’ notoriamente con una struttura a pori più chiusi rispetto alle strutture degli altri marmi bianchi di Carrara provenienti da altre cave. Le panche avranno forme regolare senza schienale e saranno realizzate in lastre di spessore tra 2 e 3 centimetri poste esternamente mentre internamente sarà posta una struttura formata sempre da lastre in marmo, le giunture tra le lastre saranno a quartabono e gli spigoli leggermente smussati, il tutto legato con i collanti speciali. Le panche in marmo saranno appoggiate su zoccoli o piccoli sostegni per pareggiare il dislivello del terreno e saranno poste a protezione della statua nella posizione dove attualmente sono i pilastrini di marmo bianco di Carrara collegati da catene rigide di ferro (non storici) che verranno rimossi”.

Le considerazioni finali. “Intervento principalmente volto al ripristino e alla manutenzione di una pavimentazione gravemente compromessa con l’aggiunta di una nuova cornice attorno al ‘palco ‘ del monumento che ne aumenta l’importanza e ne anticipa la presenza. La sostituzione dei colonnini con i blocchi di marmo che svolgono la stessa funzione di protezione”.