Posata la prima pietra dell’asse suburbano. Pardini: “Un’opera attesa da 30 anni”
Partiti i lavori da 12 milioni tra via Martiri delle Foibe e via Santissima Annunziata. Giani: “Con pazienza, superando i ricorsi e facendo un lavoro sinergico tra varie forze politiche nell’interesse della città, si ottengono risultati”
Asse suburbano, partono i lavori tra via Martiri delle foibe e via Santissima Annunziata. Stamani (7 gennaio) la ditta Del Debbio, incaricata della realizzazione del progetto ha simbolicamente messo la prima pietra. L’asse suburbano è un’opera che nasce dall’idea di una nuova viabilità cittadini che miri ad evitare il passaggio dei mezzi pesanti sulla circonvallazione di Lucca. L’opera ha atteso oltre 30 anni prima di essere messa a terra e quella di oggi è una data storica che ne sancisce la futura realizzazione.
Stamani (7 gennaio), al cantiere erano presenti tutti gli attori di questa lunga storia: il presidente della Regione, Eugenio Giani, l’assessore regionale, Stefano Baccelli, il sindaco di Lucca, Mario Pardini, l’assessore ai lavori pubblici del Comune, Nicola Buchignani e il consigliere regionale Vittorio Fantozzi.
“Con la costanza, la pazienza, superando spesso ostacoli che sono il ricorso o la protesta di un comitato, ma arrivando con determinazione quando si vuole raggiungere l’obiettivo, si può arrivare alla realizzazione di opere come queste – dichiara il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani -. Devo dire che questa è un’opera storica per Lucca, molto importante, anche perché dobbiamo immaginarla con il nuovo Ponte sul cerchio come primo elemento di fluidità, di una viabilità che può dare delle risposte molto concrete ai cittadini e al territorio”.
Un’opera ideata negli anni ‘80, sviluppata dalla giunta Fazzi e sulla quale pendevano, fino a poco tempo fa, dei ricorsi.
“E’ dalla fine degli anni ‘80 che si parla di quest’opera, dall’amministrazione Fanucchi, poi ci fu quella Pacini, poi ci fu il Commissario e poi arrivò l’amministrazione Fazzi – spiega il sindaco Mario Pardini -. L’amministrazione Fazzi fu la prima che mise nero su bianco, con una delibera di Consiglio Comunale per la realizzazione del progetto. Da quell’atto ad oggi c’è stata la realizzazione di una parte, via Martiri della foibe, ma la parte fondamentale, dall’Aquacalda a qui e il secondo lotto, dalla fine di via Martiri delle foibe all’Arancio, è stata bloccata da ricorsi vari. Nel mentre c’è stato il finanziamento della Regione e ringrazio tutt’ora, l’assessore Baccelli che si interessò della questione, la presidenza Giani e ringrazio anche i consiglieri regionali Fantozzi e l’allora consigliere regionale Torzelli. Grazie ad un accordo fra governo e regione, sui fondi di coesione, noi abbiamo ricevuto altri soldi per l’opera, circa 12 milioni di cui 10 provenienti dalla Regione (7 milioni più 3 milioni di euro provenienti dai fondi di coesione) e il resto finanziato direttamente dall’amministrazione comunale. Questi 3 milioni provenienti dal Fondo di coesione che abbiamo risparmiato, li abbiamo messi nel Palazzetto dello sport”.
“Quindi – aggiunge il sindaco -, a questa amministrazione va riconosciuto oggettivamente il merito di aver perseverato, nonostante la scorsa amministrazione tra il 2021 e il 2022 perse al Tar e il progetto fu bloccato per l’ennesima volta, anche dopo il finanziamento regionale. Gli va riconosciuto la forza di aver cambiato il tracciato e di aver vinto in Consiglio di Stato. Quindi oggi siamo finalmente in grado di mettere a terra un’opera di cui si parla da oltre 30 anni, un’opera fondamentale per la mobilità della nostra città che porterà in pochissimi minuti tutto il traffico veicolare da Camaiore alla zona di Porta Elisa, senza dover passare Borgo Giannotti e circonvallazione”.
“Oggi (7 gennaio) posizioniamo la prima pietra di un’opera attesa dalla città da 30 anni – aggiunge l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Lucca, Nicola Buchignani -. È la prima vera opera infrastrutturale che di fatto comincia allontanare il flusso di mezzi pesanti e il flusso di traffico dalla nostra circonvallazione. Infatti una volta realizzata questa opera, il traffico nella zona nord-est della città subirà un deflusso importante. Questa sarà una strada di collegamento tra il Brennero e la Via Pesciatina”.
Quello che parte oggi (7 gennaio) è un primo lotto di lavori, il secondo lotto sta concludendo l’ultima parte dell’iter progettuale, ma ben presto partiranno anche quei lavori. “Questo è il primo lotto, per il secondo lotto è in corso la progettazione definitiva e a breve verrà consegnata – annuncia Buchignani -. Noi contiamo di realizzare entrambi i lotti in due anni, due anni e mezzo. Il secondo lotto sarà un lotto più breve, quindi pensiamo di terminare l’incirca insieme”
Il progetto del primo lotto dell’asse suburbano ha costretto l’amministrazione a mettere d’accordo molti attori, tra cui Ferrovie dello Stato. Questo perché la nuova strada dovrà essere sopraelevata per poter attraversare i binari Lucca-Aulla e via delle ville.
“Ferrovie è stato un attore principale perché lungo il tracciato è previsto un ponte di attraversamento della linea ferroviaria Lucca-Aulla – spiega Buchignani – Un interlocutore molto esigete, perché sulle questioni di sicurezza non transige. Il progetto è stato verificato più volte, dai nostri uffici, dai progettisti, dai tecnici di Ferrovie. Per questo abbiamo dovuto attendere che tutte le verifiche fossero apposto. Una volta avuto il via libera anche dai tecnici di Ferrovie, abbiamo avuto a quel punto la possibilità di approvare il progetto”.
Progetto che non avrebbe visto la luce senza un intervento dell’assessore regionale alle infrastrutture, Stefano Baccelli: “Quest’opera valorizza il nuovo ponte sul Serchio – precisa -. Io ebbi l’idea del ponte sul Serchio nel 2009, non solo per la viabilità, ma direi soprattutto per la sicurezza del territorio. Ci fu infatti un episodio in cui tememmo un cedimento infrastrutturale del ponte in Monte San Quirico. Immaginiamoci cosa avrebbe significato per Lucca la chiusura del ponte di Monte San Quirico. Finalmente con investimenti importantissimi della Regione Toscana, il prossimo agosto dovrebbe essere concluso il nuovo ponte sul Serchio, ma anche se fosse stata previsto solo l’atterraggio sul Brennero, non avrebbe avuto una compiuta valorizzazione. E quindi appena diventato assessore, grazie alla disponibilità del Presidente Gianni, abbiamo prima finanziato con 7 milioni di euro l’amministrazione Tambellini per questa opera, poi abbiamo aggiunto per l’amministrazione Pardini 3 milioni di euro, perché consentirà dall’Oltreserchio di arrivare direttamente a nuovo ospedale San Lucca. Non di tratta di un’opera alternativa agli assi viari”.
“La partenza del cantiere dell’asse suburbano fra via dell’Acquacalda e viale Castracani rappresenta un momento decisivo per la città, per sua viabilità, per la zona di Salicchi che da decenni manifesta la sua rabbia con visibili lenzuola, un successo determinato dalla caparbietà della giunta Pardini – dice il consigliere regionale Vittorio Fantozzi -. In questo contesto, il ruolo di Fratelli d’Italia, a tutti i livelli, è stato determinante, visto che l’inclusione dell’opera nel contesto dei finanziamenti del Fondo Coesione e Sviluppo, per una importante cifra pari a 6 milioni di euro, che serviranno anche per un’altra strada di collegamento a Nave fra via dei Pellegrini e via dei Sillori, da noi sollecitata. E’ stata infatti la stessa premier Giorgia Meloni a annunciare l’importo dell’accordo fra il Governo da lei presieduto e la regione Toscana per oltre 900 milioni di euro, che finanziano molte opere pubbliche nella nostra regione. Un passaggio che si è compiuto lo scorso marzo e ha rappresentato un altro elemento di attenzione del Governo nei confronti della nostra regione, ma anche e soprattutto verso la città di Lucca”.
“Come capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale – prosegue Fantozzi -, non posso che essere orgoglioso che la partenza di un lavoro così rilevante per il quale la nostra parte politica e il nostro partito in particolare hanno dato il decisivo impulso, avvenga ora, dopo uno stallo ultradecennale. Risale ormai a un periodo lontano la realizzazione di quello che poteva essere considerato il primo lotto nella zona di S.Vito, ma oggi questo decisivo rilancio ci vede assolutamente protagonisti, insieme all’amministrazione comunale di Mario Pardini che ha moltissimi meriti nella realizzazione delle condizioni utili per la partenza del cantiere” commenta Vittorio Fantozzi, Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale della Toscana”.
Il tracciato del lotto A
Il percorso dell’asse suburbano in questo primo lotto di lavori partirà dalla rotatoria dell’Acquacalda, dove esiste già il collegamento di innesto a via del Brennero e dove approderà la viabilità connessa al nuovo Ponte Sul Serchio. Da qui il nuovo tratto di strada procederà fino a via della Santissima Annunziata e sarà in parte a raso e in parte sopraelevato, nel punto in cui dovrà superare con un cavalcavia via delle Ville e la ferrovia. Nell’innesto su via Martiri delle Foibe sarà inoltre realizzata una nuova rotatoria. Tutta l’arteria stradale sarà dotata di pista una ciclabile a doppio senso e da un percorso pedonale, oltre ovviamente ad essere illuminata. Il costo complessivo di questo lotto è di 8.315.000 euro di cui 6.9 milioni della Regione Toscana, 1.1 milioni finanziati tramite prestito flessibile contratto a carico del Comune di Lucca e 315mila euro di fondi comunali. Importanti anche le opere migliorative che hanno determinato l’aggiudicazione alla ditta Del Debbio: in particolare verrà ricucita la viabilità di via della Canovetta e della zona limitrofa alla nuova opera, sarà utilizzata una pavimentazione di sottofondo stradale totalmente riciclata ma con caratteristiche tecniche migliori e infine ci sarà un parco gioco in un’area limitrofa a via della Santissima Annunziata.
Il tracciato del lotto B
Collegherà via Vecchia Pesciatina dalla rotatoria con via Martitri delle Foibe alla rotatoria fra via Castracani e via Dante Alighieri. Questo lotto del valore di 3,5 milioni è stato finanziato con 100mila euro dalla Regione Toscana, 3 milioni dai fondi sviluppo e coesione 2021-2027 del Governo, 400mila euro con prestito flessibile a carico del Comune di Lucca.
La storia
L’idea di un asse suburbano in questa collocazione nasce fra il 1988 e 1990 durante dall’amministrazione del sindaco Franco Fanucchi e viene sviluppata al livello urbanistico sotto il commissario prefettizio Claudio Giannotti (1993-1994). La discussione politica su questa scelta urbanistica si sviluppa durante la giunta di Giulio Lazzarini (1994-1998) ma sarà con le amministrazioni di Pietro Fazzi che la scelta dell’asse suburbano viene approvata dal Consiglio comunale e viene realizzato il primo tratto – via Martiri delle Foibe – con l’area commerciale di San Vito – SS. Annunziata. In questi anni viene progettato anche l’attuale secondo lotto (Vecchia pesciatina – Castracani). il Comune vince tutte le vertenze legali per l’esproprio ma la realizzazione viene fermata durante l’amministrazione commissariale di Francesco Lococciolo. Il cambiamento degli strumenti urbanistici e del progetto previsto durante l’amministrazione di Mauro Favilla dà modo ai privati di opporsi nuovamente all’esproprio dei terreni per la costruzione del lotto fra Vecchia pesciatina e viale Castracani con un nuovo ricorso al TAR. Durante l’amministrazione di Alessandro Tambellini si torna al progetto originario e l’asse suburbano viene inserito nel nuovo piano strutturale. La Regione Toscana finanzia l’opera nel 2021 ma i privati vincono un ricorso al TAR. È solo con l’amministrazione di Mario Pardini che il Comune ricorre fino al Consiglio di Stato per avere ragione degli espropri e trova nuovi finanziamenti aggiuntivi. Il secondo lotto (Vecchia Pesciatina – Castracani) diventa così realizzabile senza più ostacoli, l’asse suburbano può essere realizzato e parte il primo lotto di lavori (Acquacalda – via Martiri delle Foibe).