Riqualificazione di Piazza Napoleone, l’intervento da 500mila euro durerà due mesi
Verranno sostituiti l’asfalto natura e le pietre di Matraia ammalorate. Sedute in marmo per proteggere il centro della piazza e la statua
Nella seduta di Commissione lavori pubblici, che si è tenuta oggi (17 gennaio) è stata presentata la riqualificazione di Piazza Napoleone che dovrebbe partire ufficialmente il 20 gennaio. E’ possibile però che l’inizio dei lavori slitti alla fine del mese, ma la durata è già stata stabilita in 60 giorni. Due mesi per trasformare il cuore della città.
A presentare il progetto l’assessore ai lavori pubblici, Nicola Buchignani assieme ai tecnici del Comune, gli architetti Paola Malcontenti e Riccardo Ricci e il geologo Alessandro Paoli.
“Una piazza la cui ultima riqualificazione risale al 1999 con fine dei lavori nel 2000 – sottolinea Buchignani -. Una piazza molto utilizzata per manifestazioni, di tutti i tipi. Ma anche una piazza usurata dai grandi eventi come Summer e Comics, ma anche dai mercatini. Si inizia a vedere uno stato di usura evidente, soprattutto nell’asfalto natura che sta iniziando a sgranellarsi. Oggi la composizione dell’asfalto natura è diversa rispetto a quella degli anni ’90 e ha una durata più lunga”.
“Il nostro interesse – prosegue l’assessore -, è quello di andare ad intervenire anche per portare una maggiore sicurezza nella piazza, non sono poche le persone che sono inciampate. Il progetto è stato condiviso con la Soprintendenza, avevamo prospettato inizialmente un intervento diverso, ma poi si è preferito fare una piccola modifica”.
Piazza Napoleone, chiamata dai lucchesi anche Piazza Grande, non ha un valore storico. Venne realizzata allo stato attuale nel 1806, precedentemente ospitava un quartiere della città. Elisa Baciocchi decise di radere al suolo tutti gli edifici presenti e creare una piazza ad estensione di Palazzo Ducale, sua dimora storica.
“La Soprintendenza ha seguito tutto il progetto di riqualificazione – precisa l’architetto Riccardo Ricci -. Aveva anche sollevato delle problematiche, come quella di trovare un modo per far si che le manifestazioni non si avvicinassero troppo alla statua, unico bene storico vincolato. Noi abbiamo scelto di mettere una specie di cornice a protezione, ma una protezione che sia anche una seduta per vivere la piazza dall’interno e non solo di passaggio. Così abbiamo deciso di optare per queste specie di panchine in marmo, proprio il marmo è stato richiesto dalla Soprintendenza”.
“La prima proposta di progetto che abbiamo fatto era differente – aggiunge l’architetto Ricci -. Abbiamo fatto una ricerca storica su piazza Napoleone e abbiamo visto che prima del 1806 vi erano quattro edifici: il magazzino del sale, un edificio che conteneva la zecca e un archivio, la chiesa di San Pietro Maggiore con 12 altari con cupola e campanile e il quartiere denominato ‘La Luna’ che prendeva il nome di una locanda presente. Tutti gli edifici furono abbattuti, compresa la chiesa, da Elisa Baciocchi. Quindi attualmente l’unico elemento di rilievo storico è la statua centrale. Noi avevamo pensato di risagomare la piazza prevedendo una pavimentazione di colore differente nel punto in cui sorgevano alcuni edifici. Era un modo per legare il presente e riconciliarlo con il passato. Purtroppo però la Soprintendenza ha preferito un progetto meno invasivo”.
Il progetto prevede un investimento di 500mila euro dalle casse comunali e i lavori avranno una durata di 60 giorni.
“Ci sarà quindi il rifacimento dell’asfalto natura e delle pietre che delimitano la piazza – spiega il geologo Alessandro Paoli -. Saranno poi installate nel centro delle sedute che delimitano la statua, realizzate in marmo bianco. La partenza del cantiere è prevista per il 20 gennaio ma ci sono alcune operazioni preliminari da fare ed è possibile lo slittamento fino alla fine del mese”.
L’amministrazione ha chiesto alla ditta di fare tutti gli ordinativi per evitare che i lavori si blocchino. In particolare si fa riferimento alle pietre di Matraia, un materiale difficilmente reperibile allo stato attuale.
“Non vogliamo lasciare la piazza ferma nei lavori – dichiara Buchignani -, è una questione di rispetto nei confronti delle attività che si affacciano sulla piazza”.
Anche secondo il consigliere di Sinistra con, Daniele Bianucci, l’idea del progetto iniziale era molto interessante.
“Anche per lasciare un segno dell’attualità che si richiama alla storia – dice il consigliere -. Tuttavia avrei evitato il marmo bianco per una questione di sostenibilità ambientale. Per il resto questa idea di centro della piazza è originale. Posso dire però che la spesa di 500mila euro per una piazza che comunque non sta messa proprio malissimo, mi pare un po’ eccessivo, quando esistono delle zone della periferia degradate. Sarebbe stato meglio riqualificare prima quelle. Niente da dire sul lavoro tecnico”.
A rispondere a Bianucci è il presidente della Commissione lavori pubblici, Marco Santi Guerrieri: “L’amministrazione è attenta anche alle periferie – assicura -, pensate alla riqualificazione del Castello di Nozzano e a Ponte a Moriano, ma non sono i soli interventi previste nelle frazioni”.
Ma l’intervento dell’amministrazione comunale non finisce qui: “E’ previsto un secondo lotto di lavori su Piazza Napoleone – precisa Buchignani -. Occorre sempre trovare i finanziamenti, ma vorremmo mettere mani anche alla corona esterna della piazza, per creare qualcosa a protezione degli alberi e delle radici”.