Proroga a Geal, Pasquinelli (Lega): “Un successo per la Lega sia in Provincia che in Regione, adesso per l’acqua occorre prevedere sub-ambiti”
Il consigliere comunale e provinciale, insieme alla Lega in Regione mira a una modifica della legge 69 del 2011 per riunire il territorio della provincia di Lucca in un unico ambito
Dopo l’approvazione in Commissione regionale della legge a firma Lega che permetterà una proroga di due anni a Geal, si attende il 10 febbraio per la votazione in Consiglio. Negli ambienti politici filtraottimismo per un esito positivo. Per arrivare a questa proroga il percorso è stato lungo e complesso da un punto di vista legislativo e giuridico. Per capire come si è giunti a questa situazione abbiamo chiesto ad uno degli attori principali di questo scenario, il consigliere del comune di Lucca e della provincia, Amando Pasquinelli della Lega, che assieme al consigliere regionale sempre della Lega, Massimiliano Baldini ha seguito l’iter di questa progetto di legge.
“Siamo arrivati a questo punto perché c’è la necessità di guadagnare tempo per permettere al nuovo Consiglio Regionale, che verrà eletto a ottobre del 2025 a primavera del 2026, di esaminare la prima proposta che la Lega regionale aveva avanzato, cioè un riordino complessivo della normativa vigente sul servizio idrico integrato, che è per tutti la legge 69 del 2011 – spiega il consigliere della Lega Armando Pasquinelli -. La legge, che è stata licenziata all’unanimità in commissione 4 ambiente della Regione, prevede un rinvio della scadenza del termine della concessione, sia a favore di Geal, per quello che ci interessa come lucchesi e della provincia di Lucca più in generale. Si tratta di una norma che riguarda anche altre realtà regionali. Questo rinvia ci permette di arrivare ad una rivisitazione condivisa con le altre forze politiche in Regione della legge 69 del 2011.
Il disegno di legge a firma Lega è stato licenziato all’unanimità dalla Commissione regionale e ha avuto il sostengo di tutte le forze politiche, di conseguenza è lecito parlare di legge bipartisan.
“Sicuramente, la proposta di legge presuppone sia proprio oggetto di una visione bipartisan perché l’acqua come recita la prima proposta di legge a firma del Consigliere Regionale Massimiliano Baldini e di tutto il gruppo Lega, parte dal presupposto che l’acqua è un bene di tutti, l’acqua non è una merce, la gestione dell’acqua deve essere interamente pubblica o comunque gestita con criteri ampiamente pubblicistici – dichiara Pasquinelli -. La Lega ha una visione futura sull’acqua in Regione e l’obiettivo è quello di arrivare ad una rivisitazione dell’ambito unico regionale, così come è previsto dalla normativa vigente, appunto dalla legge 69 del 2011 e soprattutto è focalizzato nell’articolo 3 della nostra proposta che è quella di prevedere dei sub-ambiti provinciali. Questo permetterebbe di riunire finalmente fin dai tempi della costituzione del lato nord-ovest ad opera della legge Galli, tutto il territorio della provincia di Lucca in un unico ambito. Da questo punto di vista, vi sono studi scientifici importanti che farebbero propendere favorevolmente a questo tipo di soluzione. Secondo studi econometrici, il top di utilità nella gestione del servizio idrico integrato, sia quando su un determinato territorio incidono dalle 150.000 utenze alle 400-450.000 cittadini. Quindi da questo punto di vista Lucca potrebbe essere un caso pilota importante”.
“Non è soltanto una legge salva Geal o, come dicono alcuni sindacati, che vorrebbero spingere per arrivare diretti immediatamente ad una confluenza del Comune di Lucca e quindi del servizio idrico integrato, in Gaia – prosegue il Consigliere a forza Lega -. Nessuno è contrario a questa ipotesi, che è a più probabile. Abbiamo però il dovere, come ha sempre detto il nostro sindaco Mario Pardini, come anche la Lega, sia a livello comunale, che provinciale, di tutelare al massimo non solo la forza a lavoro, ma anche la qualità del servizio dei dipendenti Geal e quindi di riuscire a garantire il più possibile questa società che ha portato così tanti benefici”.
Geal è stata certificata come un’azienda di eccellenza nazionale per la qualità dell’acqua e anche per le tariffe, tra le più basse d’Italia. Di conseguenza salvarla è un successo politico a firma Lega.
“Chiaramente lo è ed è grazie alla determinazione del consigliere Massimiliano Baldini, di tutto il gruppo consigliare della Lega in Regione, a partire dal capo gruppo Massimo Fagnani e dal sottoscritto, che all’epoca della costituzione della Commissione Acqua in Comune era comunque capogruppo e adesso attualmente sono capogruppo un Provincia – dice Pasquinelli -. Questo è un discorso che riguarda veramente tutti, l’acqua è vita, l’acqua è essenziale, ci sono documenti dell’Onu e di qualunque organismo internazionale, che tutela sia lo sfruttamento delle acque superficiali che sotterrane e questo è un discorso che ci porterebbe lontano sulla piana”.
“Guadagnare due anni non è una mera perdita di tempo per lasciare le cose così come stanno, ma viceversa era il modo più intelligente possibile per andare a discutere nel merito la riforma della legge 69 del 2011 e trovare delle convergenze. L’acqua è di tutti – conclude Pasquinelli -, l’acqua deve essere tutelata da tutti, diciamo che c’è qualcuno che l’ha voluto fare con maggiore determinazione rispetto ad altri e quel qualcuno è proprio la Lega”.