All’Oratorio degli Angeli Custodi la presentazione del volume ‘Magistrate finalmente’
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È l’autrice, giornalista del Sole 24 Ore, ospite del secondo appuntamento di ‘Letture sul Lavoro’ della Fondazione Giuseppe Pera
Graziana Calcagno, Emilia Capelli, Raffaella d’Antonio, Giulia De Marco, Letizia De Martino, Annunziata Izzo, Ada Lepore, Gabriella Luccioli: sono loro le Magistrate finalmente, protagoniste di un pezzo forse meno conosciuto della storia d’Italia, raccontate nel libro di Eliana Di Caro. A parlarne sarà proprio l’autrice, giornalista del Sole 24 Ore, ospite del secondo appuntamento di Letture sul Lavoro, il ciclo di incontri organizzato dalla Fondazione Giuseppe Pera pensato per riflettere sul tema del lavoro e su quanto sia attuale e necessario parlarne oggi. Di Caro sarà all’Oratorio degli Angeli Custodi venerdì (14 febbraio), dalle 17 alle 19.30, con il suo Magistrate finalmente, il volume che racconta la storia delle prime giudici d’Italia. L’evento è realizzato in collaborazione con l’Ordine degli avvocati di Lucca e il Comitato pari ppportunità dell’Ordine degli avvocati di Lucca.
La giornalista e scrittrice dialogherà con Gerardo Boragine, presidente del Tribunale di Lucca, ed Elisabetta Tarquini, consigliera della Corte d’Appello di Firenze. Il libro, pubblicato nel 2023 in occasione dei sessant’anni dalla legge (1963) che aprì le porte della magistratura alle donne, affonda lo sguardo nelle storie delle otto vincitrici del primo concorso delineando una fotografia di un’Italia che faticosamente cambiava volto. Otto furono le temerarie vincitrici: figure d’eccellenza, sconosciute ai più, che si misero in gioco sfidando il pregiudizio maschilista fortemente radicato in ambito giudiziario. Nel seguirne il percorso biografico e professionale, ricostruito attraverso documenti e testimonianze di discendenti e colleghi, il libro si addentra in un’Italia caratterizzata da profondi mutamenti sociali e culturali, in una storia che è corale e individuale. Attraverso la storia delle prime magistrate italiane, Di Caro esplora l’ingresso delle donne in magistratura e il lento cambiamento del clima sociopolitico, facendo riferimento ad eventi importanti come la legge 144 del 1957, con la quale le donne furono ammesse nelle giurie popolari della Corte d’Assise e nei tribunali per i minorenni, selezionate tra esperte di assistenza sociale e discipline scientifiche.
L’incontro è aperto alla cittadinanza. La partecipazione è inoltre accreditata dall’Ordine degli avvocati con il riconoscimento di due crediti formativi in materia non obbligatoria e un credito in materia obbligatoria per ciascun incontro. Per le iscrizioni dare conferma all’indirizzo email: segreteria@fondazionegiuseppepera.it.