A Palazzo Ducale l’incontro tra Pierucci e gli studenti scesi in piazza per protestare
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A fronte della situazione, il presidente ha illustrato loro i progetti di riqualificazione in corso d’opera, per un totale di quasi 100 milioni di euro
Il presidente della provincia Marcello Pierucci ha incontrato questa mattina (25 febbraio) una delegazione di studenti che si erano radunati in piazza per manifestare sulla condizione degli edifici scolastici. L’incontro si è svolto a Palazzo Ducale con la partecipazione del consigliere delegato, Federico Gilardetti e del capo di gabinetto, Francesco Raspini. In un clima di collaborazione e rispetto reciproco, il presidente ha sottolineato la maturità e la preparazione dei giovani, che hanno presentato le loro richieste con competenza, dimostrando una profonda consapevolezza sulla situazione dell’edilizia scolastica.
“Nel corso del colloquio di questa mattina – ha sottolineato il presidente – ho trovato ragazzi molto preparati sulla situazione generale dell’edilizia scolastica della provincia: si erano studiati i documenti di programmazione dell’ente e hanno avuto la capacità di formulare con fermezza le loro richieste, rimanendo sempre all’interno di una cornice di correttezza istituzionale e rispetto dei ruoli e, soprattutto, con la disponibilità a comprendere ciò che stiamo facendo per rendere gli edifici scolastici che li ospitano all’altezza delle loro esigenze”.
Gli studenti hanno ribadito al presidente le rivendicazioni alla base della manifestazione di questa mattina ed in particolare la richiesta di una maggiore manutenzione sia ordinaria che straordinaria nelle scuole superiori del territorio: un’esigenza alla quale il presidente Pierucci ha risposto illustrando loro i molti progetti di riqualificazione che l’amministrazione provinciale ha in corso d’opera per un totale di quasi 100 milioni di euro lavori già appaltati o da appaltare a breve suddivisi su circa 30 interventi complessivi.
“Diverso è il problema della manutenzione ordinaria – ha spiegato Pierucci – perché la provincia, da oltre dieci anni vive una situazione sempre più critica sul versante della spesa corrente. Di fatto, lo stato ci considera come un bancomat: ben 29 milioni delle imposte pagate dai cittadini che risiedono nella provincia di Lucca, e che potrebbero essere destinate alla manutenzione delle scuole e delle strade, vengono prelevati dallo stato prima ancora di entrare nelle casse della provincia. Purtroppo, queste risorse sono compensate solo in minima parte da altri trasferimenti. Quest’anno, ad esempio, dobbiamo fare i conti con un saldo negativo pari a 17 milioni di euro e, chiaramente, questo ci mette in grossa difficoltà proprio sul piano della spesa corrente. Per migliorare le condizioni delle nostre scuole e la nostra capacità di reazione su problemi quotidiani, basterebbe che questo prelievo statale venisse ricalibrato sulla base delle effettive esigenze manutentive dell’ente ovviamente vincolando tali risorse ad un utilizzo per la scuole”.
Al termine della riunione Pierucci ha preso l’impegno di farsi portavoce in tutte le sedi istituzionali, da quelle centrali a quelle regionali, delle richieste dei ragazzi, soprattutto quelle finalizzate a garantire una maggiore disponibilità economica alle province per far fronte ai lavori urgenti, soprattutto quelli di ordinaria manutenzione che esulano dai grandi progetti di ristrutturazione.
Già nei prossimi giorni il presidente porterà questa richiesta sul tavolo di Upi Toscana, nel corso della prossima riunione del direttivo in programma per mercoledì (26 febbraio); allo stesso tempo si è impegnato a farsi portavoce di questo tema presso il presidente della regione al fine di condividere le possibili iniziative da portare avanti insieme alle altre province toscane per promuovere, anche in sede nazionale, le istanze sollevate dagli studenti lucchesi.