Denominazione di origine comunale |
Cultura e Spettacoli
/
Dalla Città
/

Il Comune di Lucca lancia la DeCo: “Servirà per valorizzare prodotti e tradizioni del territorio”

25 febbraio 2025 | 14:32
Share0

Sarà istituita un’apposita commissione con i rappresentati di categoria che potranno approvare la richiesta di iscrizione nel registro De.C.O.

Il Comune di Lucca lancia la denominazione comunale d’origine (De.C.O) per la valorizzazione dei prodotti tipici e delle tradizioni. Dopo la presentazione in Consiglio comunale, si annuncia ufficialmente l’avvio del progetto per l’istituzione della Denominazione Comunale d’Origine (De.C.O), un’iniziativa promossa dall’assessora al Commercio del Comune di Lucca, Paola Granucci, con il supporto dei consiglieri di maggioranza Giovanni Ricci (Fi) e Ferruccio Pera (Lucca2032). Questo strumento sarà fondamentale per la valorizzazione e la promozione dei prodotti tipici, dei saperi e delle tradizioni che caratterizzano il territorio.

La De.C.O non rappresenta un marchio di qualità, ma certifica l’appartenenza di un prodotto, un’attività o un sapere alla storia e alla cultura di Lucca, riconoscendone difatti il valore identitario. L’iniziativa si inserisce nel quadro delle politiche di valorizzazione del territorio previste dall’amministrazione.

L’esame delle richieste di iscrizione nel registro della De.C.O. è affidato ad un’apposita Commissione, composta da un massimo di 11 (undici) componenti, nominata dalla Giunta comunale e presieduta dal Sindaco (o suo delegato), dal Dirigente del settore competente (o suo funzionario delegato), da rappresentanti locali del settore agro-alimentare artigianale (due), commerciale (due), agricolo (tre) e gastronomico (uno designato da Slow Food), industriale (uno), designati dalle associazioni di categoria artigianali, commerciali, agricole, industriali locali e da Slow Food.

Esisterà quindi un vero e proprio registro del Comune al riguardo, dove saranno elencati i prodotti, le ricette e le tradizioni riconosciute con la denominazione comunale d’origine. Non solo i prodotti agroalimentari, quindi, potranno acquisire la De.C.O, ma anche le ricette e le tradizioni, dando la possibilità alle realtà locali di valorizzare i loro prodotti e alle tradizioni di essere tramandate con valore.

De.C.O., Deco, prodotti di origine comunale presentazione

Le De.C.O. si suddividono in tre gruppi principali. Il primo gruppo riguarda la tutela di un prodotto tipico, sia esso agricolo (come le pesche del Morianese), dell’artigianato alimentare (ad esempio la torta agli erbi) o dell’artigianato locale (come il Filaticcio lucchese). Il secondo gruppo è dedicato alla tutela delle ricette tradizionali, che spesso hanno una forte valenza culturale e rappresentano momenti di aggregazione comunitaria, come la De.C.O. sulla Fiera del Bestiame per Santa Croce. Il terzo gruppo comprende le De.C.O. multiple, che valorizzano tradizioni articolate riconducibili sia al primo che al secondo gruppo, come ad esempio la De.C.O. sulla pasticceria lucchese.

“Con questa iniziativa – dichiara l’assessore al commercio e alle attività produttive Paola Granucci – vogliamo confermare e rilanciare il nostro impegno nella tutela e nella promozione delle eccellenze locali, proseguendo un percorso avviato con il progetto delle botteghe di paese. La De.C.O rappresenta uno strumento concreto per rafforzare il legame tra i prodotti tipici e il territorio, sostenendo artigiani, produttori e realtà locali.”

Il progetto si colloca all’interno delle linee programmatiche dell’amministrazione e nel Documento Unico di Programmazione, con l’obiettivo di creare un vero e proprio Brand Lucca che valorizzi i prodotti tradizionali del territorio. L’iniziativa sarà portata avanti in sinergia con le associazioni di categoria e le realtà di settore, garantendo un percorso condiviso e partecipato.

“Voglio sottolineare – dichiara il consigliere Giovanni Ricci – che, De.C.O. non è marchio di qualità ma un logo che rappresenta il legame storico culturale di un prodotto e il suo legame al territorio. Strumento di promozione su cui vogliamo investire perché oltre ai prodotti anche le botteghe comunale vengono valorizzate”.

La sinergia con le associazioni di categoria del territorio sarà un aspetto centrale del progetto. Queste realtà, che rappresentano artigiani, agricoltori, commercianti e produttori locali, avranno infatti un ruolo chiave nella definizione dei criteri per l’assegnazione della De.C.O e nella promozione delle eccellenze lucchesi. L’amministrazione comunale si impegna quindi ad un confronto proattivo, per ascoltare le loro istanze e valorizzare il loro contributo nella tutela e nella diffusione della cultura enogastronomica e artigianale locale. La continua collaborazione con gli operatori del settore garantirà un processo trasparente e inclusivo, capace di rispondere in modo efficace alle esigenze del territorio.

Questa mattina ( 25 febbraio) alla conferenza  di presentazione hanno partecipato anche i rappresentanti delle associazioni di categoria, che faranno parte della commissione e che promuovono insieme all’amministrazione il progetto. Le associazioni coinvolte sono: Coldiretti, Confagricoltura, CIA, CNA, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Camera di Commercio e Slow Food.

“Il De.C.O. – come precisa il consigliere Ferruccio Pera -, potrebbe essere uno strumento utile anche al ristoratore che usa prodotti locali, potrà  indicarlo e potrà in questo modo valorizzare i propri produttori e tutta la filiera“.

Per dare ulteriore visibilità al progetto, è stato creato un logo ad hoc che fungerà da riconoscimento ufficiale per i prodotti, le attività e le tradizioni che otterranno la certificazione De.C.O. Questo simbolo diventerà un marchio distintivo di appartenenza e valorizzazione, contribuendo a rafforzare l’identità culturale ed economica di Lucca.

Il Comune di Lucca invita quindi cittadini, produttori e associazioni a partecipare attivamente a questo percorso di valorizzazione del territorio, che contribuirà a rafforzare ulteriormente l’identità del commercio locale.