Al Real Collegio la cena a sedici mani dei cuochi delle osterie Slow Food

Sarà il Real Collegio ad ospitare domenica (16 marzo) la cena a sedici mani preparata dai cuochi delle Osterie presenti nella guida Osterie d’Italia di Slow Food.

Il gruppo delle otto osterie, insieme alla Condotta Slow Food Lucca Compitese e Orti Lucchesi, trova sempre nuove stimolanti occasioni per condividere momenti di alta qualità ma soprattutto per realizzare eventi in cui insieme costruire menù importanti lavorando in un clima di collaborazione. Il menù di domenica 16 racconta di una cucina che guarda all’innovazione ma rimanendo legata alla tradizione gastronomica toscana e italiana, che non deve mai essere data per scontata.

Si parte con il pan brioche, hamburger di cuore, erbette di campo e salsa Bbq preparati dall’Osteria dal Manzo e la Crema di fagioli cannellini di san Ginese, aringa affumicata e porro croccante dell’Osteria di Lammari.

I primi invece sono a cura dell’Osteria da mi Pa’, con la minestra lucchese di farro con il fagiolo rosso di Lucca (presidio Slow Food), e dal ristorante Mecenate con le sue lasagne, quelle vere, salvate “dai peggiori microonde del mondo”.

Per i secondi saranno impegnati la Locanda Buatino con la classica Francesina e l’Antica Osteria di Meati con la Rosticciana in umido.

Infine, il dessert con la torta di verdure lucchese della Trattoria Gigi e la Crema di latte, cialda al vino santo e mou salato della Locanda Agricola Posapiano.

Il menu, che contempla anche l’utilizzo di parti “meno nobili”, come il cuore di manzo, è a base di ingredienti locali e a chilometri zero – per esempio il fagiolo rosso o il cannellino del compitese – e riprende volutamente alcuni piatti che caratterizzano la cucina lucchese o che sono grandi classici del patrimonio gastronomico italiano (si veda la lasagna). Una semplicità solo apparente, che racchiude invece una ricchezza inestimabile di gusti, ingredienti e saperi.

Per prenotazioni: 339.5009167

Costo: 45 euro inclusi i vini, selezionati dalla Strada del Vino e dell’Olio di Lucca e Montecarlo.