Fantozzi e Nicodemo (Fdi): “No alla vendita di tre immobili del Campo di Marte”

11 marzo 2025 | 18:36
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Fantozzi e Nicodemo (Fdi): “No alla vendita di tre immobili del Campo di Marte”

Il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia ha presentato una nuova interrogazione in consiglio regionale

A distanza di qualche mese il capogruppo di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi ha presentato di nuovo una interrogazione al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani in relazione alla vendita di tre immobili del Campo di Marte, tre padiglioni (il 6, il 7 e 13) che hanno ospitato importanti servizi sanitari e che sono stati inseriti nel piano delle alienazioni da parte della Asl Toscana Nord Ovest. Si unisce alla sua posizione anche il capogruppo di Fdi in consiglio provinciale Mara Nicodemo.

“A seguito della mancata risposta, a tutti i livelli, alle nostre perplessità, torniamo a occuparci della questione – dicono Fantozzi e Nicodemo -. Siamo fortemente contrari a questa vendita per motivi sanitari, perché crediamo che non debba cambiare la destinazione d’uso di questi immobili, che devono restare nell’ambito dei servizi per la salute del cittadino, e anche per valutazioni economiche, visto che per ristrutturare questi padiglioni sono state spese ingenti somme che non verrebbero recuperate dalla cessione, locali usati fra l’altro per esigenze scolastiche, a causa di annose carenze anche in questo settore. Nella interrogazione confermiamo, dati alla mano, il progressivo impoverimento dei servizi sanitari nel territorio della provincia di Lucca, che saranno ulteriormente colpiti se la vendita di questi tre edifici andasse in porto, e le giuste rivendicazioni di comitati spontanei nati anche per tutelare questo tipo di interesse pubblico”.

“In conclusione – dicono Mara Nicodemo e Vittorio Fantozzi-, a Giani chiediamo ancora una volta una valutazione di questi aspetti economici, una revisione di questa scelta di vendere questi edifici e anche, in generale, un potenziamento delle prestazioni sanitarie a vantaggio dei cittadini. Come abbiamo espresso più volte, ci auguriamo che tutto questo venga accolto, per il bene di Lucca e della salute dei suoi cittadini”.