Lotta contro le zanzare, l’amministrazione comunale adotta misure di prevenzione e controllo

Le prescrizioni prevedono di evitare che si formino ristagni d’acqua. L’ordinanza approvata prevede delle multe da 25 ai 500 euro
L’amministrazione di Lucca per tutelare la salute dei cittadini e l’igiene pubblica adotta con ordinanza provvedimenti per la prevenzione ed il controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori ed in particolare da zanzare tigre e zanzare comuni.
Fino al 31 ottobre 2025 ordina a tutti i cittadini ed ai soggetti pubblici e privati, agli amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive, proprietari, affittuari ed in generale a tutti coloro che hanno l’effettiva disponibilità di abitazioni o aree aperte, anche inutilizzate, dove si possono creare raccolte di acqua meteorica o di altra provenienza, di: evitare l’abbandono in spazi aperti di contenitori di qualsiasi natura e dimensione dove potrebbe raccogliersi l’acqua piovana, o di procederne allo svuotamento giornaliero. Impedire la formazione di ristagni d’acqua su superfici concave, evitare di lasciare all’aperto piscine gonfiabili o simili e controllare e pulire periodicamente le gronde, le vasche o le fontane. Si chiede anche di trattare l’acqua presente in tombini e griglie che si trovano in proprietà private, con prodotti larvicidi.
In caso di conduttori di orti, l’amministrazione comunale chiede attenzione nell’annaffiatura, di evitare di lasciare contenitori all’aperto e di chiudere con coperchi e zanzariere i serbatoi d’acqua. I responsabili o proprietari di depositi e attività industriali, artigianali e commerciali, di evitare che i materiali permettano formazione di raccolte d’acqua. Nel caso non sia possibile si chiede di assicurare trattamenti di disinfestazione larvicida entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica. Le stesse prescrizioni valgono per i responsabili di cantieri, per chi ha vivai, serre ed esercizi di commercio in piante e fiori. Attenzione anche nei cimiteri, dove si dovrà evitare di lasciare vasi e sottovasi pieni di acqua, contenitori all’aperto che potrebbero riempirsi con acqua piovana, non ostruire le fontane e riempire i vasi con materiale inerte.
In caso vengano riscontrate violazioni all’ordinanza, si sarà soggetti a sanzione amministrativa da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro.