All’Itc Carrara una parente delle vittime della strage dei Georgofili

Appuntamento martedì (25 marzo) per la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie
Nell’ambito delle iniziative per la 30esima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, l’istituto Carrara ricorda tutti gli uomini e le donne che hanno perso la vita per mano criminale, in nome di una società più giusta e di un futuro libero da corruzione e disonestà, con un incontro di formazione ed orientamento martedì (25 marzo) dalle 10 nella biblioteca della scuola rivolto agli studenti che frequentano la scuola, organizzato in collaborazione con il presidio di Libera Lucca.
“L’Istituto Carrara intende essere un presidio di legalità a difesa dei principi della democrazia e della nostra Costituzione, promuovendo l’approfondimento di tematiche inerenti le moderne organizzazioni criminali nell’ambito delle attività di educazione civica e dimostrando al tempo stesso la vicinanza a tutti i familiari delle vittime”, spiega il dirigente dell’istituto Ignazio Patti.
Insieme si parrità dal concetto di legalità nella nostra Costituzione, per inquadrare il fenomeno mafioso e quali sono i ruoli delle istituzioni.
Porterà la sua testimonianza Teresa Fiume, sorella di Angela e zia di Nadia (9 anni) e Caterina (50 giorni), che persero la vita nella strage di via dei Georgofili a Firenze il 27 maggio 1993, per sottolineare come spesso si pensa che la mafia sia un fenomeno circoscritto solo alla Sicilia o al Sud, percependola come un fenomeno lontano, ma che invece è presente anche in Toscana e può riguardare tutti noi.
Sarà presente inoltre, alla giornata monsignor Giulietti, vescovo dell’arcidiocesi di Lucca.
La professoressa Daniela Provenzano e la professoressa Laura Soletti referente per il Presidio Libera Lucca intitolato al maresciallo Giuliano Guazzelli racconteranno agli studenti il contesto delle stragi del 1992-1994.
Infine, diverranno protagonisti gli studenti, che interverranno nel dibattito con i relatori e presenteranno i lavori svolti sul tema durante le ore di educazione civica: il manifesto della giornata, letture, video, commenti e aggiornamenti del sito della legalità della scuola.
“Questo appuntamento parte dal presupposto – spiega la professoressa Daniela Provenzano, referente della scuola per l’organizzazione delle giornate della legalità – che bisogna, certamente, mantenere viva la memoria, ma anche attivare azioni concrete per contrastare organizzazioni sempre più specializzate, ricche di capitali illeciti e capaci di corrompere il tessuto economico delle regioni ancora sane. Si tratta di un compito che non può essere affidato solo alle forze dell’ordine e alla magistratura, ma deve essere uno sforzo collettivo rispetto al quale anche la scuola può essere il tramite di relazioni: scuole, forze dell’ordine, associazioni di volontariato, istituzioni tutte. Sicurezza e legalità devono essere considerati obiettivi primari per la collettività, e i nostri studenti devono comprendere e far propri i concetti di etica e responsabilità d’impresa, poiché essi stessi saranno imprenditori del futuro”.
“Nella speranza e con l’ottimismo che contraddistingue il nostro istituto – conclude il dirigente Ignazio Patti, ringraziando tutti gli intervenuti – siamo convinti che queste giornate della legalità rappresentano dei semi, che auspico potranno essere raccolti dai nostri studenti, che vorranno seguire le orme di tanti eroi civili, impegnati per la legalità e la giustizia”.